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Adda passà 'a nuttata!
.

In questi giorni che precedono il Natale penso,
con più frequenza del solito,
al fatto che io,
al contrario di tante persone meno fortunate di me e di voi,
mangio, sorrido e dormo ...sempre al caldo :-(


Adda passà 'a nuttata!

Sarà, ma quando?




































































S U G G E R I S C O

CALDAMENTE

LA VISIONE

A

S C H E R M O

P I E N O








































































AAAIMG_3190.jpg V_Garib_.jpg ©_Saro_Di_Bartolo_toilet_restroom_bathroom_bagni_bum_2a_s15a_1024mm.jpg L_ALBERO_DI_ANNA_francoforte_sul_meno_12_giugno_1929-bergen-belsen_31_marzo_1945_mm.jpg AAAIMG_9071.jpg
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Sandro Sardoz  Send PM [Dic 23, 2014 at 06:41 PM]

L'impatto e` stragrande.
Spesso lo dico,lo penso,quando si dice siamo tutti fratelli...ma davvero?!?
Questa e` la tua piu` impressiva immagine,Saro.
Fa solo una cosa,riflettere.

Saro Di Bartolo  Send PM [Dic 23, 2014 at 06:55 PM]

Grazie caro Sandro.
Riflettere.
E' proprio ciò che in questo periodo faccio più spesso,
forse troppo spesso,
ma guai se smettessimo di guardare verso chi sta veramente male.

Un saluto ed un positivo augurio a te ed a chi tu vuoi bene.
saro

Marco Furio Perini  Send PM [Dic 23, 2014 at 06:57 PM]

In effetti un genere che ancora non ti avevo visto affrontare, se non forse qualche scatto in paesi lontani da noi... Ma qui non si scappa, qui siamo a casa nostra, per questo l'impatto è moltiplicato. Io solitamente non amo questi scatti sui mendicanti e senza tetto, ma sia per il volto correttamente nascosto del soggetto, sia per l'essenzialità quasi dolente della composizione e del b/n, stavolta non posso che apprezzare moltissimo la foto. Ciao Saro, e comunque buon Natale a te...

ivana triossi  Send PM [Dic 23, 2014 at 07:15 PM]

geometricamente crudo questo scatto.....

Luigi Sartori  Send PM [Dic 23, 2014 at 07:23 PM]

Ben fatta caro Saro.ogni tanto bisogna fermarsi e pensare..

Luigi Bianconi  Send PM [Dic 23, 2014 at 09:43 PM]

...forse non ha trovato neppure un cartone...

Marco Millotti  Send PM [Dic 23, 2014 at 10:59 PM]

Immagine audace per te, ma leggendo l'about capisco.
Ho visto situazioni simili e mi sono rimaste impresse.
Per loro è normale, anche un dormitorio della S. Vincenzo è una minaccia alla loro libertà.
E' difficile per noi capire, è più facile farsi prendere dalla compassione (patire con), ma la battaglia più difficile che sostengono le associazioni che li seguono è proprio quella di riuscire a portarli in un dormitorio.
Tantissimi volontari qua a Torino girano con le coperte nelle notti più fredde... ciò nonostante... il discorso è complicato e qua mi fermo.
Un messaggio tenero Saro, tanto tenero quanto dura è la fotografia.
Un grande abbraccio a te e Giulietta con i migliori auguri per un Natale sereno
marco

Marco Furio Perini  Send PM [Dic 24, 2014 at 07:42 AM]

Ci torno un attimo per aggiungere una cosa che ieri mi è rimasta nella penna... Credo di sapere perchè, in eccezione ai miei princìpi fotografici, questa foto mi piace: perchè non è la solita foto sui mendicanti scattata da fotografi amatoriali senza un perchè se non quello di spacciarsi per fotografi "impegnati" sul sociale... no, questo è uno scatto da professionista, non realizzato per racimolare consensi amatoriali, ma per andare alla sostanza delle cose, sui tempi nostri, sulle nostre città attuali... insomma, come avrebbe detto Godard, è uno sguardo così intenso sulla realtà da trafiggerla.

Francesco Nucifora  Send PM [Dic 24, 2014 at 08:41 AM]

Ciao Saro, questo è un tema molto delicato e ci sarebbe molto da parlare, faccio mie le parole di Marco (elfo) e mi fermo qua.

Detto c'io la foto tecnicamente ineccepibile .... ;)

Un caro saluto e tanti auguri in famiglia di un buon natale e felice anno nuovo, Francesco.

Massimo Callegari  Send PM [Dic 24, 2014 at 10:44 AM]

Bravissimo Saro ... immagine molto ben realizzata, con la chicca di un titolo davvero appropriato ...
Auguri di Buon Natale e Felice 2015 ... Ciao

Simone Bolognini  Send PM [Dic 24, 2014 at 05:00 PM]

Carissimo Saro... passera... non ci sono segnali ma non perdo mai la speranza.. passera...
su questa immagine che fa riflettere, ti faccio i miei auguri piu sinceri per un buon Natale ed anno nuovo carico di serenita e di cose belle.
che sia l'anno della realizzazione dei sogni
un saluto ed auguri ancora

Gabriele Pardini  Send PM [Dic 24, 2014 at 07:54 PM]

Immagine intensa ed insolita Saro. Proseguo volentieri sull'onda della speranza di Simone e ti faccio i miei più sinceri auguri per un sereno Santo Natale.
Lele

paolo ciucci  Send PM [Dic 25, 2014 at 12:40 PM]

Auguri Saro a te e Giulietta.della foto hanno gia detto tutto(a me me piace) ciao,Paolo

ventrix  Send PM [Dic 27, 2014 at 06:58 PM]

A' da passa', il tuo commento alla foto che ci proponi dice tutto assieme all'immagine..... A' da passa' a buttata.

Ciao.

enrico (ventrix)

Saro Di Bartolo  Send PM [Dic 27, 2014 at 08:48 PM]

1.

E' vero, come dice per primo Marco Furio
(che ringrazio pure della doppia presenza e delle importanti parole
con cui è ritornato sotto questo scatto),
non è il genere con cui io sono solito dialogare.

Non vado a cercare le street, poichè il genere non è quello che mi viene spontaneo,
ma quando l'occasione si presenta non ci rinuncio.

Pure io sono cauto riguardo le foto che presentano le persone in stato di disagio,
ma ho giudicato che questa particolare composizione
fosse rispettosa dell'individuo ed idonea
a lanciare un messaggio di denuncia (nel mio piccolo)
sul tema dello stato di difficoltà in cui tante persone oggi versano.

Come cerco di fare sempre dove possibile,
mi sono impegnato a curare la geometria e
credo che in questo caso ciò sia particolarmente utile,
poichè contribuisce nel presentare con maggiore "freddezza e distacco"
la drammaticità della grave situazione in cui vive il soggetto.

.....

Saro Di Bartolo  Send PM [Dic 27, 2014 at 08:49 PM]

2.
.....

Sono stato audace, suggerisce Marco Elfo, e confesso che scattarla mi ha emozionato.
Appena due scatti, il primo mosso ed il secondo buono,
e subito via senza farmi sorprendere.

Riguardo la speranza, specie per via delle vicende che affliggono il quotidiano della nostra martoriata Italietta,
un paese sempre più in fase di irreversibile demolizione,
io purtroppo la vado perdendo ogni giorno di più.

Stanno succhiando ogni goccia del nostro sangue
...tutti :-(

Prima di chiudere e per il piacere di "dialogare " con voi di fotografia,
tornando sul discorso del rapporto tra geometria e disagio,
mi fa piacere richiamare la vostra attenzione su un altro dei miei rari momenti di "streetismo":

ECCO
UN'ALTRA STREET
GEOMETRICA


Grazie a ciascuno di voi e cari saluti :-)
saro

Annamaria Germani  Send PM [Dic 27, 2014 at 10:42 PM]

mi è venuto un brivido, hai ragione Saro, guardando queste scene dobbiamo ritenerci fortunati, anche se anche io ci sono passata da bambina e ora è solo un brutto ricordo:-(((

ciao angy

Paola Lirusso  Send PM [Dic 28, 2014 at 09:50 AM]

le geometrie ambientali, la parete, il pavimento tutto perfetto per ricevere l'individuo accoglierlo, proteggerlo ...poi il fotografo...ma cosa vuoi di più :-))

Marco Furio Perini  Send PM [Dic 28, 2014 at 10:07 AM]

Rivista anche l'altra, che allora avevo giudicato la tua migliore foto... beh, direi che questa la affianca e la eguaglia per qualità e significati... Ciao!

Saro Di Bartolo  Send PM [Dic 29, 2014 at 01:24 AM]

Un brutto ricordo del passato e "meno peggio" che un brutto presente.
Grazie Angy delle tue parole di apprezzamente per la foto e
per avere aperto a me una tua intima porticina :-)

E' vero Paola, perfetta sintesi: ricevere, accogliere, proteggere.
Grazie e grazie pure a te Marco di essere ritornato ad esprimere il tuo pensiero,
con parole generose che mi onorano.

Un caro saluto a voi tre!
saro

giacomo saviozzi  Send PM [Gen 07, 2015 at 06:16 PM]

E' un periodo che non amo molto parlare di fotografia, preferisco di gran lunga farla. Sono diventato un fotografo "pigro" non vado più a cerare i soggetti in giro come un tempo. Aspetto che si palesino davanti. Non sono digiuno di foto street ne tanto meno di foto a senzatetto, barboni o come si preferisce chiamarli. Non sono digiuno a polemiche su foto del genere, chi mi conosce sa quanto rompo ;-) Ecco allora anche in questa occasione mi va di spendere due parole senza però parlare di fotografia ( magari questa è pure fatta bene). Mi ha infastidito questo: "Appena due scatti, il primo mosso ed il secondo buono, e subito via senza farmi sorprendere" come mai? Via senza farti sorprendere? "Come cerco di fare sempre dove possibile,
mi sono impegnato a curare la geometria e credo che in questo caso ciò sia particolarmente utile" Perchè freddezza e distacco? Quando mai è necessario per documentare situazioni di disagio mantenere il distacco e la freddezza? Inoltre che denuncia questa foto che non denunciano le altre 1000, 2000, 3000 foto del genere? E' "soltanto" meglio composta? No...Non sono d'accordo, ne sulla foto ne sulle "letture" che mi hanno preceduto. Bene la "cronaca" e la denuncia di disagi, legittime e doverose ma credo sia altresì necessario farle con "coraggio". Quel coraggio e quella curiosità che ci porterebbe a parlare con il soggetto. A farsi raccontare la propria storia. Diana Arbus ( non certo digiuna di fotografie al limite) esortava i propri soggetti con un "semplice": "raccontami un segreto". Magari si poteva far così anche in questo caso. Chissà magari non doveva fare soltanto due scatti in fretta senza il timore che se ne accorgesse. Mi scuso se mi sono permesso di spendere due parole ma credo ancora in una fotografia fatta di curiosità e di feedback per il genere umano. Io non avrei portato a "casa" questo scatto senza sapere il nome, senza sapere perché. Grazie Giacomo

Saro Di Bartolo  Send PM [Gen 08, 2015 at 03:00 AM]

1.

Grazie Giacomo di avermi dedicato così tanto del tuo tempo.

Per me che sono solo un fotoamatore-pensionato con infinito tempo libero
da dedicare al proprio hobby,
ricevere così tanta attenzione da un fotografo professionista del tuo elevato calibro
(credo per la seconda o terza volta nei cinque anni che posto su MM)
è cosa che considero un onore non da poco.

Pazienza se, certamente per un mio limite, non sono riuscito a capire se la foto ti sia piaciuta o meno ;-)

Bellissime le parole che hai scritto e come non rimanere estasiati al cospetto del
"raccontami un segreto" della grandissima Diane Arbus
("Diane" Giacomo, non "Diana")

Ma prima di inondarci della luce della tua profonda saggezza,
ti sei per caso chiesto dove mi trovavo ed a che ora ho scattato,
se fosse o meno un luogo ed un momento tra i più consoni per la socializzazione interraziale ed interculturale?

Tipo i bagni di un stazione, in attesa di una coincidenza, alle tre del mattino.

Tipo con certe facce, non proprio da college britannico, che entravano ed uscivano.

Tipo con la paura che se quelle splendide personcine,
dietro quelle faccine innocue,
ti beccavano con una macchina fotografica in mano,
eri fortunato se si limitavano a rubarti quella, lo zaino con tutta l'attrezzatura ed anche i tuoi soldini.

Fortunato poiché, se invece ti andava male,
quale porco depravato che fotografava nei bagni,
magari ti facevano pure tanta "bua nel bagno".

.....

Saro Di Bartolo  Send PM [Gen 08, 2015 at 03:00 AM]

2.
.....

Tuttavia, non dubito che, pure in un tale contesto,
un fotografo professionista del tuo elevato calibro
il mio soggetto lo avrebbe comunque svegliato per la gioia di chiedergli il suo nome
e certamente lui,
uomo brillante e di squisito umore, a cui la vita ha tanto sorriso,
invece di mandarti (come minimo) a quel paese,
ti avrebbe serenamente comunicato il suo nome e ti avrebbe pure gioiosamente raccontato la sua storia.

Come dubitare di quanto costui sarebbe stato felice mentre,
scuotendolo dalle braccia di Morfeo,
tu, in disprezzo ai "profumi" del luogo ed all'odore di ottimo vino,
gli sussuravi dolcemente nell'orecchio un semplice:
"raccontami un segreto".

Non ti sfiora almeno un pizzichino il dubbio,
tu che sei un uomo molto intelligente e colto,
che prima di arrampicarti in cima al pulpito per predicare il tuo verbo,
dovresti conoscere i parrocchiani.

Dalle mie parti caro Giacomo c'è un detto che recita:
"prima di appoggiare la scala al muro, controlla bene quanto è alto ;-))

Con stima e simpatia, un grazie ed un saluto,
Saro

gianluca trozzi  Send PM [Gen 08, 2015 at 09:16 AM]

che diatriba ..... giusta osbagliata , per uno o per l'altro ti scrivo che senza sapere , un signore con cui ho parlato per un pò , che ho ascoltato con infinito piacere e discusso anche in modo deciso , in un' occasione appena passata , tal Sandro Jovine , mi ha detto che non si può parlare ! bisogna conoscere , la storia il modo , la direzione di un foto-amatore/grafo per poter dire sulla sua foto ! Detto questo ti apprezzo per e tantissimo il tuo status di fotografo , che viaggia parallelo a quello del Saro di Bartolo umano .

salutone

abbraccione

g t

Con profonda Stima anche all'amico Giacomo ;)

giacomo saviozzi  Send PM [Gen 08, 2015 at 12:12 PM]

Per l'amor di Dio, queste sono le risposte che mi fanno essere sempre più convinto del fatto che si fa bene a starsene a casina, buoni buoni ( se Dio vuole abito pure in un bel posticino) e lasciar fare i commenti su i forum. Mai toccare la coda eh?! Ci aspettiamo sempre giubilo e gridolini d'approvazione, ci mancherebbe altro che qualcuno si azzardasse a parlare fuori dal coro. Mica è "colpa" tua Saro, ci mancherebbe, sono io un bischero perché sapevo benissimo che andava a finir così :-) Diane, lo so che si scrive così, che ne so errore inconscio, magari ho conosciuto una Diana che mi è rimasta in mente. Non occorre essere "sarcastici" non oso mettermi in cattedra, dico soltanto la mia, in maniera libera, come ho sempre fatto. Se trovi che faccio in predicatore il problema è tuo. Non mi sento ne fotografo, ne professionista, ne tanto meno migliore di altri. La fotografia è uno dei pochi argomenti che mi appassiona, per cui finisco a discuterne con piacere e quando lo faccio non mi preoccupo poi molto delle reazioni altrui. Bravo Jovine, non c'è dubbio che abbia ragione ma allora guai a chi si lamenta dei commenti: "bella, bellissima, supercalifragili" perché lo trovo poco probabile sapere e conoscere situazioni, storia background di ogni fotografo. Detto ciò Saro, me lo sono chiesto eccome e l'ho anche visto in che luogo ti trovavi, l'orario non l'ho potuto intuire, mi spiace. Questo però non cambia la sostanza del discorso. Ribaltando i ruoli porgo una semplice domanda. Se eri tu lo sfortunato signore nelle braccia di Morfeo e un più fortunato signore con 2000/3000 euro di attrezzatura ti fotografava come se tu fossi l'orso che balla saresti stato contento? Forse se invece di far la bella foto con l'ottima inquadratura e la paura della "bua nel bagno" mentre aspettavi la coincidenza potevi benissimo andare nello "spizzico" della stazione prendere un pezzo di pizza e un caffé e offrirlo forse non si sarebbe incazzato. Non credi? Siccome mi metto in cattedra ma non amo appendere la laurea o gli attestati ......

giacomo saviozzi  Send PM [Gen 08, 2015 at 12:25 PM]

...di merito voglio ricordarti un fotografo con cui ho esposto ( giusto per fare un po' lo sborone) Giordano Morganti che qualche anno fa, parecchi a dire il vero, si è preso la briga di andare in stazione a Milano a fotografare i senzatetto bada caso però gli ha chiesto di raccontargli un "segreto" non si è nascosto. E c'è andato con la sua attrezzatura facendosi guidare nei sotterranei e documentando come vivono. Vedi... io magari mi metto in cattedra, per carità, sono pure un po' presuntuoso ma non ho la pretesa di fare una bella foto ed essere acclamato perché ho "ritratto" un senzatetto e scritto un po' di retorica. Semplicemente non avrei scattato questa foto, non perché non sia ben realizzata, semplicemente perché non è ne il modo ne giusto e perché non è la foto "obbligatoria" per un word press photo. Vi sto che hai tanto tempo a disposizione magari potresti trovare la voglia per andarci di giorno e davvero farti raccontare una "segreto" cosicché le tue immagini possano diventare testimonianza e non qualcosa che tutti i viaggiatori distratti o meno abbiano già visto. Credo, senza presunzione, che il compito di un fotografo sia anche quello di raccontare ciò che gli altri non vedono o non vogliono vedere.

Paola Lirusso  Send PM [Gen 08, 2015 at 04:20 PM]

Credo che anche questa foto racconti ciò che alcuni non vogliono vedere o non possono vedere ed è il limite che il condizionamento alla povertà viene posto al nostro sguardo...soprattutto se dobbiamo svelarlo ad altri. La foto è diretta non poteva essere in altro modo, non poteva narrare segreti perchè sarebbero stati "un pretesto" per narrare "bugie". Questa foto va vista con gli occhi di chi non ha segreti

Saro Di Bartolo  Send PM [Gen 09, 2015 at 12:29 AM]

1.

Grazie Paola e Gianluca e, naturalmente, grazie Giacomo.

Non sto a rispondere nello specifico a ciascuno dei tuoi singoli passaggi caro Giacomo.

Alcuni non mi piacciono proprio per niente, anzi mi offondono,
ma rispondere sarebbe coglierne le provocazioni ed
alimentare un giochino al quale mi rifiuto di partecipare.

E' giusto che tu, da genuino "toscanaccio"
(amico io di tanti altri, te lo dico nel senso più dolce e simpatico del termine)
dica la tua.

Lungi da me il desiderio di negarti il diritto di critica,
ma mi permetto di suggerirti in futuro di pensarci su un attimo in più
prima di sentenziare dall'alto su contesti-situazioni di cui non sai,
di cui non hai elementi sufficienti per esprimere il tuo tipico genere di giudizi e critiche.

Non sono andato in bagno per fotografare, ma semplicemente per fare pipì.

Mi sono trovato davanti una situazione che,
al mio modestissimo occhio di fotografo dilettante,
che tanto ha ancora e sempre da imparare,
è sembrata meritevole di un'immagine
ed ho scattato.

Che poi, come dici tu, quella foto non era nè il "modo" di farla, nè "giusto" farla,
mi dispiace proprio per te,
ma il cosa, il quando ed il dove fotografare
non ha certo titolo di dirmelo il dotto Giacomo Saviozzi.

.....

Saro Di Bartolo  Send PM [Gen 09, 2015 at 12:29 AM]

2.
.....

Lo decido io.

Non intendo ribattere ulteriormente.
Per me questa conversazione è chiusa.

Concludo ripetendo che se da una parte io sono andato nei bagni della stazione per fare pipì,
da parte tua, caro Giacomo, l'hai semplicemente fatta fuori dal vaso
...cosa che con la tua replica hai del resto confermato.

Ci facevi più bella figura con tutti se te ne stavi zitto.

Saluti,
Saro


P.S.
Un grazie a quanti oggi mi hanno scritto e telefonato.

giacomo saviozzi  Send PM [Gen 09, 2015 at 12:37 PM]

Vedi... Quello che più mi "rattrista" non è la foto per carità ci mancherebbe. È il fatto che non si possa "polemizzare" ne discutere su una foto perché subito s'incorre nel rischio che l'autore si senta offeso e riceva telefonate e messaggi di cordoglio e sostegno. Sai quante volte mi son sentito dire che la foto che avevo fatto era un troiaio?! Eh! Se tutte le volte avessi dovuto farla lunga sarei sempre li. Mi sono permesso di dire quello che penso senza la presunzione di mettermi in cattedra. Per alcuni dire liberamente le proprie idee è montare su un piedistallo. Va bene vi meritate i commenti che avete. Bravo, eccellente, ottima luce, bella maf, bell'occhio e così via. Consiglio agli admin di aggiungere la possibilità sul sito di premere semplicemente "like" . Ma perché non parlare di fotografia, di come una la vede, senza per forza dare del "dotto" a presa di (...)? Perché offendersi se un cretino di Saviozzi si permette di esprimere un pensiero "contro". La mia compagna direbbe: "è un problema di ego, mio caro, la gente vuole sentirsi soltanto apprezzato". E che cavolo, ha ragione. I cretini non sono gli altri ma io che continuo a credere che si possa parlare di fotografia fuori dei denti all'interno dei forum. Mea culpa, ci vado sempre. Che altro devo dire? Mi scuso di essere stato inopportuno e mi scuso con tutti quelli che si son dovuti scomodare a scrivere e telefonate in privato per esprimere il proprio sostegno. Non volevo in alcun modo offendere ne turbare la sensibilità di nessuno.

Gabriele Pardini  Send PM [Gen 09, 2015 at 03:43 PM]

Io capisco poco di fotografia e non sono tra quelli che ha chiamato o mandato messaggi a Saro ma non mi va di restare in silenzio e leggere ste robe qua.
Giacomo, nel primo messaggio scrivi:

"Non sono digiuno a polemiche su foto del genere, chi mi conosce sa quanto rompo ;-) Ecco allora anche in questa occasione mi va di spendere due parole senza però parlare di fotografia"....

Nell'ultimo messaggio invece scrivi: "

Vedi... Quello che più mi "rattrista" non è la foto per carità ci mancherebbe. È il fatto che non si possa "polemizzare" ne discutere su una foto perché subito s'incorre nel rischio che l'autore si senta offeso e riceva telefonate e messaggi di cordoglio e sostegno. Sai quante volte mi son sentito dire che la foto che avevo fatto era un troiaio?! Eh! Se tutte le volte avessi dovuto farla lunga sarei sempre li."

Hai ragione quando dici che è triste leggere i soliti commenti poco costruttivi ma è ancora più triste e a parer mio sbagliato criticare la scelta dell'autore.
Si può criticare la composizione di uno scatto ma la scelta dell'autore no!

Neanche tu credimi sei padrone assoluto della Verità e lo dico dal mio piccolo e considerando anche la stima che ho in te dal punto di vista fotografico. Nel primo messaggio ammetti che la tua critica non è alla fotografia e per questo mi permetto di giudicare negativamente il tuo intervento.

In tutta questa storia mi sento anche di dire che lo staff, in queste situazioni, dovrebbe intervenire tempestivamente e quanto meno spostare il confronto in altri spazi visto che la diatriba esula dal punto di vista fotografico.

Sperando di non aver offeso nessuno, vi saluto cordialmente.
Lele

Marco Furio Perini  Send PM [Gen 09, 2015 at 04:00 PM]

Giacomo, come te neppure io amo questo genere di fotografie, specialmente se amatoriali, credo di averlo spiegato chiaramente nei due commenti che ho lasciato prima di te. Tanto che da tempo ho smesso di scattare davanti a scene come queste, una volta lo facevo, da un bel po' non più. Però, se mi sono schierato "a favore" di questa particolare foto, è perchè mi sono concentrato solo sul risultato, non sul perchè o sul percome Saro abbia deciso di scattarla. Ed il risultato a me continua a sembrare valido e significativo, perchè è un'immagine forte, che colpisce come un pugno nello stomaco, credo proprio per il luogo in cui quell'uomo o ragazzo che sia sta cercando di dormire, o di smaltire una sbronza o una dose, o di trovar solo rifugio al freddo eccetera eccetera. Con il particolare di non secondaria importanza del volto non riconoscibile (ecco, se Saro ne avesse mostrato il viso allora sì che mi avrebbe dato davvero fastidio). Tutto il resto mi sembra davvero inutile al fine della fruizione e della lettura dell'immagine. Parere questo che ritengo del tutto personale ed opinabile, come li ritengo il tuo e quello dell'autore. Ciao

giacomo saviozzi  Send PM [Gen 09, 2015 at 05:21 PM]

Non ritengo giusto che lo staff sposti o moderi nulla di questa "discussione" perché tutto sommato puo' essere di qualche interesse. La fotografia secondo me è anche questa, sono anche queste "discussioni". Perché non si puo' discutere o "criticare" le scelte di un autore? Se queste si trasformano in fotografia, in messaggio? Se permettete dal momento in cui le scelte vengono mostrate e espresse, siano esse sotto forma di fotografia o di scrittura credo sia possibile anche esprimere il proprio parere a riguardo. Anche mostrare il proprio diniego davanti a una "scelta" di fotografare o meno un soggetto è parlare di fotografia. Se poi parlare di fotografia significa sottolineare se l'orizzonte pende o meno, mi spiace non sono avvezzo. Non mi sento affatto padrone di niente tanto meno della verità. Forse a differenza di altri "amo" espormi, nel senso che non ho alcun problema a dire cio' che penso. Mi dispiace che quando esprimo un giudizio ( che mi pare che ancora sia lecito no?) sia preso come mettermi in cattedra. Forse non ho il "verso" giusto. Che vi devo dire? Non sono io a considerarmi professorino, o "dotto" e tanto meno "professionista". Che avrei dovuto dire che questa foto è fatta bene? che le porte e i vespasiani così collocati danno dinamicità all'immagine portando lo sguardo verso il barbone sdraiato a terra? Che la scelta del BeN è azzeccata perché rende l'immagine più drammatica e in qualche modo la "scollega" da un eventuale collocazione temporale? Volevate leggere che la mano del barbone, o tossico, o ubriaco che sia, così sul sedere e la posizione fetale rendono la fotografia di una drammaticità disarmante? Che perfino il muro e il pavimento sembra "creato" a posta per far si che tutta questa "geometricità" cozzi con la realtà della scena? Va bene, questo era parlare di fotografia e basta? E allora tutti i commenti sopra che si sono "soffermati" a parlare della condizione in cui versano i senza tetto, della necessità di denunciare etc, etc compreso gli auguri per un buon 2015 sono fotografia?

Marco Millotti  Send PM [Gen 09, 2015 at 10:35 PM]

Ma lei signor Saviozzi ha mai vissuto coi senza tetto? Hai mai tolto dal loro viso il vomito gelato? Ha mai preso delle botte solo e semplicemente perché ha tentato di spostarli al caldo? Ha mai lavorato in una mensa dei poveri? Le hanno mai vomitato in macchina? Si è mai accorto che dopo averli aiutati le mancava il portafoglio? Li ha mai lavati e ripuliti?
Non metto in dubbio che lei sia un grande fotografo, ma questa pietà a buon mercato mi fa pensare che lei prediliga le favole... la sua preferita è la piccola fiammiferaria?
Perché se è così capisco, in quanto ai commenti o all'eccessiva presenza di ego la invito a riconsiderare l'aspetto umano dello "stare insieme".
Parlo degli equilibri del branco, equilibri nei quali è totalmente assente l'aria fritta o l'anarchia.
I circoli "company wide quality control" in cui ogni gallina può fare coccodè, anche quando non ha fatto l'uovo, non sono mai stati adottati dagli elfi... che sono anni luce avanti a noi.
Con tutto il rispetto per la sua caratura fotografica credo che lei abbia ancora molto da imparare sulla parola "umanità", ma si consoli le resta sempre la psicologia.
Cordiali saluti
marco
P.S. se è interessato a provare il miracolo "raccontami un segreto" la posso portare ai Murazzi di Torino... li ce ne sono di segreti :)

giacomo saviozzi  Send PM [Gen 09, 2015 at 11:50 PM]

Qualcuno si è lamentato che non si è parlato di fotografia qua sotto. Per fortuna c'ha pensato il Sig Marco Millotti. Mi auguro per lei che tutto cio l'abbia fatto. Non ho MAI sindacato sulla bontà del genere umano ne praticato bontà a buon mercato. Ho soltanto detto che FORSE c'è un altro modo di fotografare i senza tetto. Magari non è il mio, ne il suo ne quello di Saro. Semplice. Per quanto riguarda le mie esperienze con in genere umano e con chi vive ai margini non credo ne lei ne chiunque altro può e deve permettersi di sindacare. Se gli interessa saperlo però si, non vivo nelle favole, dal 1996 faccio il volontario in carcere, quello di Volterra, ha presente il 41 bis? Il fine pena mai? E con i senza tetto ho avuto a che fare, certo e fotografandoli, bevendo con loro, ai bordi della strada o in stazione. Possibile che qualche "racconto fotografico" di quelle esperienze sia anche su MM. Certo è che non è con queste foto che si raccontano i "segreti". La mia era una "semplice" discussione che è trascesa sul personale. Questo dimostra quanto poco voi avete chiaro cosa significa parlare e discutere di fotografia. E con questo ringrazio della vostra gentile apprensione. Chissà io resterò un pessimo uomo e mediocre fotografo ma voi dei campioni di scortesia e d'intolleranza. Buona notte.

Saro Di Bartolo  Send PM [Gen 13, 2015 at 06:13 PM]

Un grazie a quanti sono passati successivamente sotto questa foto e che non avevo appunto ancora ringraziato.
Saluti, saro




 

   
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