Fu un generale ottomano,statista e anche gran visir assassino.
A me vengono in mente tutte ste cose..
Fotografia Eccezzionale come sempre..da home...
ciaoLuigi
Bella e coinvolgente la luce diffusa da quel cielo tormentato, dove sembrano combattere la minaccia delle nuvole e l'ottimismo dell'azzurro... colori in perfetta sintonia con la bellezza satura della luce. Ciao
atmosfere da sogno, immerse in una luce che trasforma tutto in poesia...
la osservo con la sensazione che non puo esistere un luogo come questo se non nella mente di Saro... poi mi ricredo e so per certo che la magia è tutta nella capacita di saper riprendere ...
un attimo, in un luogo lontano, qualcuno fa clik con tutta la passione che ha .... ed ecco apparire un capolavoro
resto senza parole, perche anche i complimenti non sono sufficienti .
ciao Saro
Ishak Pasha viene definita "una Gemma tra i Monti"
Questo "bastimento in mezzo alla natura" (cito Giovanni),
è un palazzo che sembra uscito da una fiaba e se ne sta infatti incastonato
come una gemma fra le montagne aspre e brulle dell'Anatolia orientale.
Si trova di fronte alla massa imponente e austera del monte Ararat,
quello dell'Arca di Noè per intenderci
L'Ishak Pasha Saray, che sorge sei chilometri a sud est di DoÄŸubeyazit,
è la sintesi dei vari stili architettonici che si possono trovare in Turchia.
Vi sono influenze ottomane, armene, georgiane, selgiuchidi.
Iniziato a costruire nel 1685 da Colak Abdi Pasha,
fu completato da Ishak Pasha 99 anni dopo, nel 1784.
Le porte placcate d'oro e finemente lavorate furono rimosse dai russi nel 1917
ed ora sono all'Hermitage di San Pietroburgo.
Il palazzo, per quanto in parte in rovina è di grandissimo fascino.
Arrivare all'Ishak Pasha Saray non è facile.
Il viaggio infatti è lungo, faticoso e bisogna arrivare vicino all'Iran.
Bisogna poi avere la fortuna di avere la giusta luce ...e l'attesa mi ha favorito :-)
Per pernottare vi è la vicina Dogubeyazit, una città grigia e poco piacevole,
partendo dalla quale, lungo una tortuosa strada in salita,
si gode di una spettacolare veduta del monte Ararat.
Ti assicuro dunque Simone che puo esistere un luogo come questo
anche fuori dalla mente di Saro :-)
Sono felice che, come Antonio e molti di voi mi dite,
vi faccia piacere "viaggiare" con me e che tanto abbiate apprezzato questo scatto.
E' una piacere rendervene partecipi.
Constato che, oltre alla fotografia,
hai passione pure per la storia Luigi e sei molto ben documentato.
Come accennato, luce e nuvole ("cielo tormentato" dice Marco Furio),
hanno abbastanza collaborato e, con un pò di attenzione e pazienza,
il risultato finale mi ha soddisfatto.
Grazie ragazzi delle vostre parole, delle segnalazioni e degli auspici "homerecci".
Caspita che posto e che luce!! apprendo adesso della sua esistenza, grazie alla tua splendida immagine e ne leggo adesso la storia, dai tuoi scritti. Dev'essere stata un'esperienza straordinaria visitarlo e fotografarlo. Grande Saro!!
Un posto incantevole da te sapientemente fotografato. Bellissimo il contrasto tra luci e nuvole minacciose. Ottima la post che ha reso tridimensionale questo scatto. Merita proprio una segnalazione. Ciao!
Ma anche un viaggio nel Tempo o fuori da esso... cosa non facile, direi. Il luogo, l'inquadratura ma la luce, in definitiva, che hai sapientemente gestito, lo ha reso possibile. Grazie e tanti complimenti ciao enrico.
Immagine che evoca storie alla indiana Jones , ricca di mille sfumature cromatiche , cattura l'attenzione quel gran monumento sotto il dominio di un cielo che sembra portare presagi di sventura ... davvero suggestiva , come tutte le tue !
Un grazie a quanti di voi mi avete onorato della home
per mezzo delle vostre segnalazioni
ed un grazie a voi Enrico e Mimmo di avere apprezzato
questo istante del mio viaggio nei luoghi degli antichi pasha.
ciao saro
A me vengono in mente tutte ste cose..
Fotografia Eccezzionale come sempre..da home...
ciaoLuigi
Imponente bellezza fotografica! Complimenti caro amico la vedrei volentieri in Home..
la osservo con la sensazione che non puo esistere un luogo come questo se non nella mente di Saro... poi mi ricredo e so per certo che la magia è tutta nella capacita di saper riprendere ...
un attimo, in un luogo lontano, qualcuno fa clik con tutta la passione che ha .... ed ecco apparire un capolavoro
resto senza parole, perche anche i complimenti non sono sufficienti .
ciao Saro
Un saluto, Marco
Ishak Pasha viene definita "una Gemma tra i Monti"
Questo "bastimento in mezzo alla natura" (cito Giovanni),
è un palazzo che sembra uscito da una fiaba e se ne sta infatti incastonato
come una gemma fra le montagne aspre e brulle dell'Anatolia orientale.
Si trova di fronte alla massa imponente e austera del monte Ararat,
quello dell'Arca di Noè per intenderci
L'Ishak Pasha Saray, che sorge sei chilometri a sud est di DoÄŸubeyazit,
è la sintesi dei vari stili architettonici che si possono trovare in Turchia.
Vi sono influenze ottomane, armene, georgiane, selgiuchidi.
Iniziato a costruire nel 1685 da Colak Abdi Pasha,
fu completato da Ishak Pasha 99 anni dopo, nel 1784.
Le porte placcate d'oro e finemente lavorate furono rimosse dai russi nel 1917
ed ora sono all'Hermitage di San Pietroburgo.
Il palazzo, per quanto in parte in rovina è di grandissimo fascino.
Arrivare all'Ishak Pasha Saray non è facile.
Il viaggio infatti è lungo, faticoso e bisogna arrivare vicino all'Iran.
Bisogna poi avere la fortuna di avere la giusta luce ...e l'attesa mi ha favorito :-)
Per pernottare vi è la vicina Dogubeyazit, una città grigia e poco piacevole,
partendo dalla quale, lungo una tortuosa strada in salita,
si gode di una spettacolare veduta del monte Ararat.
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Ti assicuro dunque Simone che puo esistere un luogo come questo
anche fuori dalla mente di Saro :-)
Sono felice che, come Antonio e molti di voi mi dite,
vi faccia piacere "viaggiare" con me e che tanto abbiate apprezzato questo scatto.
E' una piacere rendervene partecipi.
Constato che, oltre alla fotografia,
hai passione pure per la storia Luigi e sei molto ben documentato.
Come accennato, luce e nuvole ("cielo tormentato" dice Marco Furio),
hanno abbastanza collaborato e, con un pò di attenzione e pazienza,
il risultato finale mi ha soddisfatto.
Grazie ragazzi delle vostre parole, delle segnalazioni e degli auspici "homerecci".
un caro saluto a ciascuno di voi!
saro
Vi andai la prima volta a metà degli anni '80,
per tornarvi poi appena qualche anno fa.
La post voleva proprio darle del 3D e tu lo hai ben intuito cara Valera.
Grazie ad entrambi ed a te pure per la segnalazione.
Salutissimi da saro
Significa molto per me raccontarla e rendervi partecipi.
Grazie caro Fede!
ciao da saro
Un abbraccio , Mimmo
per mezzo delle vostre segnalazioni
ed un grazie a voi Enrico e Mimmo di avere apprezzato
questo istante del mio viaggio nei luoghi degli antichi pasha.
un caro saluto da saro
un saluto da saro
ciao Saro
Antonio
un abbraccio, a presto
dani
Un grazie a te Antonio di avere apprezzato la tridimensionalità ed
a te Daniela di seguire i nostri viaggi
...dobbiamo farne uno insieme!
Cari saluti da saro
Le tue parole sono veramente gradite caro Paolo.
cari saluti, saro