Mi fa pensare a due reggi...qualcosa, ma non saprei dire cosa. Comunque è un'immagine che ha una sua capacità di attrarre lo sguardo, oltre che incuriosire.
Aaaaaah... Anche se manca della targhetta metallica col logo del costruttore che solitamente troneggia sulla parte anteriore squadrata, questo dovrebbe essere il famoso "telefono a muro" Gower-Bell diffusosi in molti uffici postali inglesi, ma anche spagnoli nell'ultimo ventennio del XIX secolo. E' l'antenato forse più celebre di quello che poi molti di noi hanno personalmente conosciuto come il famoso e più moderno telefono a muro Siemens (in nero o in grigio le versioni più diffuse) col disco combinatore in bella evidenza e la classica cornetta (trasmittente/ricevente). Questo invece aveva il trasmettitore fisso posto proprio all'interno di quella sorta di cassetto squadrato, per cui ci si doveva giocoforza avvicinare per poter parlare. Mentre per udire ci di serviva di quella specie di tubi riceventi alle cui estremità sono poste come delle trombette/imbuti "amplificatori". Bello bello, magari averne uno così ben tenuto ☺ï¸
In sostanza una soluzione tecnologicamente assai più evoluta dei barattoli di piselli o fagioli, (collegati con un lungo spago) con cui, in anni ormai assai lontani, ci si convinceva di potersi parlare a qualche metro di distanza...
Bello questo tornar giovani, reso possibile da queste interessanti foto.
In alto c'è il microfono e i due "stetoscopi" credo proprio fossero dei tubi portavoce. Avevo intuito fosse un telefono inglese fine 800 ma ero andato a ricercare gli Ericsson.... Concordo con Sergio, averne di questi oggetti.
Aggiungo: ce n'era una versione accessoriata con un microfono a boccaglio vigorosamente più prominente (sicuramente più riconoscibile!) ed in materiale porcellanoso (talvolta decorato). Una vera chicca se lo si trova integro (^_^)
Bello questo tornar giovani, reso possibile da queste interessanti foto.