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Paolo Ordigoni
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Performance
FILE 2/33
Nel mezzo del cammin di nostra vita...
Informazioni File
Nome file:
Middle_age.jpg
Nome Album:
Paolo Ordigoni
/
Performance
Dimensione file:
355 KB
Aggiunto il:
Dic 07, 2011
Dimensioni:
567 x 850 pixels
Visto:
99 volte
URL:
http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-90073
Preferiti:
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raffaele rossiello
[Dic 07, 2011 at 10:57 PM]
Ottimo racconto e ottima resa, trovo ottimo il punto di ripresa.
Raffa
gio4peace
[Dic 08, 2011 at 12:53 AM]
bell'atmosfera e ttima composizione per il rimando letterario che ha...:-)
Il Lungo
[Dic 08, 2011 at 01:03 AM]
Bella costruzione, bella luce, mi piace
Libero Musetti
[Dic 08, 2011 at 02:50 AM]
Davvero bravo !
Ciao
Libero
Luigi Bianconi
[Dic 08, 2011 at 08:07 AM]
I
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant'è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.
Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
tant'era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto,
là dove terminava quella valle
che m'avea di paura il cor compunto,
guardai in alto, e vidi le sue spalle
vestite già de' raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogne calle.
Allor fu la paura un poco queta
che nel lago del cor m'era durata
la notte ch'i' passai con tanta pieta.
E come quei che con lena affannata
uscito fuor del pelago a la riva
si volge a l'acqua perigliosa e guata,
così l'animo mio, ch'ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva.
Ciao Paolo! Era per dire che mi piace assai...
Fabio Keiner
[Gen 01, 2012 at 09:44 PM]
kitsch de pessima qualitá
Wanda D'Onofrio
[Ott 23, 2012 at 05:09 PM]
PERCHé kEINER dice di Pessima qualità ? a me sembra una foto ben studiata e ben realizzata.
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Raffa
Ciao
Libero
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant'è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.
Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
tant'era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto,
là dove terminava quella valle
che m'avea di paura il cor compunto,
guardai in alto, e vidi le sue spalle
vestite già de' raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogne calle.
Allor fu la paura un poco queta
che nel lago del cor m'era durata
la notte ch'i' passai con tanta pieta.
E come quei che con lena affannata
uscito fuor del pelago a la riva
si volge a l'acqua perigliosa e guata,
così l'animo mio, ch'ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva.
Ciao Paolo! Era per dire che mi piace assai...