l'artista di strada col suo mondo interiore: il conforto protettivo della sua opera migliore, fedele compagna che silenziosa lo accompagna ormai da anni, il rumoreggiare della gente nella piazzetta, da cui ha ormai imparato ad estraniarsi e la visione dei passanti come già fossero soggetti disanimati ed evanescenti rappresentati sul cartoncino.
forse pensa con un pizzico di rammarico al suo primo ritratto pagato da un turista americano che lo fece optare per la remunerata ripetitività abbandonando i più incerti sogni di gloria.
forse pensa con un pizzico di rammarico al suo primo ritratto pagato da un turista americano che lo fece optare per la remunerata ripetitività abbandonando i più incerti sogni di gloria.
la trovo molto profonda
ciao