va beh il mosso ci sta,ma solo perchè hai trovato il titolo giusto...trovo la parte bassa inutile..cosa volevi fotografare le pietre? o contestualizzare meglio lei?? hai dato più importanza alla parte bassa che al sogno in se..Forse se la tagli un pò recuperi....
Il mosso è cercato ... per ottenerlo ho dovuto chiudere tutto e mettere due filtri ND4 ... non credo che ci sta solo per il titolo... e sicocme non è stata fatta a caso ne avrei altre ... con la modella che corre verso di me e anche all'interno di questa magnifica villa settencentesca (Villa Mondragone a Frascati)
Ci sono modi e modi di "muovere" la figura umana ed infiniti modi di ambientarla caro Antonio.
Qui sei andato alla grandissima.
Bella proprio un sacco!
ciao saro
p.s.
per abitudine, leggo sempre dopo avere scritto i commenti altrui e,
pur seguendo il Cata-pensiero e pur essendo io un "tagliatore, personalmente la vedo bene composta così.
Al contrario di Caterina a me l'inquadratura lunga sul pietrisco non dispiace affatto, slancia l'immagine in profondità . Il mosso della ragazza si fa notare, anche se per me la tecnica rimane un mistero a partire dai "filtri ND4" (ma sono consapevole di avere un abisso di lacune almeno in fatto di tecnica). Ciao
io invece concordo con Catalina la foto per me acquista forza tagliando la parte bassa inutile e fuorviante , si guardano i sassi e non la figura . interessanta lavoro però !!!
Cia Antonio, non ci si vede da un bel po.
I punti di vista su una foto sono sempre influenzati dalla propria personalita` e modi di fotografare. Cercare di capire e commentare quello che l'autore ha voluto rappresentare e` un tantino piu` complicato.
Questa foto pone come unico ed assoluto protagonista la modella, il viale e` stato sapientemente sfruttato come riempitivo compositivo, e come veicolo per condurre visivamente al soggetto. Lo sfondo e` presente ma non invasivo (descrive il contesto). Una foto ricercata, dove il visitatore non deve avere fretta, deve guardarla per benino prima che essa possa emozionarlo.
Per me e` perfetta cosi` .
Complimenti.
Giovanni.
Scordavo la parte emozionale.
La giovane donna (le scarpe inducono a pensare che non e` una bambina) sembra saltellare con una corda, un gioco infantile. Mi piace pensare che abbia voluto esternare la sua voglia di fanciullezza, un suo modo inconscio interiore per farsi fotografare.
Giovanni
Io ci andrei un tantino piano con l'affermazione del genere; gli autori commentano in base alla sua personalità e visioni..
Mi preme fortemente dire che assolutamente questa fotografia e anche tutto il resto, gli commento dal mio punto di vista fotografico, ma bensì cerco di mettermi al posto del autore, cercando di capire ciò che ha voluto trasmettere..
io molto probabilmente non avrei fatta questa scelta di Antonio, il mio era un suggerimento in base a ciò che lui ha proposto....e rimango della mia opinione in quanto l'attenzione non è diretta sul soggetto e nel sul contenuto di "sogno" onirico..l'occhio va suo sassi guidandoci verso la ragazza. Di solito è una buona scelta questa inquadratura, ma ribadisco non la scelta ottima x questa fotografia.
Poi la parte emotiva è suggestiva, a me personalmente.. la guardo e non mi emoziona.. credo che una maggior attenzione anche sulla post produzione l'avrebbe risaltata molto di più..
Cmq , di questa cosa ho già avuto modo di parlare al tel, e ho capito le sue intenzioni..
Ciao
Bello Giovanni rileggerti.. si è vero è da parecchio che non ci si vede ne qui ne su ABC... ma è un periodo abbastanza intenso per MM per la preparazione della mostra di Novembre...
grazie anche alla tua come sempre attentissima lettura... son contento che ne sia scaturita una bella discussione sotto questa mia foto...
grazie anche a tutti gli amici che si son soffermati a guardarla
La foto non mi convince più di tanto soprattutto per quanto riguarda il contesto: il momento colto e il mosso sul soggetto li trovo invece interessanti.
Per quanto riguarda il vialetto ricoperto di ghiaia sono in linea con Caterina: ci sono due elementi a mio parere che ne limitano l'uso come "trampolino visivo" verso il soggetto: le siepi laterali che a causa del basso punto di ripresa si interrompono al centro dei bordi laterali del fotogramma e il cui punto di fuga prospettico è posto sotto i piedi della ragazza....e la sensazione di uno stacco netto sulla dimensione del ghiaino in primo piano rispetto a quello dello sfondo forse accentuata dall'ottica, che istintivamente mi fa più pensare ad una vista in sezione del terreno (tipo quelle geologiche) più che ad un tutto omogeneo. Entrambi questi elementi bloccano la spinta prospettica e annullano la funzione di guida ottica secondo me.
Per quanto riguarda l'aspetto emotivo mi piace molto la lettura di giovanni: c'è un senso di gaia spensieratezza, quasi fanciullesca.
gioiosa, i sogni in fondo sono personalissimi e credo, pur non conoscendoti di fatto, credo rispecchi il tuo modo di "essere sogno"mi lascia gioia...evviva Antonio
Qui sei andato alla grandissima.
Bella proprio un sacco!
ciao saro
p.s.
per abitudine, leggo sempre dopo avere scritto i commenti altrui e,
pur seguendo il Cata-pensiero e pur essendo io un "tagliatore, personalmente la vedo bene composta così.
I punti di vista su una foto sono sempre influenzati dalla propria personalita` e modi di fotografare. Cercare di capire e commentare quello che l'autore ha voluto rappresentare e` un tantino piu` complicato.
Questa foto pone come unico ed assoluto protagonista la modella, il viale e` stato sapientemente sfruttato come riempitivo compositivo, e come veicolo per condurre visivamente al soggetto. Lo sfondo e` presente ma non invasivo (descrive il contesto). Una foto ricercata, dove il visitatore non deve avere fretta, deve guardarla per benino prima che essa possa emozionarlo.
Per me e` perfetta cosi` .
Complimenti.
Giovanni.
La giovane donna (le scarpe inducono a pensare che non e` una bambina) sembra saltellare con una corda, un gioco infantile. Mi piace pensare che abbia voluto esternare la sua voglia di fanciullezza, un suo modo inconscio interiore per farsi fotografare.
Giovanni
Mi preme fortemente dire che assolutamente questa fotografia e anche tutto il resto, gli commento dal mio punto di vista fotografico, ma bensì cerco di mettermi al posto del autore, cercando di capire ciò che ha voluto trasmettere..
io molto probabilmente non avrei fatta questa scelta di Antonio, il mio era un suggerimento in base a ciò che lui ha proposto....e rimango della mia opinione in quanto l'attenzione non è diretta sul soggetto e nel sul contenuto di "sogno" onirico..l'occhio va suo sassi guidandoci verso la ragazza. Di solito è una buona scelta questa inquadratura, ma ribadisco non la scelta ottima x questa fotografia.
Cmq , di questa cosa ho già avuto modo di parlare al tel, e ho capito le sue intenzioni..
Ciao
grazie anche alla tua come sempre attentissima lettura... son contento che ne sia scaturita una bella discussione sotto questa mia foto...
grazie anche a tutti gli amici che si son soffermati a guardarla
Per quanto riguarda il vialetto ricoperto di ghiaia sono in linea con Caterina: ci sono due elementi a mio parere che ne limitano l'uso come "trampolino visivo" verso il soggetto: le siepi laterali che a causa del basso punto di ripresa si interrompono al centro dei bordi laterali del fotogramma e il cui punto di fuga prospettico è posto sotto i piedi della ragazza....e la sensazione di uno stacco netto sulla dimensione del ghiaino in primo piano rispetto a quello dello sfondo forse accentuata dall'ottica, che istintivamente mi fa più pensare ad una vista in sezione del terreno (tipo quelle geologiche) più che ad un tutto omogeneo. Entrambi questi elementi bloccano la spinta prospettica e annullano la funzione di guida ottica secondo me.
Per quanto riguarda l'aspetto emotivo mi piace molto la lettura di giovanni: c'è un senso di gaia spensieratezza, quasi fanciullesca.
ciao
A me questo scatto piace moltissimo.
Un salutone
marco