Il titolo così a "basso profilo" non si addice alla bellezza e perfezione compositiva di questa scatto. Un'immagine che ci porta, tra l'altro, in mondi e culture lontane ed affascinanti. Un caro saluto, ciao!
il PDR è ottimale, le ombre si staccano longitudinalmente e perfettamente parallele. Il pavimento ruvido e venato fa da sfondo a due soggetti che procedono in senso perfettamente contrario. I colori sono bellissimi e la foto come dice Marco Furio ci porta ad assaporare culture lontane. Geometria, composizione, inquadratura e messaggio straordinari. Grandi complimenti, la segnalo anche se sono convinto la troveremo in home a prescindere. Saluti, Lele
Cultura mille anni luce lontana da noi,
come avete molto ben detto Marco e Lele.
Da un posizione ideale, in cima ad un tetto,
ho cercato di attendere il "passaggio giusto",
quello che mi permettesse di curare al massimo la composizione
e deduco dai vostri commenti che la pazienza mi ha premiato.
Un grazie grande a voi che mi onorate dei vostri graditi passaggi e
delle generose parole che accompagnano le vostre visite.
Eh che bella Saro!
Mi piace il punto di ripresa, mi dice dove si trova la fonte dell'acqua.
Contrasto tra l'aridità del suolo e quel contenitore pieno di prezioso liquido, colori fantastici.
Un caro saluto
marco
Trasportano acqua camminando su un terreno riarso ed arido.
Ne ammiro lo spessore documentativo ed artistico... posso solo imparare osservando...
Bellissima!
Quello che mi colpisce spesso dei tuoi scatti è come il soggetto sia molto semplice, al limite del banale (quante volte abbiamo visto donne africane che portano acqua?). Ma in mano a te il soggetto banale diventa poesia (e io cerco di capire i segreti...) :-)
Ciao Saro, bellissima la diagonale formata dalle due donne, ottima la nitidezza e le bellissime cromie, complimenti come sempre foto straordinarie le tue.
Ciao Saro, una foto semplice semplice, acqua e sapone. Compositivamente impeccabile, le donne sulla diagonale danno il senso del via vai.
La foto ha una forza comunicativa formidabile, affronta il problema dell’acqua che in certi paesi assume caratteri giganteschi, vere e proprie piaghe. Donne che per un poco d’acqua sporca (la ripresa dall’alto lo evidenzia chiaramente) vanno avanti ed in dietro (la ripresa dall’alto evidenzia il vuoto ed il pieno) per chilometri, fino a sera (le ombre lo testimoniano). La ripresa dall’alto ha contestualizzato la scena, un terreno argillosa spaccato dall’arsura e privo d’ogni segno di vita.
Tutti elementi concordanti, nessuna sbavatura o elemento disturbante, una ripresa dall’alto che ha potuto isolare e dare all’osservatore tutti gli elementi per comprendere il problema dell’acqua in certe regioni del mondo.
Complimenti vivissimi, è sempre un piacere guardare i tuoi scatti, le tue scene scritte con una intelligente espressività .
Giovanni.
PS
Per la forza espressiva della foto ci sarebbero volute “due parole in piùâ€, ma il tempo è tiranno, scusami.
Una gran bella soddisfazione l'accoglienza di tutti voi e dello Staff verso questo scatto,
giustamente definito "semplice" (Elvira, Giovanni).
Marco Furio ha correttamente definito il titolo che ho dato
"Gente che Va e Gente che Viene"
"a basso profilo".
Tanto giustamente che Giulietta ne ha formulato uno che, a mio giudizio,
è molto più appropriato;
"In direzione ostinata e contraria"
Un nuovo titolo, che ho sostituito al pecedente e
che gioca sulla forrza delle due protagoniste,
tanto determinate nel loro modo di affrontare e dominare le sfide delle loro vite
e la grande fatica quotidiana.
A titolo di curiosità , questa foto fa parte di una serie di appena due scatti,
di cui l'altro vede le due donne sullo stesso piano e
con le ombre che appena per un pelo non si sovrappongono.
Quella che vedete è l'immagine meglio composta ed
ha subito un crop piccolissimo:
appena un filino lungo tutto il lato sx.
Lo scopo è stato quello di rendere quasi equidistante la distanza
dell'ombra della testa dal bordo del frame,
appunto a sx,
rispetto alla distanza del gomito e piede sollevato,
in riferimento al bordo di dx.
Ambedue i piedi staccati dal suolo
(come sottolineato da Gigi)
sono un elemento in più,
che definisco,
e lo specifico per onestà intellettuale,
"frutto di fondoschiena".
Il tema lo avete centrato in tanti e lo avete fatto perfettamente,
acqua (poca ...e sappiamo da quale direzione viene - Elfo),
arsura (tanta)
e lavoro interminabile e faticoso delle donne,
che in quella parte del mondo contano purtroppo strameno di stranulla :-((
Il punto di ripresa che ho scelto è stato naturalmente determinante,
soprelevato e lungo la traettoria di percorso di quelle due poverette.
Tuttavia non troppo in alto da costringermi ad uno scatto che "schiacciasse" le protagoniste al suolo.
Nel ringraziarvi tutti,
mi scuso con ognuno di non potere, per la vastità dei commenti,
rispondere a ciascuno dei vostri interventi.
Commenti tutti molto importanti per me e spesso poetici e molto precisi.
Un ulteriore thanks a quanti, oltre ad onorarmi delle proprie important parole
mi hanno pure segnalato o "Nationalgeographizzato" (troppo buono Sandro)
Ho letto con attenzione la tua spiegazione sul punto di ripresa, il crop, etc, e ancora una volta mi colpisce come per costruire la poesia di una immagine non bastino i sentimenti ma serva anche tanta tanta padronanza della tecnica.
Non posso che ringraziarti :-)
Stupenda l'immagine e l'intuizione di Giulietta che descrive perfettamente un mondo intenso e difficile per noi "occidentali". Un saluto, ciao! Giovanna
una foto all'apparenza semplice, forse perche priva di tanti elementi a cui siamo abituati... qui il terreno arifo è vuoto, spoglio e si contrappone perfettamente ai colori caldissimi dei vestiti. Proprio questo Vuoto ci permette di gustare la staffetta per l'acqua carica di colori e quasi quasi si sentono gli odori di spezie...
Una foto che dire bella e perfetta è dire poco, ed impreziosita dalla pazienza con cui hai curato lo scatto... da Maerstro ... complimentissimi Saro
un saluto
Grazie pure a voi ragazze e ragazzi di esservi soffermati
su questo scatto e di averlo apprezzato.
Mi ha fatto molto piacere che tu abbia gradito la mia lunga illustrazione Elvira.
Come dicevo ieri sotto un altro scatto,
ho sempre pensato che fornire una adeguata descrizione di ciò che si presenta,
naturalmente se vi è qualcosa da dire in merito,
sia non solo corretto,
ma nel contempo
un segno di rispetto verso chi ti commenta e
nello spirito di un "fotoclub".
Valuto importante la tua espressione
"mi colpisce come per costruire la poesia di una immagine
non bastino i sentimenti ma serva anche tanta tanta padronanza della tecnica".
Al contrario di molti amici di MM, assai più preparati di me,
non sono un così profondo conoscitore dei grandi maestri,
ma le tue parole mi hanno richiamato alla mente una frase di un fotografo:
"Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore".
Si tratta di uno un certo Henri Cartier-Bresson,
un grandissimo il cui nome sarà ripetuto fino a quando esisterà l'arte dell'immagine.
Mi piace Simone che tu abbia voluto sottolineare un aspetto
che pure io valuto importante:
il fatto che il terreno arido e spoglio si contrappone
ai colori caldissimi dei vestiti,
permettendo di gustare meglio la staffetta colorata per l'acqua.
Ancora grazie a tutti voi e cari saluti,
saro
@ Paolo: esagerato ...e grazie.
@ Caterina: gentile e gradita la tua richiesta e ti rispondo a parte.
Ho gradito Caterina il tuo suggerimento di proporre l'intero reportage.
Ti dirò con onestà che,
come mi succede per molti lavori che ho fatto,
il mio proponimento è sempre proprio quello di estrarlo tutto in una volta dalle cartelle
in cui si trova e presentarlo tutto insieme.
Succede invece poi che col sovrapporsi degli impegni di varia natura e
delle altre foto che realizzo,
finisco per tornare su quelle foto solo di tanto in tanto
ed a volte a distanza di tempo.
Ne consegue che presento così solo saltuariamente qualche pezzo del lavoro e,
salvo nel caso di una mostra,
mai quello tutto intero.
Premesso che mi propongo fin da ora di tornare tra quei file,
non appena potrò e di pubblicarne altre,
ho speso ora un pò di tempo,
per raccogliere insieme altre immagini.
Come risultato propongo ora di seguito
a te ed agli altri Amici di MM,
dei pezzi di quel reportage.
Grazie a te ed a chi vorrà onorarmi, dedicandovi qualche istante.
Saro,capisco ...cmq sono andata a vedere tutte le foto...gli conoscevo già ,pero vederle tute in una sola volta,è un altra cosa..
grazie del tuo tempo.
Sai quanto io apprezzi la tua opinione (e ciò che tu fai)
e sono io che ringrazio sentitamente te
del tuo interesse e della costanza con cui segui i miei lavori.
Sei un coraggioso Gigi ad essere riuscito nell'impresa :-))
Vi ringrazio entrambi di cuore dear friends.
un caro saluto ad voi e pure al felicemente ritrovato Giovanni!
saro
Una foto che colpisce prima che per la tecnica e i per colori, per il suo significato. Donne tanto fragili quanto forti che difronte alle difficoltà sono pronte a superarle, difronte alle avversità sono pronte a sfidarle. Trovo che questo di titolo "in direzione ostinata e contrara" completi l'immagine nell'idea di caparbietà e di lotta del genere femminile soprattutto appartenente a popolazioni che ogni giorno si confrontano con i bisogni primari quali la necessità di acqua. Complimenti caro amico. Ciao
Ricitando H.Cartier Bresson : "Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore" , direi che la tua fotografia è una conferma a questa bella citazione , non è certo faciile riuscire a dare allo sguardo la possibilità di vedere con gli occhi dell'anima e tu sai sempre come riuscirci.
Una eccellente composizione unita alla qualità ed alle splendide figure , rende certamente valida la linea che passa fra mente , occhi e cuore .
una foto splendida!!! Composizione, colori, ombre....tutto e' assolutamente perfetto! Complimentissimi per questa GRAN foto e meritatissima home! Un caro saluto, Valeria.
Secondo il mio modestissimo parere, una foto accattivante deve essere semplice, ordinata ed efficace dal punto di vista della composizione. La foto di Saro ha tutte queste "doti" a cui si deve aggiungere il fascino dell'Oriente e di un mondo lontano anni luce (ma non per questo peggiore) dal nostro.
Il fascino dell'Oriente ci offre infatti infiniti spunti fotografici.
Basta avere la pazienza ed il tempo di aspettare
...a volte in verità la pazienza ci sarebbe,
ma il tempo a disposizione è poco.
Grazie Danilo ed Antonio dei graditi commenti.
un caro saluto da saro
Ciao Saro,la mia assenza sta raggiungendo livelli di cronicita', ma a volte ritornano e de eccomi qui. Guardo questa foto dopo che le cronache ci hanno riportato la narrazione ci cio' che e' successo in Sicilia, e mi viene da dire, guardandola, c'e' chi va e chi viene, chi sta e chi parte. chi si chiude gli occhi per non guardare e chi invece e' in grado di vedere e di lanciare messaggi, com equesta foto, secondo me, fa.
Molto bella, mi piace veramente molto anche il gioco delle ombre e' accattivante.
come avete molto ben detto Marco e Lele.
Da un posizione ideale, in cima ad un tetto,
ho cercato di attendere il "passaggio giusto",
quello che mi permettesse di curare al massimo la composizione
e deduco dai vostri commenti che la pazienza mi ha premiato.
Un grazie grande a voi che mi onorate dei vostri graditi passaggi e
delle generose parole che accompagnano le vostre visite.
Un caro saluto da saro
very compliments..)))
un saluto Luigi
Entrambi i passi staccati dal suolo...
Mi inchino e saluto caramente!
gigi
Mi piace il punto di ripresa, mi dice dove si trova la fonte dell'acqua.
Contrasto tra l'aridità del suolo e quel contenitore pieno di prezioso liquido, colori fantastici.
Un caro saluto
marco
mi piace molto, un saluto
Ne ammiro lo spessore documentativo ed artistico... posso solo imparare osservando...
Bellissima!
segnalo
meraviglia ciao Zio !! ;-)
Ciao Saro un carissimo saluto
Ciao,
Gia
Un caro saluto, Francesco.
La foto ha una forza comunicativa formidabile, affronta il problema dell’acqua che in certi paesi assume caratteri giganteschi, vere e proprie piaghe. Donne che per un poco d’acqua sporca (la ripresa dall’alto lo evidenzia chiaramente) vanno avanti ed in dietro (la ripresa dall’alto evidenzia il vuoto ed il pieno) per chilometri, fino a sera (le ombre lo testimoniano). La ripresa dall’alto ha contestualizzato la scena, un terreno argillosa spaccato dall’arsura e privo d’ogni segno di vita.
Tutti elementi concordanti, nessuna sbavatura o elemento disturbante, una ripresa dall’alto che ha potuto isolare e dare all’osservatore tutti gli elementi per comprendere il problema dell’acqua in certe regioni del mondo.
Complimenti vivissimi, è sempre un piacere guardare i tuoi scatti, le tue scene scritte con una intelligente espressività .
Giovanni.
PS
Per la forza espressiva della foto ci sarebbero volute “due parole in piùâ€, ma il tempo è tiranno, scusami.
Una gran bella soddisfazione l'accoglienza di tutti voi e dello Staff verso questo scatto,
giustamente definito "semplice" (Elvira, Giovanni).
Marco Furio ha correttamente definito il titolo che ho dato
"Gente che Va e Gente che Viene"
"a basso profilo".
Tanto giustamente che Giulietta ne ha formulato uno che, a mio giudizio,
è molto più appropriato;
"In direzione ostinata e contraria"
Un nuovo titolo, che ho sostituito al pecedente e
che gioca sulla forrza delle due protagoniste,
tanto determinate nel loro modo di affrontare e dominare le sfide delle loro vite
e la grande fatica quotidiana.
A titolo di curiosità , questa foto fa parte di una serie di appena due scatti,
di cui l'altro vede le due donne sullo stesso piano e
con le ombre che appena per un pelo non si sovrappongono.
Quella che vedete è l'immagine meglio composta ed
ha subito un crop piccolissimo:
appena un filino lungo tutto il lato sx.
Lo scopo è stato quello di rendere quasi equidistante la distanza
dell'ombra della testa dal bordo del frame,
appunto a sx,
rispetto alla distanza del gomito e piede sollevato,
in riferimento al bordo di dx.
...
...
Ambedue i piedi staccati dal suolo
(come sottolineato da Gigi)
sono un elemento in più,
che definisco,
e lo specifico per onestà intellettuale,
"frutto di fondoschiena".
Il tema lo avete centrato in tanti e lo avete fatto perfettamente,
acqua (poca ...e sappiamo da quale direzione viene - Elfo),
arsura (tanta)
e lavoro interminabile e faticoso delle donne,
che in quella parte del mondo contano purtroppo strameno di stranulla :-((
Il punto di ripresa che ho scelto è stato naturalmente determinante,
soprelevato e lungo la traettoria di percorso di quelle due poverette.
Tuttavia non troppo in alto da costringermi ad uno scatto che "schiacciasse" le protagoniste al suolo.
Nel ringraziarvi tutti,
mi scuso con ognuno di non potere, per la vastità dei commenti,
rispondere a ciascuno dei vostri interventi.
Commenti tutti molto importanti per me e spesso poetici e molto precisi.
Un ulteriore thanks a quanti, oltre ad onorarmi delle proprie important parole
mi hanno pure segnalato o "Nationalgeographizzato" (troppo buono Sandro)
Un caro saluto a tutti!
saro
P.S.
ECCO UN ALTRO SCATTO
REALIZZATO
POCHI MINUTI DOPO
e
visibili tramite
QUESTO
LINK
.
Grazieeee
abbraccione e complimenti per l'award !!!
g t
Non posso che ringraziarti :-)
splendida
ciao
ps non è vero, non sei da NG... sono troppo scarsi ;-)
Bello!
Un caro saluto
marco
complimenti per la home.
John
Una foto che dire bella e perfetta è dire poco, ed impreziosita dalla pazienza con cui hai curato lo scatto... da Maerstro ... complimentissimi Saro
un saluto
Grazie pure a voi ragazze e ragazzi di esservi soffermati
su questo scatto e di averlo apprezzato.
Mi ha fatto molto piacere che tu abbia gradito la mia lunga illustrazione Elvira.
Come dicevo ieri sotto un altro scatto,
ho sempre pensato che fornire una adeguata descrizione di ciò che si presenta,
naturalmente se vi è qualcosa da dire in merito,
sia non solo corretto,
ma nel contempo
un segno di rispetto verso chi ti commenta e
nello spirito di un "fotoclub".
Valuto importante la tua espressione
"mi colpisce come per costruire la poesia di una immagine
non bastino i sentimenti ma serva anche tanta tanta padronanza della tecnica".
Al contrario di molti amici di MM, assai più preparati di me,
non sono un così profondo conoscitore dei grandi maestri,
ma le tue parole mi hanno richiamato alla mente una frase di un fotografo:
....
....
"Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore".
Si tratta di uno un certo Henri Cartier-Bresson,
un grandissimo il cui nome sarà ripetuto fino a quando esisterà l'arte dell'immagine.
Mi piace Simone che tu abbia voluto sottolineare un aspetto
che pure io valuto importante:
il fatto che il terreno arido e spoglio si contrappone
ai colori caldissimi dei vestiti,
permettendo di gustare meglio la staffetta colorata per l'acqua.
Ancora grazie a tutti voi e cari saluti,
saro
@ Paolo: esagerato ...e grazie.
@ Caterina: gentile e gradita la tua richiesta e ti rispondo a parte.
...
Ho gradito Caterina il tuo suggerimento di proporre l'intero reportage.
Ti dirò con onestà che,
come mi succede per molti lavori che ho fatto,
il mio proponimento è sempre proprio quello di estrarlo tutto in una volta dalle cartelle
in cui si trova e presentarlo tutto insieme.
Succede invece poi che col sovrapporsi degli impegni di varia natura e
delle altre foto che realizzo,
finisco per tornare su quelle foto solo di tanto in tanto
ed a volte a distanza di tempo.
Ne consegue che presento così solo saltuariamente qualche pezzo del lavoro e,
salvo nel caso di una mostra,
mai quello tutto intero.
Premesso che mi propongo fin da ora di tornare tra quei file,
non appena potrò e di pubblicarne altre,
ho speso ora un pò di tempo,
per raccogliere insieme altre immagini.
Come risultato propongo ora di seguito
a te ed agli altri Amici di MM,
dei pezzi di quel reportage.
Grazie a te ed a chi vorrà onorarmi, dedicandovi qualche istante.
Cari saluti!
saro
....
CLICCANDO via via SUI LINK COLORATI che seguono sono visibili altre
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.
grazie del tuo tempo.
E son pure contento di ritrovare il Giovanni Pandolfi!
Ciao Saro.
gigi
Sai quanto io apprezzi la tua opinione (e ciò che tu fai)
e sono io che ringrazio sentitamente te
del tuo interesse e della costanza con cui segui i miei lavori.
Sei un coraggioso Gigi ad essere riuscito nell'impresa :-))
Vi ringrazio entrambi di cuore dear friends.
un caro saluto ad voi e pure al felicemente ritrovato Giovanni!
saro
Una eccellente composizione unita alla qualità ed alle splendide figure , rende certamente valida la linea che passa fra mente , occhi e cuore .
Un abbraccio
Mimmo
i vostri commenti sono molto graditi.
Donne fragili e nel contempo forti,
ben detto Rossella.
Bello ed articolato il tuo commento
come pure le colte e profonde parole del caro Mimmo.
Ancora un grazie a voi quattro.
cari saluti,
saro
Grazie davvero di avere apprezzzato questo mio lavoro indiano.
cari saluti da saro
Antonio
Basta avere la pazienza ed il tempo di aspettare
...a volte in verità la pazienza ci sarebbe,
ma il tempo a disposizione è poco.
Grazie Danilo ed Antonio dei graditi commenti.
un caro saluto da saro
Molto bella, mi piace veramente molto anche il gioco delle ombre e' accattivante.
Un abraccione.
Ciao.
enrico (ventrix)
questo tuo passaggio è gradito,
ma torna tra noi caro Enrico appena potrai.
Grazie di avere tanto apprezzato questo mio scatto e delle importanti considerazioni che hai espresso.
Tutte pienamente condivise da me!
Salutissimi a te!
saro