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io vedo così #23 (hommage à Giulia et à sa détermination)
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Io vedo così da quando ho tredici anni.
Un occhio è miope, l'altro astigmatico.
Uno vede azzurrino, l'altro giallognolo...
Senza lenti, il mondo, lo vedo così.
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dalla serie "io vedo così"
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Lucca, Novembre 2010
(...Consigliata in Full Screen...)
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butta gli occhiali gianni .
heheheh
splendida
un tutto mosso-sfuocato che sa di poesia
un abbraccio
ciao,franco
l'avrà certamente commossa.
Mi piace molto Little John :-)
ciao,
saro
Nicola
bravo
sono stata a riguardarmi anche le precedenti della serie
complimenti sinceri
miriam
Tengo molto a questa foto, perchè è parte di una mia intima visione delle cose.
Perchè mi ricorda la prima volta che ho conosciuto tanti di voi ed esposto con MicroMosso.
Perchè aspettavo un giorno per dedicarla a Giulia e ho sentito che era questo il momento di farlo.
Ciao!
Stavo aprendo l'immagine dopo aver visto la miniatura, pensando "mamma mia che obbrobrio: è totalmente sbagliata. Non si può guardare".
Poi l'ho vista e ..."zac" ... l'ho amata al primo sguardo.
La dimensione onirica è resa benissimo, il soffice che si fonde con elementi indistinti, ma non per questo indistinguibili. Una coordinata spaziale e cromatica ben precisa, ma nel contempo sfuggevole.
Splendida.
E pensare che ero partito sparato con il "convincimento" che fosse uno scatto sciattamente sbagliato. faccio ammenda :))))
Zef.
Intanto Grazie del passaggio.
Credo non serva fare ammenda, solamente aprire e osservare le foto.
Molte di esse sono strane e stranianti, fatte tecnicamente maluccio ma, e dico ma, se hanno dentro anima, progetto, spunti di novità e intimità personali e psicologiche che attirano, allora sono foto riuscite, secondo me.
Di esempi nel presente, e anche di grandi del passato, ce ne solo centinaia.
Non se sei hai letto il libro "L'errore fotografico" (trovi indicazioni nella bibliografia del forum): è molto interessante.
Ciao e Grazie di nuovo :-))
Dissento dalla "foto a metà " perchè la serie è progettata e può piacere o no, ma è una foto "consapevole" e quindi interamente all'interno della cosiddetta fotografia.
La serie è scattata con circa 5 diottrie in meno per occhio come misurazione standard per evidenziare, come sottolinea l'about, una mia mancanza, cercando di trasformarla in un punto di forza o almeno di contatto col mondo.
Gli occhiali mi sembrano didascalici, però come prima idea potrebbero essere il soggetto dell'ultima della serie, se un giorno sentirò la necessità di chiuderla.
Mi piacerebbe che tu guardassi anche le altre messe fino ad ora, per sapere cosa ne pensi del progetto :-))
Ciao!
Ciao :-))
Ciao :-))