piacevole la contrapposizione tra il volto divertito dell'artista di strada e i volti distratti e stanchi per la lunga attesa nell'entrare nel negozio ... la marionetta simpatica nel salutarti con la zampa ...
Mentre chi qualche soldino da investire nelle Nike più alla moda
attende il proprio turno per portarsi a casa il grosso "affare",
c'è chi si inventa dei mestieri nuovi,
per non fare la fine ...del sorcio.
Sempre sensibile ed attento osservatore il nostro Marco Furio.
I miei complimenti per questo scatto ed un caro saluto,
saro
mi sono soffermato a lungo su quest'immagine: sembra un manifesto anarchico.
Io leggo una perfetta antitesi tra due mondi distinti e distanti: su una metà del fotogramma un' "artista di strada" mette in scena il suo numero per bambini manovrando un topo con gambe antropomorfe; nell'altra metà un gruppetto di persone, in fila quasi anglosassone, sta aspettando il suo turno per entrare a fare acquisti in saldo in un negozio di sport.
Da questo quadro pressochè oggettivo che tipo di considerazioni vuole stimolare nell'osservatore l'autore dello scatto?
Non ci è dato di saperlo.
Io da un lato vedo una ragazza non conforme (come le sarà venuto in mente di manovrare un topo?), discretamente vestita che sembra non disdegnare ciò che sta facendo e soprattutto SORRIDE; dall'altra vedo un gruppo di persone forzatamente vicine l'una all'altra per mantenere la posizione acquisita, assorte....non nei propri pensieri o progetti ma in un vuoto mentale e soprattutto SERISSIME.
Quello che dovrebbe essere un momento di gioia - l'acquisto - diviene anch'esso, in tempo di saldi, di crisi e di conformismo esasperato un qualcosa da sbrigare velocemente: un dente da togliere. E allora se dovessimo scegliere, dove preferiremmo stare? Io col topo.
Grazie ragazzi, letture perfettamente il linea con il mio pensiero.
Aggiungo, per completare quanto già così ben individuato da voi ed Eloj in particolare, che lo scatto è stato soprattutto motivato da una simpatia particolare per quella ragazza, già fotografata circa 3 anni fa (la si può vedere alla pagina 7 del mio portfolio qui su MM), e sempre così sorridente e brava nel suo lavoro d'artista di strada. Credo che al suo confronto qualsiasi contorno apparirebbe grigio e sottotono... Ciao!
Gran colpo d'occhio! Mi piace l'antitesi gia' magistralmente descritta da Eloj. Posso solo aggiungere che piace molto anche a me ed anch'io preferirei stare dalla parte della ragazza che ride. Sembra un'assurdita', ma al giorno d'oggi siamo capaci di stressarci anche nel fare cose piacevoli, come acquistare cose nuove...Un caro saluto, Valeria.
attende il proprio turno per portarsi a casa il grosso "affare",
c'è chi si inventa dei mestieri nuovi,
per non fare la fine ...del sorcio.
Sempre sensibile ed attento osservatore il nostro Marco Furio.
I miei complimenti per questo scatto ed un caro saluto,
saro
Solo vivendo il proprio Habitat si fanno scatto così, non può essere diversamente.
Un salutone
Io leggo una perfetta antitesi tra due mondi distinti e distanti: su una metà del fotogramma un' "artista di strada" mette in scena il suo numero per bambini manovrando un topo con gambe antropomorfe; nell'altra metà un gruppetto di persone, in fila quasi anglosassone, sta aspettando il suo turno per entrare a fare acquisti in saldo in un negozio di sport.
Da questo quadro pressochè oggettivo che tipo di considerazioni vuole stimolare nell'osservatore l'autore dello scatto?
Non ci è dato di saperlo.
Io da un lato vedo una ragazza non conforme (come le sarà venuto in mente di manovrare un topo?), discretamente vestita che sembra non disdegnare ciò che sta facendo e soprattutto SORRIDE; dall'altra vedo un gruppo di persone forzatamente vicine l'una all'altra per mantenere la posizione acquisita, assorte....non nei propri pensieri o progetti ma in un vuoto mentale e soprattutto SERISSIME.
Quello che dovrebbe essere un momento di gioia - l'acquisto - diviene anch'esso, in tempo di saldi, di crisi e di conformismo esasperato un qualcosa da sbrigare velocemente: un dente da togliere. E allora se dovessimo scegliere, dove preferiremmo stare? Io col topo.
ciao
Aggiungo, per completare quanto già così ben individuato da voi ed Eloj in particolare, che lo scatto è stato soprattutto motivato da una simpatia particolare per quella ragazza, già fotografata circa 3 anni fa (la si può vedere alla pagina 7 del mio portfolio qui su MM), e sempre così sorridente e brava nel suo lavoro d'artista di strada. Credo che al suo confronto qualsiasi contorno apparirebbe grigio e sottotono... Ciao!