Fatta in puglia durante una gita fotografica,la luce e' esattamente quella immortalata,mi dava una sensazione di pace infinita nell'attimo dello scatto ciao a tutti...
molto bella questa profondità di campo che ti porta verso un infinito. Da un punto di vista compositivo questo leggero decentramento non mi convince molto, avrei tagliato a dx cercando una simmetria con la parte sx, ad occhio più o meno dopo il secondo palo della luce verso l'interno.
Per me invece il decentramento è stata una scelta "coraggiosa", ma in definitiva vincente. Se fosse stata "centrata", sarebbe forse risultata più ortodossa, ma in definitiva un po' stucchevole.
Assolta la composizione, secondo me qui c'è da lavorare un po' sulle luci e soprattutto sui cromatismi. La parte a sx del cielo pare bruciata e la parte importante in basso che guida l'occhio verso il punto di fuga mi pare troppo scura per il compito a cui è preposto (i.e. portare l'occhio vero la fuga). Con il timbro clone poi eliminerei i pali a destre.
zefran cerco sempre di non toccare le mie foto,come ho scritto sopra la luce e' fedele,avrei potuto schiarirla bruciando le luci.queste son 2 foto messe assieme, a destra c'ere un palo e a sinistra un' auto rubata,quindi il taglio e' venuto da se'.grazie dei commenti ciao a tutti e buone foto...
Assolta la composizione, secondo me qui c'è da lavorare un po' sulle luci e soprattutto sui cromatismi. La parte a sx del cielo pare bruciata e la parte importante in basso che guida l'occhio verso il punto di fuga mi pare troppo scura per il compito a cui è preposto (i.e. portare l'occhio vero la fuga). Con il timbro clone poi eliminerei i pali a destre.
Zef.
E perché ?
Anche quando si praticava il buon vecchio analogico la camera oscura veniva usata con sapienza alchemica per ottenere il massimo dal risultato finale.
Quale sarebbe il vantaggio di non toccare una foto ?
Zef.