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I sommersi
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Hurbinek (luogo di nascita sconosciuto, 1941? – Auschwitz, marzo 1945)
"Hurbinek ha trascorso la sua vita interamente ad Auschwitz e ivi è morto all'età circa di tre anni poco dopo la liberazione del campo di concentramento. Della sua esistenza si ha notizia attraverso la testimonianza di Primo Levi, che di Hurbinek scrive sia ne La tregua che ne I sommersi e i salvati..."
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Durante la sua breve esistenza, Hurbinek conobbe solo la realtà di Auschwitz, di cui portava tatuato il numero, e dunque il suo intero orizzonte visivo e cognitivo non fu altro che le baracche e il filo spinato del campo e le continue violenze ivi perpetrate. Senza genitori, abbandonato al suo destino nel campo di concentramento, Hurbinek non ebbe alcuna relazione familiare o sociale al di là del rapporto con pochi detenuti.Sfinito a seguito della sua prigionia, Hurbinek è morto poco più di un mese dopo l'arrivo delle truppe sovietiche ad Auschwitz, "libero ma non redento", come conclude Primo Levi. " (wikipedia)
Per non dimenticare , anche se qualcuno ci prova. Un saluto