Sono ormai trascorsi 10 minuti dalla nascita del piccolo e solo ora è riuscito, dopo le "coccole" della leonessa a mettersi sulle zampe e a muoversi. Nel frattempo la madre è sparita nel folto della foresta.
La natura aggiusta le cose e la leonessa riprende gli atteggiamenti del predatore. Altri momenti di tensione .......... lo uccide? Lo lascia vivere? Sarebbe bastata una zampata.
Il piccolo forse comincia ad intuire qualcosa e dalla sua espressione si percepisce oltre allo smarrimento anche la paura.
Ho seguito con molta attenzione questa serie e la reputo di alto valore documentaristico, solo temo il destino che toccherà di qui a poco al povero cucciolo.
un saluto
Amerigo
Qui mi pare che l'atteggiamento e la postura sia ancora da fase protettiva, anche se probabilmente sta uscendo dalla "trance" puramente istintiva che l'ha trasformata in mamma surrogata, per riprendere in pieno il suo ruolo di predatore (e predatore affamato, ovviamente).
Un saluto, Marco
Un reportage di grandissimo valore documentario ed emotivo. Questa foto è bellissima e drammatica: si vede la paura negli occhi del cucciolo e l'attegiamento della leonessa, che da madre diventa di nuovo predatrice. Povero cucciolo...è vissuto così poco....
Ciao, Valeria.
La natura aggiusta le cose e la leonessa riprende gli atteggiamenti del predatore. Altri momenti di tensione .......... lo uccide? Lo lascia vivere? Sarebbe bastata una zampata.
Il piccolo forse comincia ad intuire qualcosa e dalla sua espressione si percepisce oltre allo smarrimento anche la paura.
un saluto
Amerigo
Un saluto, Marco
Ciao, Valeria.
Di nuovo complimenti Paolo.
un caro saluto,
saro