un bel progetto che promette bene...hai messo in evidenza gli elementi essenzaili per cominciare ad immagina re una storia. Concordo con Angelo sul dettaglio della spina che mi sembra una bella chicca
Ciao Vania,
dopo quanto scritto sul forum non potevo non dare l'esempio e lo faccio con molta gioia su questo tuo inizio lavoro. Da questa tua seconda immagine mi arriva questo pensiero : la persona seduta per l'aspetto che si deduce e' un' anziano e questo porta ad una relazione quasi scontata e naturale che e' anziano-ricordi. La televisione, in questo caso, rappresenta il ricordo dove le immagini che scorrono sono la vita di quella persona. Ma la televisione e' sinonimo di "inrealta'" di "finzione" che in un certo senso e' come noi percepiamo la realta' (per ognuno di noi in maniera diversa), quindi il modo che ci circonda e' come ognuno di noi lo vede e quindi non esiste una realta', ma sicuramente unaverita' si! ed e' cio' che succede all'immagine fotografica. Quindi direi che questa tua idea la trovo per ora ben riuscita in questa immagine, come anche nella prima dove pero' questo pensiero da me espresso trova piu' profondita' (l'avrei messa per seconda ,affermazione azzardata perche' dovrei aspettare il lavoro nella sua completezza), in quanto l'ombra umana trova perfetta collocazione all'interno del televisore in quella forma della testa che per me rappresenta la conoscenza, il sapere che mai comne adesso e' sempre piu' invaso dai media che per logiche varie ci propongono interpretazioni di una realta' che e' falsa proprio per cio' che ho detto all'inizio /qui il filo conduttore tra le due immagini fin qui proposte.Un'idea molto bella che sono curioso di vederne gli sviluppi.
Sempre riferendomi a quanto scritto sul forum in "comunicazione per gli utenti" di Perrone, ad esempio dire "...bella...mi piace..." o "...veramente bella...originale..." debba essere seguito dal perche', non tanto per me quanto per l'autore che potrebbe avere altri input per riflettere leggendo altre interpretazioni....questo per me e' commentare e grazie a te Vania per avermene dato la posiibilita' nel mio povera cultura fotografica.
Spero che questo tuo "portfolio" possa avere alla fine commenti sulla sua globalita' piu' di quanti abbia cercato di averne io con le mie ultime postate (tentativo fallito in parte grazie al tuo intervento)
Da riflettere e discutere!!!!!
Fabrizio P.
molto diversa dalla prima di questo tuo progetto , la prima molto concettuale, questa anche emotivamente coinvolgente ,, entrambe ben pensate e realizzate . Seguo il prosieguo .
Brava Vania, uno scatto che evidenzia un lavoro di base preciso e ponderato nei minimi dettagli. Non uno scatto tirato a caso frutto della noia e del non sapere cosa scattare. Qui c'è studio e intenzione.
Molto brava.
Ringrazio e spero di essere all'altezza delle vostre aspettative nel continuo.
@Fabrizio grazie a te per l'intervento sotto questa foto, che e' stato senz'altro un input di riflessione e mi sara' utile, specialmente per quel che riguarda la linea cosi' distaccata che ho azzardato tra la prima foto e questa. La mia scelta e' stata abbastanza elementare rispetto alla tua approfondita lettura e magari anche piu' precisa della mia volonta' di mettere la testa di quell'ombra nello schermo; e' l'unica immagine della serie a colori, e' quella che secondo il mio ragionamento iniziale, introduce metaforicamente e visivamente la sua memoria dentro lo spazio in cui andra' a raccontare... ricordando. Quella rappresenta l'oggi secondo la mia logica, le altre rappresentano il momento in cui lui e' gia a ieri.
E oggi e' anche un mezzo diverso la tv rispetto a ieri, quindi vero che rientra in quel simbolismo da cui scaturiscono le tue riflessioni sulla realta'-verita'di ognuno e le interpretazioni di altri sull'alienazione che il mezzo televisivo produce.
Un altro aspetto importante e' la differenza d'eta' tra me e il soggetto ripreso(50 anni di differenza) una vita raccontata che io posso solo immaginare, per cui filtrata da un mezzo di comunicazione che appartiene alla mia generazione...
Un ultimo particolare e' legato alla sua vita; un uomo che ha vissuto intensamente tante esperienze, che le racconta da grande oratore con passione e maestria nel coinvolgere (come fosse un film appunto) ma soltanto quando gli va' e mai se gli si chiedono.
A volte e' anche stanco di ricordare e di contrastare come ha sempre fatto cio' che di ingiusto vede nel mondo, a volte anche lui come molti altri anziani, si mette davanti alla tv e si lascia assorbire.
Spero la mia spiegazione abbia reso maggiormente l'idea.
ciao vania, mi piace veramente tantissimo questo tuo progetto, il tuo modo di presentarlo e riferendomi a quest'immagine e' a mio avviso narrante, si percepisce ma non si vede completamente, composta molto bene e con un bn ottimo... non vedo l'ora di vedere le altre... veramente brava!
Comunque lui, anche se non si vede, è lì rilassato che si gode il trascorrere dei sui ricordi e se li gusta il maniera piacevole, per niente malinconica vista la sua posizione sulla sedia . . .
questo è quella che mi arriva . . .
complimenti
John
La spina staccata mi suggerisce che quel che si vede nello schermo siano esclusivamente ricordi personali del protagonista, altre interpretazioni non sarei capace di trovarne. In ogni caso la considero un'ottima fotografia in tutto, concettualmente ed esteticamente. Ciao
la spina staccata?
certo!
si capisce che è un livello differente ,la spina staccata è sinonimo per me di non reale...giusto che sia così
un film ..il nostro film di chi vuole farlo.....lo faccia
concettuale ed interessante,brava
Mi piace molto il taglio di questo tuo scatto. Per la spina staccata ? Certi ricordi rimangono impressi nell'anima e nel cuore e non serve alcun aggeggio tecnologico per farceli rivivere; io l'ho vista cosi'.
Fabio.
aspetto l'evolversi della tua narrazione, che troo molto interessante; questa immagine è come la copertina del libro anche se viene per seconda, mi sembra già completa in sè sia nella costruzione che nel concetto. bn da maestro come penso di tutti i tuoi, ciao!
Un bel mix fra il surreale e la realtà ... la tv oggetto simbolico , che trasmette immagini con la spina staccata , ma alimentato dalla energia dei ricordi , trasmette solo ciò che pensiamo di vedere ... la persona seduta , prova a far scorrere una parte della sua vita , quando più giovane ha avuto momenti gloria , che lo aiuitano rivivendoli a passare le ore di una realtà che altrimenti sarebbe dura da vivere ogni giorno.
Davvero molto emotive.
Una idea molto creativa e ottimamente eseguita.
Ciao, Angelo
dopo quanto scritto sul forum non potevo non dare l'esempio e lo faccio con molta gioia su questo tuo inizio lavoro. Da questa tua seconda immagine mi arriva questo pensiero : la persona seduta per l'aspetto che si deduce e' un' anziano e questo porta ad una relazione quasi scontata e naturale che e' anziano-ricordi. La televisione, in questo caso, rappresenta il ricordo dove le immagini che scorrono sono la vita di quella persona. Ma la televisione e' sinonimo di "inrealta'" di "finzione" che in un certo senso e' come noi percepiamo la realta' (per ognuno di noi in maniera diversa), quindi il modo che ci circonda e' come ognuno di noi lo vede e quindi non esiste una realta', ma sicuramente unaverita' si! ed e' cio' che succede all'immagine fotografica. Quindi direi che questa tua idea la trovo per ora ben riuscita in questa immagine, come anche nella prima dove pero' questo pensiero da me espresso trova piu' profondita' (l'avrei messa per seconda ,affermazione azzardata perche' dovrei aspettare il lavoro nella sua completezza), in quanto l'ombra umana trova perfetta collocazione all'interno del televisore in quella forma della testa che per me rappresenta la conoscenza, il sapere che mai comne adesso e' sempre piu' invaso dai media che per logiche varie ci propongono interpretazioni di una realta' che e' falsa proprio per cio' che ho detto all'inizio /qui il filo conduttore tra le due immagini fin qui proposte.Un'idea molto bella che sono curioso di vederne gli sviluppi.
Sempre riferendomi a quanto scritto sul forum in "comunicazione per gli utenti" di Perrone, ad esempio dire "...bella...mi piace..." o "...veramente bella...originale..." debba essere seguito dal perche', non tanto per me quanto per l'autore che potrebbe avere altri input per riflettere leggendo altre interpretazioni....questo per me e' commentare e grazie a te Vania per avermene dato la posiibilita' nel mio povera cultura fotografica.
Spero che questo tuo "portfolio" possa avere alla fine commenti sulla sua globalita' piu' di quanti abbia cercato di averne io con le mie ultime postate (tentativo fallito in parte grazie al tuo intervento)
Da riflettere e discutere!!!!!
Fabrizio P.
Molto brava.
@Fabrizio grazie a te per l'intervento sotto questa foto, che e' stato senz'altro un input di riflessione e mi sara' utile, specialmente per quel che riguarda la linea cosi' distaccata che ho azzardato tra la prima foto e questa. La mia scelta e' stata abbastanza elementare rispetto alla tua approfondita lettura e magari anche piu' precisa della mia volonta' di mettere la testa di quell'ombra nello schermo; e' l'unica immagine della serie a colori, e' quella che secondo il mio ragionamento iniziale, introduce metaforicamente e visivamente la sua memoria dentro lo spazio in cui andra' a raccontare... ricordando. Quella rappresenta l'oggi secondo la mia logica, le altre rappresentano il momento in cui lui e' gia a ieri.
E oggi e' anche un mezzo diverso la tv rispetto a ieri, quindi vero che rientra in quel simbolismo da cui scaturiscono le tue riflessioni sulla realta'-verita'di ognuno e le interpretazioni di altri sull'alienazione che il mezzo televisivo produce.
Un altro aspetto importante e' la differenza d'eta' tra me e il soggetto ripreso(50 anni di differenza) una vita raccontata che io posso solo immaginare, per cui filtrata da un mezzo di comunicazione che appartiene alla mia generazione...
Un ultimo particolare e' legato alla sua vita; un uomo che ha vissuto intensamente tante esperienze, che le racconta da grande oratore con passione e maestria nel coinvolgere (come fosse un film appunto) ma soltanto quando gli va' e mai se gli si chiedono.
A volte e' anche stanco di ricordare e di contrastare come ha sempre fatto cio' che di ingiusto vede nel mondo, a volte anche lui come molti altri anziani, si mette davanti alla tv e si lascia assorbire.
Spero la mia spiegazione abbia reso maggiormente l'idea.
questo è quella che mi arriva . . .
complimenti
John
certo!
si capisce che è un livello differente ,la spina staccata è sinonimo per me di non reale...giusto che sia così
un film ..il nostro film di chi vuole farlo.....lo faccia
concettuale ed interessante,brava
Fabio.
Aspetto le prossime!
Davvero molto emotive.
Una idea molto creativa e ottimamente eseguita.
Mimmo
Complimenti e saluti!
saro