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Scacco al Re (3/3)
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Serie “Uomini che odiano le donne”
Trilogia “Uomini che odiano le donne”, dedicata al fenomeno della violenza contro le donne, alla piaga sociale del “femminicidio”. Oggi siamo davanti ad una nuova forma di “delitto d’onore”, ufficialmente abrogato dal nostro ordinamento nel 1981 ma a tutt’oggi valida “giustificazione” di violenza, spesso consumata proprio fra le mura domestiche.
La donna ancora vista, da una certa sottocultura maschilista, come “oggetto”, come “cosa di proprietà personale”, come “essere non-pensante”, a completa disposizione dell’uomo-padrone, attraverso il quale “realizzarsi” e nel quale trovare completa soddisfazione come ragione stessa della propria esistenza.
Dopo la fotografia “Il nulla”, che raffigura un busto di manichino maschile muscoloso ma anencefalo, davanti ad una finestra spalancata sul vuoto, sul bianco assoluto, sul nulla, appunto, e dopo quella intitolata “Ad altezza d’uomo”, dove il busto del manichino maschio arriva giusto all’altezza del pube di quello femmina (rappresentato da una figura bianca, esile, alta e slanciata), senza, quindi, poter arrivare a vederne la “testa”, la terza foto, ”Scacco al re”, è l’epilogo della serie, nella quale il manichino-donna, in una sorta di ideale riscatto, “spazza” via, come pattume, con una scopa, la parte alta del busto dell’uomo anencefalo, proprio là ove avrebbe dovuto esserci una testa pensante e cosciente…
Susanna Bertoni
www.susannabertoni.it
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aspetto anche io la seconda
Ho anche la versione "pulita" ma non ha retto il confronto...non so spiegarmi bene, forse...boh, a pelle l'ho sentita così...!
Giovanna
La donna che sovrasta il 1/2 uomo,
è questa la mia ipotesi.
Nel qual caso direi che si tratta di una possibile serie "donne che odiano gli uomini"
...ma forse sono del tutto fuori strada.
Complimenti ed un caro saluto Susanna da saro
Raffa
Alberto
Nicola
alla fine è a questo che serve la fotografia
a mandare i nostri messaggi agli altri attraverso le nostre immagini
brava !
Difficile commentare le singole immagini di questa serie, preferisco dare un commento generale alla serie.
Forse questa dovrebbe essere l'ultima come cronologia di presentazione e ha una bella forza, come tutte denunciano una condizione che non dovrebbe essere, cioe' che il genere nell'umanita' non dovrebbe creare differenze invece le differenze ci sono e non danno l'idea di affievolirsi.
Una serie di grande denuncia fatta con classe, ma che racchiude grande forza ideale ed espressiva. Per me una serie forte e molto interessante. Complimenti. Brava.
Ciao.
enrico (ventrix)
Susanna
Susanna