Questa prospettiva aguzza tanto la vista, quanto l'appetito.. Mi piace l'atteggiamento dei soggetti, che sembra restare naturale e non ostile (come troppo spesso capita altrove).
Eheheh... si sienti u sciavuru? Si sienti, si sienti :)
Una full immersion nello street food palermitano, riconosciuto tra i migliori al mondo. L'odore di fritto arriva fino a qui. Ma... ora che ci penso, non deve fare neppure tanta strada :)
Ottima, bel lavoro caro Sergio. Apprezzo molto, in tuti i sensi
P.S. per Franchetti: questo è un primo assaggio ;)
Grazie davvero @Tutti per gli apprezzamenti, onorato (^_^)
Com'è evidente non è proprio il mio "ambiente naturale", ma l'eccellenza di Angelo Trapani in questo bellissimo genere mi "spinge/incoraggia a osare" necessariamente in territori per me "fotograficamente inesplorati", tanto più che siamo concittadini :)) Naturalmente senza dimenticare al riguardo l'altrettanto ottimo Franchetti ;-) Ritengo giusto personalmente "provare" anche qualcosa di diverso perchè oltre a farti acquisire tecniche e dimistichezze fotografiche, ti aiuta ad "aprire la mente". Ancora grazie e buona giornata (^_^)
Forse più ancora di quella a colori la trovo in sinergia con il titolo! Le due espressioni dei venditori, diverse ma entrambe genuine, sembrano invitare gliastanti e rimproverare coloro che non assaggiano! So per esperienza quanto sia difficile ottenere foto cromaticamente corrette sotto questi teloni e di conseguenza un B/N ottimale. Hai fatto un buon lavoro su volti e sfondo. Forse qualcosa ancora si può fare sui piatti in primo piano. Un saluto.
@Lodovico: grazie (^_^) sì è davvero complicato fotografare sotto questi teloni. Le cromie naturali sono "sporcate" dalla luce da essi filtrata ed in più si aggiunge la componente (non sempre gradevole) della luce artificiale. Sovente è un "bagno di tonalità giallo/arancio" ....che dominare a colori diventa un'impresa ardua :)) Anche nel b&w, ho affrontato il problema in quanto le pietanze avevano un colore giallo intenso, e questa loro cromaticità finiva con l'interferire con le tonalità già alterate della pelle (per i motivi suddetti, e cioè la "filtratura" dei teloni). Pensavo in un primo tempo di optare per una "bruciatura" schermata del contenuto dei piatti, in modo da farne risaltare ancor più la struttura (tecnica che ho peraltro utilizzato spesso). Poi alla fine ho lasciato perdere, ma dietro tuo input a questo punto ci tento ;-) Grazieeeee!
vedi, i piatti cosi` esposti mi ricorda tanto alcuni ristoranti (normalmente grandini, tipo dai 500 e piu` posti a sedere) che trovi in Cina, dove scegli il piatto con tutti gli ingredienti e i cuochi ti cucinano al momento la pietanza
@Franchetti: quanto mi piacerebbe poter una sola volta nella vita visitare quei luoghi ed immergermi completamente in quelle atmosfere..... Su Netflix sono sempre lì a non perdermi mai le series sulla cucina tradizionale cinese... bellissima quella che tratta gli aspetti storici, culturali, antropologici legati alle pietanze della regione del Chaoshan. Sognare a occhi aperti, fortunatamente, ancora non è tassato... 😊
Una full immersion nello street food palermitano, riconosciuto tra i migliori al mondo. L'odore di fritto arriva fino a qui. Ma... ora che ci penso, non deve fare neppure tanta strada :)
Ottima, bel lavoro caro Sergio. Apprezzo molto, in tuti i sensi
P.S. per Franchetti: questo è un primo assaggio ;)
Com'è evidente non è proprio il mio "ambiente naturale", ma l'eccellenza di Angelo Trapani in questo bellissimo genere mi "spinge/incoraggia a osare" necessariamente in territori per me "fotograficamente inesplorati", tanto più che siamo concittadini :)) Naturalmente senza dimenticare al riguardo l'altrettanto ottimo Franchetti ;-) Ritengo giusto personalmente "provare" anche qualcosa di diverso perchè oltre a farti acquisire tecniche e dimistichezze fotografiche, ti aiuta ad "aprire la mente". Ancora grazie e buona giornata (^_^)
SEGNALATA.