Trovo bella l'atmosfera e la tonalità dei colori,ho qualche perplessità sulla figura che è rivolta verso l'esterno dell'inquadratura,penso sia voluto,ma non ne percepisco il significato
Grazie Margherita e Gianni: la scelta della direzione della figura è dettata soltanto dal fatto che davanti e a brevissima distanza c'era tutto il gruppo familiare :-D
Ma adesso in Sardegna avete anche la nebbia...? :-D
La posizione dell'uomo è indubbiamente estrema, però secondo me messo così oltre al senso di solitudine aggiunge anche una forte sensazione di "incomunicabiltà " tra lui ed il resto del mondo.
Ciao!
Riesco ad immaginarmi tutto fuorche' il gruppo familiare... mi sembra assorto nella sua solitudine e forse il fatto che stia al margine, rivolto "contro le regole" dalla parte opposta dello spazio me la rende anche un piuì opprimente questa solitudine.
Secondo me ci sta. Alle sue spalle tanto spazio che guida l'occhio fino all'orizzonte e lui chiuso in se stesso all'angolo.
Gran bei contrasti e tonalita'......avrei preferito anch'io il soggetto rivolto in qui,ma spesso alle foto non si comanda....poi il motivo l'hai detto ;-) .......Ciao :!:
Paola, ho visto questa nebbia al mattino presto e mi ha stupita quanto affascinata per la sua inaspettata presenza e, detto da una milanese, mi pare sia giustificato. La posizione di questo uomo è inquietante, come volesse uscire dalla realtà , la sua realtà , fatta anche di duri sassi, di strerpaglie e di quella "nebbia" che cela una costruzione all'orizzonte, tutte cose cui volge le spalle. Si raggomitola su se stesso come per ritrovarsi. Un esempio di introspezione dettata dall'immagine che chissà se è aderente alla sua realtà ? Brava!
Sì Marco, stamattina all'alba a malapena si vedeva la strada :-)
Grazie anche a Vania e Leone: io volevo rendere l'idea della meditazione, non tanto della malinconia, ma va bene lo stesso :-D
Il soggetto della foto, come me, ascoltava uno splendido concerto presso una delle zone archeologiche della giara di Siddi (da visitare)
Paola, eri alla giara dove sono i cavallini allo stato brado?! Ci sono stata una decina d'anni fa, posto incredibilmente bello, rimpiango di non aver fotografato allora
Margherita, nella giara di Siddi, molto simile per vegetazione a quella di Gesturi, non ci sono i cavallini, ma l'atmosfera è la stessa e in compenso c'è la tomba dei giganti ( om'e s'orcu) risalente al 1500 a.c.
Molto bella , la posizione estrema apparentemente atipica , potrebbe benissimo essere interpretata come momento di estrema solitudine , di chi tenderebbe a scomparire quasi fino ad annullare la sua presenza. Per me molto emotive. :-o :-o
La posizione dell'uomo è indubbiamente estrema, però secondo me messo così oltre al senso di solitudine aggiunge anche una forte sensazione di "incomunicabiltà " tra lui ed il resto del mondo.
Ciao!
Secondo me ci sta. Alle sue spalle tanto spazio che guida l'occhio fino all'orizzonte e lui chiuso in se stesso all'angolo.
Grazie anche a Vania e Leone: io volevo rendere l'idea della meditazione, non tanto della malinconia, ma va bene lo stesso :-D
Il soggetto della foto, come me, ascoltava uno splendido concerto presso una delle zone archeologiche della giara di Siddi (da visitare)
Chiara: esatto! ;-)
Mimmo
La sua robusta schiena ed il suo piccolo cappello...
Bellissimo scatto ;-)