Scusate di che?
Sembra quasi diventato obbligatorio essere sempre allegri, ottimisti e positivi. Invece bisognerebbe rivendicare il diritto alla tristezza (o almeno, ai momenti di tristezza). Ma il discorsi si farebbe lungo.
E' bello che tu abbia ci dato una così bella immagine di una persona così particolare.

condivido tutte le parole di Elvira, la tristezza dovrebbe far parte del nostro sentire...ottima immagine a mio parere la persona mossa è un quid in più...ciao angy

Una foto che ha la struttura e gli elementi di una vera "street", anche se forse scattata un po' frettolosamente senza curare molto l'inquadratura. Mi piace il "realismo" della scena e dell'immagine che la riproduce, un po' meno quella striscia sfuocata in basso, probabilmente il bordo di qualche ostacolo tra l'obiettivo ed il soggetto.

Credo che sia giusta un inquadratura frettolosa, le canzoni tristi non preparano al suicidio, ma invitano solo ad una riflessione.
Poi la tristezza visibile deve volare via, può restare solo quella individuale, quella che non si vede, ma che fa più male.
A volte può essere un peso da portare, a volte passa... tutto ha un perché, il caso non esiste.
Un abbraccio Gigino
marco

realismo pieno... non si aspetta l'attimo giusto per scattare... qui l'attimo lo fai tu con il tuo scatto, con tutti i suoi elementi di disturbo e non ...
tutto è veloce intorno al protagonista della scena.
rifletto... forse le sue canzoni saranno tristi, ma in fondo lui è li a cantare e sotto sotto un po di ottimismo lo ha ancora ...
un saluto
P.S. se una immagine invita alla riflessione, allora (secondo me ) è una grande immagine
un saluto

Ok la canzone non è di Jannacci,
il soggetto un pò si,
ma non importa.

Io ti invio un caro abbraccio dalla Romagna del sud e basta tristezza!
Cari saluti Gigi,
saro