Truffaut intendeva sicuramente un altro tipo di gambe quando fece dire quella frase a Bertrand, il protagonista del film :-) Però apprezzo l'idea di contrasto, anche questo è un modo per aggiungere cultura alla cultura... Ciao
Grazie del commento John...L'uso del nero profondo della pelle ha determinato la perdita delle alte luci segnalata da Orazio, ma a me l'effetto non dispiaceva per isolare il soggetto principale ed ho evitato di tentare recuperi selettivi
.quanto all'apporto culturale dei miei scatti e di questo in particolare .....caro Marco, davvero troppo generoso;-) ...... ah se bastasse qualche citazione per fare di me un fotografo serio ......
Saluti..........Orazio
Come immaginabile il titolo non è mio ma è tratto dal film “L'homme qui aimait les femmes†di François Truffaut, e l’ho scelto perché mi sembrava ben rappresentasse il momento attuale.
Con l’andare degli anni, mentre assisto sgomento alla deriva intellettuale e morale, che un certo mondo maschile sta assumendo (pensare a certi nostri politici maschi è fin troppo facile…..ed alla fine le figure più dignitose le puoi trovare fra le poche donne presenti in parlamento, anche quando sono ex soubrettine prestate al lavoro di ministro ) sono sempre più convinto che l’unica via di uscita sia affidarsi integralmente alle donne.
In questo mondo a sghimbescio le “belle†gambe di questa ragazza ( peraltro dal viso orientale molto bello) mi fornivano una chiave di lettura ironica del momento….. Perdona/ate la verbosa spiegazione.
Grazie anche ad Orazio per la visita ed il commento
l'ottima gestione del bn rende la pelle nera incredibilmente vera . . .
un saluto
John
.quanto all'apporto culturale dei miei scatti e di questo in particolare .....caro Marco, davvero troppo generoso;-) ...... ah se bastasse qualche citazione per fare di me un fotografo serio ......