Non ci credevo fino a quando non ho visto uno spillo da balia attaccato al braccio di un amico. Non saprei se mi ha preso in giro o è un fenomeno strano, ma vero...boh!
Cmq sia la foto è simpaticissima :):)
Ieri seconda dose di antibatterico anche per me mentre qua si riparla già di lock-down per la movida. Se con due dosi di veleno mi chiudono in casa l'unico vaccino funzionante per i politici sarà il giubbotto anti proiettili, lo giuro! Forte la foto.
:)))) grazie infinite, era per prendere un pò in giro i novax, @gabrile pardini, mi dispiace che ti abbiano dato del veleno, vedo da tuo commento che non sei contento del vaccino, io invece sì, non mi sento per nulla obbligata a fare cose insensate se riguarda il salvaguardare la salute delle persone e anche la tua, dovrebbe essere importante, non capisco perchè tu non sia così arrabbiato con chi i non si cura di tenere la mascherina specialmente nei luoghi e durante gli eventi in cui il contagio è più probabile.
ok, per precisazione però tutti i vaccini non servono a curare una persona "in forza" ma a prevenire che si ammali pesantemente, e per fortuna possiamo usufruirne e che alcuni sono obbligatori (vedi contro la polio, la difterite ecc...)
Io l'ho fatto liberamente, chi è scettico però non è per forza stupido come vogliono far intendere. I vaccini che citi sono stati studiati per decenni prima di essere inoculati agli individui, questo in dieci mesi è passato da una formula scritta su una lavagna dritto dritto negli individui, in particolare i vaccini mRNA che prima ad ora erano stati testati solo su cavie animali. Personalmente sono dell'idea che la libertà di decisione debba rimanere ma che sia necessario individuare e distinguere chi è coperto da chi non lo è e, nel caso ci sia bisogno di chiudere ancora, si costringa solo chi è più esposto al contagio e alla conseguente veicolazione del virus.
"....Fasi di sperimentazione clinica
In riferimento alle fasi di sperimentazione clinica, queste sono sempre state 3 della durata di 3-6 mesi ciascuna:
Studio di fase I: sperimentazione clinica che prevede l'uso di un farmaco per la prima volta nell'uomo, con l’obiettivo di definirne la tossicità . Lo scopo è identificare la dose massima sicura con cui quel farmaco può essere somministrato ai pazienti senza eccessivi rischi di tossicitÃ
Studio di fase II: ha lo scopo di valutare l’attività del farmaco o della combinazione di farmaci contro una malattia specifica e la sua tossicità alla dose precedentemente selezionata. Una volta che i risultati dello studio di fase I hanno stabilito che un paziente può ricevere una dose di farmaco senza rischi eccessivi, si cerca di definirne l’attività contro la malattia, basandosi sull’assunto quasi sempre vero che se un farmaco tiene sotto controllo la malattia produrrà un beneficio per il paziente
Studio di fase III: è finalizzata a valutare il beneficio per i pazienti, confrontando un gruppo di pazienti trattati con il trattamento che si è dimostrato attivo nella fase II con un altro gruppo trattato con la terapia standard per la patologia su cui si sta lavorando, cioè quella già adottata dalla comunità scientifica come la migliore a disposizione
Per quanto riguarda il vaccino contro il Covid-19, queste tre fasi sono state condotte praticamente in contemporanea tra loro, col rischio che una problematica emersa in una fase avrebbe portato all’annullamento dell’intera sperimentazione. Tuttavia, queste problematiche non sono emerse e quest’accelerazione ha portato al risparmio di 6 mesi.Infine, al termine di queste tre fasi, le autorità competenti hanno valutato immediatamente i dati forniti dalle aziende farmaceutiche, dedicandone moltissimi revisori.
In questo modo, i vaccini contro il Covid-19 sviluppati in quest’anno hanno avuto la precedenza e la priorità assoluta rispetto ad altri farmaci in attesa di sperimentazione, facendo sì che i vari comitati di approvazione...
....si riunissero addirittura in sessioni straordinarie pochi giorni dopo il ricevimento dei dati di sicurezza ed efficacia. Questo passaggio ha fatto sì che l’intero processo fosse abbreviato di ulteriori 3-4 anni.
Tutti questi fattori hanno contribuito alla messa in commercio dei vaccini contro il Covid-19 in questo breve lasso di tempo. La situazione straordinaria ha permesso di velocizzare l’intero processo, non minando però il suo rigore e la sua efficacia." fonte Agenzia Europea per i medicinali
inoltre la notizia che citi sui vaccini mRNA è una bufala, puoi fare una ricerca. Mi dispiace aver messo qui sotto tutto questo ma preferisco così sotto una mia foto, grazie
Cmq sia la foto è simpaticissima :):)
Vorrei solo che i lock-down fossero circoscritti ai no-vax, agli scettici e agli indecisi attualmente non vaccinati... Se poi mi chiedi: sei felice di esserti vaccinato la risposta è no semplicemente perché prendo medicine sono quando proprio non ne posso fare a meno e non quando sono in forza come in questo momento, la mia è stata più una scelta etica che di fiducia verso il prodotto.
Perché il vaccino contro Covid-19 è arrivato così presto.
Molte persone sostengono che il vaccino contro il Covid-19 sia stato prodotto troppo velocemente e studiato troppo poco, minando in questo modo la sua sicurezza. Ecco perché non è così.
La situazione straordinaria ha permesso di velocizzare l’intero processo
In condizioni normali, lo sviluppo di un nuovo vaccino può richiedere tra i 10 e i 15 anni dall’inizio della ricerca alla sua messa in commercio. Questo ampio lasso di tempo è necessario per compiere una serie di passaggi necessari affinché la nuova vaccinazione possa essere approvata e somministrata in larga scala.
Per quanto riguarda la pandemia da Covid-19 anche in questo caso i vari test clinici sono stati condotti con lo stesso rigore e con la stessa durata. Quello che è cambiato è che sono stati accelerati i finanziamenti, la burocrazia, la ricerca di strutture e volontari e la valutazione finale.
l fine di contrastare questa pandemia le varie aziende hanno stanziato immediatamente dei fondi urgenti, abbreviando così di 1-3 anni tutto il processo che solitamente richiedeva molto tempo nelle sue fasi iniziali appunto per ricercare fondi per sostenere la ricerca stessa. Inoltre, le strutture ospedaliere e universitarie hanno sin da subito accettato di ospitare le sperimentazioni e sono stati subito trovati i volontari in un numero conforme (se non superiore) agli standard, permettendo in questo modo di risparmiare complessivamente circa 2 anni.
Per quanto riguarda la tecnologia utilizzata - il famoso mRNA - questo metodo era già noto ai ricercatori grazie agli studi condotti in precedenza su SARS e MERS. Questo fattore ha contribuito considerevolmente nell’abbreviare i tempi, permettendo ai ricercatori di accorciare questo processo di circa 5 anni. Inoltre, il fatto che questa tecnologia non debba essere studiata su colture cellulari, in quanto fase non necessaria per il Covid-19, ha abbreviato i tempi di un anno....
In riferimento alle fasi di sperimentazione clinica, queste sono sempre state 3 della durata di 3-6 mesi ciascuna:
Studio di fase I: sperimentazione clinica che prevede l'uso di un farmaco per la prima volta nell'uomo, con l’obiettivo di definirne la tossicità . Lo scopo è identificare la dose massima sicura con cui quel farmaco può essere somministrato ai pazienti senza eccessivi rischi di tossicitÃ
Studio di fase II: ha lo scopo di valutare l’attività del farmaco o della combinazione di farmaci contro una malattia specifica e la sua tossicità alla dose precedentemente selezionata. Una volta che i risultati dello studio di fase I hanno stabilito che un paziente può ricevere una dose di farmaco senza rischi eccessivi, si cerca di definirne l’attività contro la malattia, basandosi sull’assunto quasi sempre vero che se un farmaco tiene sotto controllo la malattia produrrà un beneficio per il paziente
Studio di fase III: è finalizzata a valutare il beneficio per i pazienti, confrontando un gruppo di pazienti trattati con il trattamento che si è dimostrato attivo nella fase II con un altro gruppo trattato con la terapia standard per la patologia su cui si sta lavorando, cioè quella già adottata dalla comunità scientifica come la migliore a disposizione
Per quanto riguarda il vaccino contro il Covid-19, queste tre fasi sono state condotte praticamente in contemporanea tra loro, col rischio che una problematica emersa in una fase avrebbe portato all’annullamento dell’intera sperimentazione. Tuttavia, queste problematiche non sono emerse e quest’accelerazione ha portato al risparmio di 6 mesi.Infine, al termine di queste tre fasi, le autorità competenti hanno valutato immediatamente i dati forniti dalle aziende farmaceutiche, dedicandone moltissimi revisori.
In questo modo, i vaccini contro il Covid-19 sviluppati in quest’anno hanno avuto la precedenza e la priorità assoluta rispetto ad altri farmaci in attesa di sperimentazione, facendo sì che i vari comitati di approvazione...
Tutti questi fattori hanno contribuito alla messa in commercio dei vaccini contro il Covid-19 in questo breve lasso di tempo. La situazione straordinaria ha permesso di velocizzare l’intero processo, non minando però il suo rigore e la sua efficacia." fonte Agenzia Europea per i medicinali
inoltre la notizia che citi sui vaccini mRNA è una bufala, puoi fare una ricerca. Mi dispiace aver messo qui sotto tutto questo ma preferisco così sotto una mia foto, grazie