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la lucida follia di pei
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Louvre 2009
Con questa chiudo la serie dedicata al "genio della piramide". Ho voluto leggere l' arditezza di Ming Pei in tre immagini, la prima con la leggerissima scala assolutamente astratta dal contesto che la ospita, la seconda contestualizzandola con l' esterno del Louvre, quest' ultima con l' ambiente sottostante il cortile del palazzo. La presenza umana mi è sembrata in ogni caso indispensabile, poiché ho ritenuto che fosse il termine di paragone usato dall' architetto nella sua creazione, in una sorta di rivisitazione del pensiero di Leon Battista Alberti. Tutto, naturalmente, secondo la mia opinabilissima visione di dilettantissimo fotografo.
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Susanna
questa tua immagine è
degna conclusione di una serie molto interessante e compiutamente sviluppata
complimenti
ciao
ciao miriam
Mi rimane un dubbio... il ragazzo si e` accorto che il tipo sopra aveva scoreggiato? (e` stata la prima impressione :-)