ritratti
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I ritratti accomunano la fotografia e la pittura, entrambi sono motivo di ispirazione, sia fotografi che pittori, si sono esibiti in ritratti di tutti i generi, nel corso degli anni, la pittura è avvantaggiata, da secoli vengono fatti ritratti, la fotografia è partita in ritardo, usando un mezzo tecnologico, che manca, dai manuali di Leonardo da Vinci, neppure i Romani c’erano arrivati, e neppure i prodigiosi Egizi…………..
Naturalmente le differenze in campo sono enormi, i ritratti in fotografia, sono frutto di una collaborazione di una modella, posizionamento delle luci, anche se introspettivi come questo di Caterina, le luci giocano il loro ruolo, uno sfondo, ecc. ecc.
Il pittore usa la modella come ispirazione, non ha bisogno di sfondo, ne di luci, è lui che le crea, e a differenza del fotografo, per fare un ritratto, ben fatto, ci mette un bel po’ di giorni, chissà quanti giorni sono passati dalla prima pennellata che Leonardo dipinse, prima che la Monna Lisa fosse ultimata…….
Caterina ci mostra un ritratto atipico, chissà se è un’autoritratto, della pittrice, o pura fantasia, certo un’esempio di come un pittore/pittrice, può dare sfogo a tutta la sua creatività e fantasia, impossibile per un fotografo, salvo fare fotomontaggi, entrando in un mondo di eterna lite, tra chi non ritiene fotografia, i fotomontaggi, e chi si, mi limito a fare il confronto, tra un ritratto canonico, e una tela!
Caterina ci presenta un bianco e nero, di ottima fattura, un bianco e nero maturo, di chi sa cosa vuole, leggermente sovraesposta la mano, ma il resto della stampa è di notevole fattura. Belli i neri, ed anche la parte in alto a sinistra, così chiusa, ci sta benissimo.
Mi piace anche il richiamo, alla tela principale, con la tela posta dietro, sul solito stile, lo straccio, per pulire, il vasetto della tinta, e quasi inutile parlare della tela principale, bellissima, con quell’occhio che pare parlare con la fotografa Caterina……..
Sono pienamente d’accordo con l’autrice, di non aver ripreso il volto, anche in parte della pittrice, in fotografia, il vedere e non vedere, è uno dei punti salienti, lasciare all’immaginazione personale, lasciare il dubbio, come sarà chi dipinge? Rimane solo la tela che sta creando, per cercare di immaginare un volto, mi piace questa interpretazione, molto!
Un piccolo appunto, anche se ti ho lodato lo splendido bianco e nero, lo faccio sulla scelta della cromia, per questo specifico scatto, i colori, che un pittore/ pittrice sceglie, le sue sfumature, sono importanti, sono le parole della tela, da scegliere un colore ad un altro, cambia tutto, ma dipende anche da quello che volevi, se il tuo intento era quello solo fotografico, personale, allora la scelta del bianco e nero può andare, se era anche quella di trasmettere, quello che si stava creando, dipingendo, un po’ meno, vedere i colori, sarebbe stato di aiuto agli intenditori di pittura, per capire meglio il quadro, mancando un’about di spiegazione, il titolo non aiuta a capire il tuo intento, anche se poco conta al fine di giudicare la bontà in campo fotografico.
Ben rappresentata l’atmosfera del luogo, la bottega è una chicca, trasmetti molto bene le sensazioni che sicuramente hai provato, e questo è un grande pregio in una fotografia, trasmettere quello che si vede, che si prova non è facile, si rischia spesso di essere troppo coinvolti, e di perdere il filo fotografico, della trasmissione, per chi, poi, dovrà guardare l’immagine ed essere a sua volta coinvolto, qui ci sei riuscita molto bene, sembra di essere li’ insieme a te…………
Gran bella fotografia, un ritratto diverso, molto bello, bisogna un po’ entrarci dentro, ragionarci, mettere in funzione le rotelle del cervello, ma anche questo va annotato nei pregi di uno scatto fotografico, e come non farti i complimenti per questa bella immagine…….
Complimenti Caterina
Riccardo Corsini
A.G. Elav89
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La foto l'è bona, ma non condivido molto la scelta di tagliare la testa dell'artista, che secondo me ci stava tutta, così da favorire il gioco del vis a vis tra autore e opera....
:)
Alberto
io la trovo interessante, cupa, inquietante quanto basta con quell'unico occhio a scrutare lo spettatore, non semplicemente descrittiva, ma espressiva.
Mi piace il coraggio nell'aver scelto il BeN, ma ormai Catalina mi ha abituato. E' un po' "fumina" pero' utimamente fotograficamente sta crescendo.
Dopo la sviolinata che non è servita ad altro che per preparare la "stoccata" vorrei fare qualche considerazione.
Catalina, come sai, perché abbiamo modo di vederci le foto anche altrove mi piace "lavorare" con un amico pittore. Io ho scelto però il colore perché è una contaminazione per cui i suoi colori e le forme devono poter prendere vita nelle mie immagini. Soltanto quando gli faccio dei ritratti mantengo il BeN. Anch'io come te ho prediletto il gesto, la forma dell'opera per cui approvo la tua scelta di "nascondere". Avrei provato però, visto che nella fotografia ciò che è importante è il quadro e quella mano che lo dipinge, a fare un leggero mosso, per rendere il gesto. Comprendo che il modo di dipengere di questa autrice non è certo gestuale per cui non si muove molto però è un idea.
Mi piace il suo studio, sembra una grotta, uno scantinato. Il mio amico lavora in uno studio meno fotogenico. Peccato. Questa "luce cadente" mi piace...Se non no la farei anch'io. :-)...
Rileggendo l'intervento non è poi così critico..tutt'altro..va be vorrà dire che non doveva esserlo. Ciao Giacomo :-)
bella ed intensa. :-o :-o
bella bella bella
taglio e b-n ottimi
complimenti :-( :-(
Rispondo a giacomo.la scelta del b/w in questa immagine lo fatta semplicemente perche a colori fa schiffo, scattata a mano libero 1600iso,1/13,il rumore che ha il file è da buttare,condizioni luce dificile,verso di sera quasi al tramonto,per qui la poca luce che entrava nello scandinato era quasi gialla,per la mano mossa sono d'accordo giacomo, forse avrei dovuto perdere u pò di tempo per fare il mosso in post,sarebbe stao meglio,in verita faceva finta di pittare,forse perchè il quadro era già finito e cmq doveva continuare a stare nella scena(presepe vivente).Il taglio vedendola anke con la testa ,preferisco decisamante questa.ciao
Inoltre devo dirti in tutta sincerita che anchÃo quando faccio foto in B/N uso pellicola. Ha un sapore diverso.
Brava ;-)
lo scatto a colori:
- Con il pittore per intero, il soggetto sarebbe stato proprio il pittore
- Con solo il braccio invece, non si rappresenta un soggetto, bensì un'azione, quella del dipingere.
Tra la versione a colori e quella in bianco e nero, preferisco quest'ultima, con un piccolo appunto sulla sovraesposizione dello straccio e del braccio, che a mio avviso avrebbe reso un po' di più se sottoesposte di circa mezzo stop, per marcare le ombre sulla mano e distinguere bene dita, unghie e tessuto dell'abito.
Un bel lavoro in ogni caso, complimenti.
Chiara
Chiara Lana,non ho mai ritenuto che questo scatto fosse insuficiente su un altro sito addiritura recensito,la foto è postata solo qui e sul mio account flickr,non sa di cosa stai parlando..forse confondi la mia foto con qualuna altra...Grazie per il plauso e commento sempre gradito.