Ciao Vincenzo, si tratta di un geco comume o Tarentola mauritanica. Tipico delle zone costiere d'Italia, soprattuto tirreniche e delle isole. Più raro nella zona adriatica. Si distingue facilmente dagli altri gechi italiani per i vistosi tubercoli dorsali che gli conferiscono un aspetto spinoso e le ampie dita lamellate, di cui il terzo e quarto dotati di artigli. La posizione è quella tipica durante le fasi di termoregolazione al sole, con la testa rivolta in giù ed anche la colorazione così scura è tipica delle ore diurne. A pochi centimetri dovrebbe esserci la sua tana, visto che le fasi di termoregolazioni le fa sempre in prossimità della tana. In Italia si può trovare solo un altro tipo di geco diurno il geco di Kotschy (Cyrtodactylus kotschy) che da noi si trova solo in Puglia e non supera comunque i 10 cm, a differenza del geco Tarentola che in età adulta può arrivare anche ai 16 cm, comunque la lunghezza media varia tra i 10 e 14 cm. Ultimissima cosa i puntini rossi: si tratta di acari parassiti presenza tipica sui gechi, in particolare fra le dita ed anche sul corpo. Mi permetto di ricordare che è protetto dalla convenzione di Berna relativa alla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa. Ciao Vincenzo.
BELLA FOTO
CIAO COSIMO
vincenzo
Ci vorrebbe il parere di qualcuno che ne sa.
ciao, saro
Facci sapere
vincenzo
Il fuoco sembra cadere più sul tronco che sul geco.
Nicola
vincenzo