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senza titolo 7
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Con questa immagine finisce questo portfolio (il quarto realizzato nel mio percorso fotografico e il primo che propongo per intero forse per l'anomalia di esecuzione) : Camogli . L'uomo nell'immensa esteriorita' ed interiorita'......foto 7
Riflettere, pensare, immaginare, cercare...cercarsi...l'uomo sempre alla ricerca di se stesso per poi ritornare la' dove e' iniziato il tutto..e svanire...
Spero di avere qualche critica sul lavoro completo di cui sono estremamente curioso e personalmente soddisfatto sia per il pensiero avuto, sia per come l'ho realizzato (con tutti i limiti del caso e tecnici) trovandomi in una determinata situazione. tra amici che ho leggermente trascutrato (e di cui mi scuso) e con un tempo non proprio clemente.
Dopo le varie valutazioni (se ce ne saranno) vorrei ,forse,riproporre l'intero portfolio sotto un'altro aspetto,nel forum appropiato, e con voi fare alcune riflessioni (forse banali e forse no).
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Tutto cio' per dire che a me il concetto e' arrivato chiaro, mi e' facile leggerci il "Riflettere, pensare, immaginare, cercare...cercarsi" e infine " ritornare la' dove e' iniziato il tutto..e svanire..." e' il ciclo di una vita com'e' il nascere e morire di una sola giornata, altro lo lascio pero' a chi e' in grado di leggere in ogni suo dettaglio questa bella serie di immagini.
Credo che tu abbia dimostrato piu' volte di saper leggere un'immagine e credo che il fatto che questo portfolio "veloce" ti abbia suscitato cio' che ho espresso mi da' piena soddisfazione (con tutte le pecche tecniche che ci sono)....òspero di trovare altri che abbiano voglia come te di perdere qualche minuto del loro tempo per darmi un loro parere e per ora ti ringrazio molto del tuo prezioso intervento.
Fabrizio P.
Devo ammettere che questa era l'unica, intelligente conclusione che mi aspettavo di vedere.
L'uomo (non in senso soggettivo ma di specie) come "accidente storico", che si arroga il ruolo di protagonista, nonostante la sua esistenza sia una infinitesima frazione dell'eternità .
Spuntato dal nulla, al nulla ritorna, nella totale indifferenza della natura (anche se mi verrebbe da dire "con sollievo" visto cosa abbiamo saputo combinare e continuiamo a combinare...).
Complimenti