La ricerca della perfetta composizione e del momento migliore sono un contorto labirinto tra le variabili più incontrollate, stai sicuro che non sei solo a raccogliere le briciole di soddisfazione tra gli innumerevoli tentativi ... Gran foto!
Rileggendoti, ho la netta impressione che tu tenda a sopravvalutare gli altri e a sottovalutare te stesso. A mio vedere non mi sembra che tu abbia particolari problemi ad immortalare queste scene, anzi, lo fai con grande passione e innegabile maestria. Complimenti
Grazie Staff!!! ❤️ Ancor più lieto perché totalmente inattesa. È sempre un grandissimo onore la Vs attenzione 🙏🏻
E un grazie grande grande anche a Tutti gli Amici che si sono soffermati con i loro apprezzamenti e incoraggiamenti ☺️🙏🏻
@Angelo T.: sin da quando mio padre mi mise nelle mani una fotocamera (avevo 10 anni) mi sono sempre interessato al mondo c.d. inanimato, collezionando migliaia di foto di landscape, seascape, cloudscape, boschi, praterie, campi, visioni naturalistiche tra le più varie sperimentando diverse tecniche. Fu solo quando una quindicina d'anni addietro partecipai ad un evento culturale promosso dalla mia azienda sulla dimensione socio-culturale della fotografia cui partecipò, tra gli altri, anche il grande Gianni Berengo Gardin, che scoprii il "mondo delle persone". Mi gettai a capofitto in questo tipo di scatti, ma i risultati furono talmente deludenti che lasciai ben presto perdere del tutto 😅 però, siccome ci tenevo e non mi andava di arrendermi completamente, ho preso a studiare i grandi fotografi del '900, soprattutto i francesi (Cartier-Bresson, Doisneasu, Atget, Boubat, Sieff, ecc.). Poi pian piano altri, ma sempre con l'intento non celato di riuscire prima o poi a "produrre" qualche scatto decente. Così faccio tutt'ora. Ogni cosa che apprendo in questo genere cerco di metterla in pratica la volta successiva sul campo! Ne "azzecco" sempre poche e sono più le frustrazioni che le soddisfazioni, ma così come un surfista è perennemente alla ricerca della sua "onda perfetta", io vado alla ricerca del mio "scatto perfetto". Che molto probabilmente non arriverà mai... ma, essendo un innamorato della fotografia, non smetterò - appunto! - mai di cercarlo ☺️ Grazie 🙏🏻
L'esempio di Gardin ed il suo occhio attento sul mondo hanno dato i loro frutti. Ammiro la tua volontà di insistere (e fai benissimo) come quella di tirar fuori dal cilindro bei "conigli" fotografici come questo. Ancora complimenti
@Antonio: fortunatamente no 🤗 ma è proprio questo "forse" il bello della "condizione umana del fotografo" e che, in genere, potrebbe dirsi d'ogni praticante (amatorialmente o professionalmente) una qualsiasi forma d'arte... Lo "scatto perfetto", pur essendo un assioma per un fotografo, il più delle volte è tale solo in un'aura consciamente o inconsciamente idealistica, rappresentando di fatto la "via" o la "direzione" verso cui tendere per il migioramento delle proprie capacità tecniche, di osservare il mondo, di sviluppare la propria sensibilità personale rispetto ad esso. È probabilmente "pazzia", "insània", "dissennatezza" ...ma si sa che i fotografi hanno (quasi) tutti in nuce il germe della follia ☺️ Grazie ancora 🙏🏻
Battute a parte, ancora complimenti per la foto e stavolta anche per la meritatissima Home
E un grazie grande grande anche a Tutti gli Amici che si sono soffermati con i loro apprezzamenti e incoraggiamenti ☺️🙏🏻
@Angelo T.: sin da quando mio padre mi mise nelle mani una fotocamera (avevo 10 anni) mi sono sempre interessato al mondo c.d. inanimato, collezionando migliaia di foto di landscape, seascape, cloudscape, boschi, praterie, campi, visioni naturalistiche tra le più varie sperimentando diverse tecniche. Fu solo quando una quindicina d'anni addietro partecipai ad un evento culturale promosso dalla mia azienda sulla dimensione socio-culturale della fotografia cui partecipò, tra gli altri, anche il grande Gianni Berengo Gardin, che scoprii il "mondo delle persone". Mi gettai a capofitto in questo tipo di scatti, ma i risultati furono talmente deludenti che lasciai ben presto perdere del tutto 😅 però, siccome ci tenevo e non mi andava di arrendermi completamente, ho preso a studiare i grandi fotografi del '900, soprattutto i francesi (Cartier-Bresson, Doisneasu, Atget, Boubat, Sieff, ecc.). Poi pian piano altri, ma sempre con l'intento non celato di riuscire prima o poi a "produrre" qualche scatto decente. Così faccio tutt'ora. Ogni cosa che apprendo in questo genere cerco di metterla in pratica la volta successiva sul campo! Ne "azzecco" sempre poche e sono più le frustrazioni che le soddisfazioni, ma così come un surfista è perennemente alla ricerca della sua "onda perfetta", io vado alla ricerca del mio "scatto perfetto". Che molto probabilmente non arriverà mai... ma, essendo un innamorato della fotografia, non smetterò - appunto! - mai di cercarlo ☺️ Grazie 🙏🏻