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Il ragazzo e il fortino ( dedicato a Barbelfo Birba e Torkio )
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... Ti prego dimmi ancora di quando altèro e forte scrutavi il mare senza sosta…
il filibustiero arrivo , del saraceno legno sulla costa
Tanto tempo e' passato… e pietre ormai mi son cadute a cento a cento…
Ricordo di onde alte che sferzavano i vascelli , e il ghigno sibilante di un’incessante vento
E poi a terra rumor di ferro d'armi , e orbite d’occhi pregne di terrore…
E di lame curve gocciolanti sangue … conficcate a braccio teso dentro al cuore
Di donne abusate da più d’ uno, e poi scannate in terra a macerar come concime…
Perdio… che orrore ho visto in quelle notti ! Con teste d’ uomo che pendevan dalle cime…
E vidi fuoco e fumo , fin sulla collina a partir dal mare… e poi ai dintorni tutti…
Grida in altra lingua che non sentia da tanto…urlavano sui legni a veleggiar per altri lutti
Solo lamenti e odor di sangue si sentìa d’intorno … e a me vicino ancor più forte…
Non c’era un vivo a lacrimare , ne a darsi colpi al petto, per quell’ orrenda morte
Il tanfo in aria togliea respiro e sonno , cani sui quei corpi come iene maculate…
E corvi gracchianti a calar sui resti… dai merli alti delle mie murate
Ti prego non dir altro vecchio forte … M’hai rattristato , ed il mio cuore langue…
Sento l’eco delle urla riflesse dal tuo muro , e vedo nei miei occhi il rosso di quel sangue
Hai ragione mio giovincello amico, è anche tardi e sarà una notte nera senza lo spicchio della luna…
non fare brutti sogni…è una storia molto vecchia per fortuna
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Mimmo
Mimmo
Bacione anche a te , Mimmo
Mimmo
Un abbraccio , Mimmo
Gentilissimo , uno dei miei primissimi scatti :)
Ciao , Mimmo