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Panormus conca aurea suos devorat alienos nutrit
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Il Genio ritratto è il nume protettore e l'emblema di Palermo, personificazione della città , e simbolo dei suoi abitanti, di ogni origine o appartenenza etnica, culturale, religiosa e sociale. Probabilmente le sue origini sono pre-romane.
Secondo i miti tramandati da Ovidio nel I secolo a.C. simboleggiava il genius loci o la metamorfosi della figura maschile. Nell'interpretazione classica, l’uomo barbuto e coronato è Palermo, il serpente è invece Scipione l’Africano aiutato dai palermitani nella guerra contro i cartaginesi di Annibale che per gratitudine avrebbe donato alla città una conca aurea, con al centro una statua di guerriero che nutriva dal petto un serpente.
La Conca d'Oro è il nome della pianura in cui sorge Palermo. La statua del Genio di Palazzo Pretorio (sede del comune), una delle otto rappresentazioni di questo nume presenti in città , sorge difatti da una piccola conca sul cui bordo è scritto in latino: Panormus conca aurea suos devorat alienos nutrit (Palermo conca d’oro divora i suoi e nutre gli stranieri) in riferimento alle innumerevoli dominazioni che Palermo ha vissuto nel corso dei secoli. Questo tropo in forma di motto lascia supporre una eventuale discendenza del Genio da Crono o Saturno, divinità del tempo e dell'agricoltura, divoratore dei propri figli e simbolo di pienezza e abbondanza.
La scultura fotografata, opera di autore anonimo, si trova nella piazza della Rivoluzione, a Palermo, dal XVI secolo
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bravo angelo e grazie per l'emozione di vedere la mia palermo
saluti maio
Storia interessante
Ecco, quello che mi lascia perplesso, e` che l'autore e` anonimo... perso nella memoria del tempo? Perche` in fondo e` una statua che la citta` ha deciso di usare, strano che non si sappia chi l'abbia fatta. Misteri!
Maio, sono contento di essere riuscito a trasmetterti una piccola emozione ma il merito è della nostra città ... non certo della mia modesta fotografia
Ciao, David, grazie a te per avermi dato l'input... parlare della mia città per me è sempre un grande piacere. Purtroppo,capita che certe opere rimangano senza una paternità certa e anche stavolta pare sia andata così, almeno a mia conoscenza. La storia di questa statua è comunque molto più travagliata di quanto io abbia accennato prima. Infatti sembra che questa sia stata più volte smontatata e trasferita in luoghi diversi della mia città ... stranamente una vita piuttosto "movimentata" per una statua e questo alone di mistero che l'accompagna da secoli sembrerebbe destinato a restare tale.
Un caloroso abbraccio e grazie per l'attenzione che mi avete dedicato
molto interessante conoscerne la storia,
ciao