buon controllo delle luci e composizione. leggera pendenza a sx, ma questo non sempre è un difetto. :-D

Devo dire che, sinceramente, quella struttura a mo' di porta, nel mezzo alla stanza, mi avrebbe ispirato la stessa foto, ma a vederla realizzata non ne sono convinto e avrei optato (e spero tu lo abbia fatto) per altre posizioni del soggetto. Così come è adesso è troppo banale, ma il posto lo hai ripreso bene. :-D

Antonio, grazie.
La pendenza c'è, lo so. e in questo caso è anche un difetto. Avrei potuto rimediare con photoshop.

bagdesign, si, efettivamente ho altri scatti, alcuni con il corpo mosso, altri con il corpo in posizioni diverse e anche alcune senza figura umana. Questa però è quella che mi ha convinto di più, quella che ho trovato di maggiore impatto. Alla fine sto sperimentando. Magari tra qualche tempo ne pubblico un'altra.
Grazie!!

Aspetto... ;-)

io pure...

bagdesign e Luca, ho scritto magari...

"Meta. I giovani stalker(?) non amano solo gli angoli e le sedie. Ma anche le porte. " :-) Stalker: "Osano avventurarsi là soltanto gli Stalker. Degli strani personaggi che, rischiando la vita per un misero compenso, vi conducono clandestinamente coloro che sono alla disperata ricerca di una soluzione ai loro problemi. Nella Zona si cela appunto una “Stanza dei desideri”, dove chi vi si reca vede realizzarsi le proprie aspirazioni. Alla Zona ci si deve però avvicinare con estrema circospezione, come indica l’etimo stesso degli Stalker, il cui nome deriva dall’inglese to stalk, “avvicinarsi con cautela”. e ancora...“ Che si avverino i loro desideri – dice in riferimento ai due compagni di viaggio – e che diventino indifesi come bambini, perché la debolezza è potenza e la forza è niente. Quando l’uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte è rigido. Così come l’albero: mentre cresce è tenero e flessibile, quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagne della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell’esistenza. Ciò che si è irrigidito non vincerà.”

Stalker è il titolo di un film di Tarkovskij un "vecchio" film girato in una fabbrica abbandonata russa. Lo Stalker si "avvicina con cautela" un po' come i novelli "esploratori urbani". Stalker è la definizione che danno di se un nutrito gruppo di "ragazzi", di cui faccio parte e di cui fa parte anche qualche utente di MM, che hanno fondato un forum-data base dove è catalogato con "note tecniche" e foto, fabbriche, ville, ospedali psichiatrici, case, paesi, lunapark abbandonati. Un forum dove per entrarci bisogna superare una selezione ferrea :-) Un po come per entrare nella "Zona" :-)

Ciao Giacomo

e vai, era ora che tu mi svelassi l'arcano!
comunque il film l'ho recuperato quattro o cinque giorni fa, dopo che un mio amico(contatto) me lo ha consigliato dopo aver visto questa foto.
Ma allora gli stalker non chiedono permessi, ma si avventurano rischiando la vita?