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realtà riflesse
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Il buio, il vuoto, il nulla: sono metafore di una dimensione ancestrale in cui la vita si
ri-partorisce. Se si accoglie il vuoto che gli abbandoni ci portano, gli addii sono fonte di
progresso, di rinascita, di nuove occasioni di vita. Se resistiamo, se rimpiangiamo,
ci tormenteremo per anni. Sì, bisogna toccare il fondo per ritornare a vivere.
(R. Morelli)
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Si può mettere ordine, ma forse, in qualche modo, ci si riesce soltanto ripartendo, ... e ad un certo punto non capisci più cosa sia finzione e cosa sia realtà , ma sai che devi per forza scegliere una direzione ...
... piccola riflessione confusa, spontanea, ispirata da questa bellissima immagine.
Buona serata, Lele, e grazie per lo spunto e per la pazienza di sopportare queste quattro idee alla rinfusa ;-)
Bravissimo :-)
Questo genere di fotografia mi manda fuori di melone.
Adoro questi paesaggi, una palude che in silenzio continua a generare vita nuova.
Sono scatti estremamente difficili perché isolare qualcosa nell'intrigo è difficile; ma quel raggio dell'ultimo sole diventa il catalizzatore dell'immagine.
Colori, riflessi , forme in un'armonia che solo la natura può dare e mentre il silenzio ti avvolge una nuova forma di vita unicellulare affiora al mondo nuovo.
Ti sei cimentato in una foto che pochi rischiano, ma secondo me lo hai fatto con grande sensibilità .
Un caro saluto
marco
scatto difficile da vedere, da realizzare, da capire...
apparente Caos, ma proprio in quel caos possono trovare rifugio molti piccoli esseri, acquatici o meno... un habitat, una piccola parte di mondo, per noi forse una piccola pozza, niente di piu .. ma che per alcuni esseri puo essere il mondo intero.
la luce calda rende tutto magico e crea quelle ombre che proteggono da sguardi indiscreti... mascherano e nascondono...
mi piace ....e da camminatore amante di boschi ed acquitrini, non posso che apprezzare.
ciao Gabriele
P.S. frequenterei ancora quel posto.. magari aguzzando lo sguardo :))))
Adoro anch'io queste composizioni me qui ho commesso un errore grave. Ho preteso di chiudere molto il diaframma per ritrovarmi un tempo di scatto improbabile visto che ero a mano libera. Questo ha causato il micromosso con la conseguente perdita di nitidezza. L'ho postata lo stesso perchè sapevo che alcuni, per me importanti figure l'avebbrero apprezzata. @Simone, tranquillo che ci tornerò con un pezzetto di esperienza in più ma con lo stesso entusiasmo della prima volta.
Un caro saluto, Lele.