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Jerry essan Masslo - 1989
alle vittime del razzismo di ieri e di oggi
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marcopavani  Send PM [Ott 03, 2008 at 07:35 AM]

Dedico questa mia fotografia a tutte le vittime del clima razzista che si diffonde in Italia, con aggressioni, pestaggi e quant'altro, clima pesantemente idiota e per questo ancor più pericoloso.
Diciannove anni fa, alla fine di agosto del 1989, a Villa Literno, nella notte tra il 24 e il 25 agosto, veniva ucciso Jerry Essan Masslo, un rifugiato politico sudafricano che si guadagnava da vivere come bracciante. Quattro giovani locali volevano rapinare i lavoratori africani della loro paga nel posto di fortuna dove dormivano. Jerry reagì e i ladri gli spararono. Si può credere, come emerse durante il processo, che effettivamente i ladri non avessero intenzione di uccidere. Assassinarono Jerry e ferirono altri due braccianti perché si spazientirono di fronte alla reazione di chi, dal loro punto di vista, non avrebbe dovuto reagire. Sarà loro apparso intollerabile il fatto che uno straniero, un nero, un bracciante si opponesse al loro volere, non riconoscesse il loro potere.

Paola Camiciottoli  Send PM [Ott 03, 2008 at 07:56 AM]

Io non posso fare a meno Marco di riportare questa poesia di Ndjock Ngana

MAGHIDA'

Maghidà
Tu che viaggi tanto,
salutami l'Italia
quando arrivi in Italia.
L'Italia
Quel paese equilibrato
con la destra e la sinistra al potere
con la destra e la sinistra all'opposizione.
Salutami quel paese
Che vuol diventare quarta potenza nel mondo
Tralasciando gli strumenti essenziali dello sviluppo:
la scuola in tutti i suoi gradi,
la sanità, sostegno reale dello sviluppo,
la giustizia giuridica e la giustizia sociale.
Non salutarmi soltanto l'Italia
Degli onorevoli, dei monsignori,
Dei sottosegretari, dei generali,
l'Italia dei monumenti ...
Ma anche l'Italia dei barboni sotto i ponti
delle famiglie negli alberghi,
degli anziani negli ospizi
degli operai in cassa integrazione.

Maghidà
salutami l'Italia
che ha declinato le sue responsabilità
alla carità cristiana
nei confronti della quale scompare il diritto.
Salutami l'Italia
Dove ridaranno tutti i diritti,
negandoti quelli essenziali:
la scelta dei propri rappresentanti
l'esercizio della libera professione.
ti chiameranno persino "vu cumprà";
tu non sai nemmeno parlare la loro lingua, più importante, più
qualificante
dei nostri wolof, hausa o basaà
dei nostri fang, swahili o lingala.
Non cercare di capirli
Quando con questa mentalità
si riterranno avversari del razzismo.
Salutali con rispetto soltanto se vedrai
Che sono arrivati ad un grado di civiltà
Tale che la loro legge
oltre ad essere uguale per tutti,
garantisce anche il fatto
che tutti siano uguali per la legge.


grazie ancora, Marco
Paola

Attilia Franchi  Send PM [Ott 03, 2008 at 07:20 PM]

Shalom Marco.

Sherwood  Send PM [Ott 03, 2008 at 08:12 PM]

Un gran bel messaggio :!: :!: :!:

Mimmo

marcopavani  Send PM [Ott 03, 2008 at 08:22 PM]

Forza, Micromossini, prendiamo posizione, scattiamo foto, parliamo, parliamo, raccontiamo, chè l'idiozia dell'intolleranza, della violenza, del razzismo, si sconfiggono prima di tutto con l'intelligenza, la bellezza, il cuore e la parola, e quasi mai con la politica e le dichiarazioni pubbliche. Forza micromossini... ;-) ;-)

Monica Iorio  Send PM [Ott 03, 2008 at 11:56 PM]

..è tremendo quanto sta accadendo in questi giorni....e credo che in precedenza tanti episodi simili si siano già verificati ma siano rimasti sotto silenzio....
Affronti un aspetto fondamentale del razzismo, una reazione tipica: "Ti accetto, ti rispetto, magari affermo anche di amarti, purchè rimani laddove mi aspetto tu rimanga ed abbia un atteggiamento conforme".

Chiedi un racconto...la mia esperienza personale: sono cresciuta in una famiglia in cui il razzismo veniva ovviamente additato come qualcosa di deplorevole ed orrendo....
Uno dei miei film preferiti da bambina era "Indovina chi viene a cena"..lo guardavamo tutti insieme, facevamo gli occhi lucidi..mia mamma osservava quanto fosse elegante Sidney Poitier....
Beh, quando però diversi anni dopo annunciai ai miei genitori di essermi fidanzata con un ragazzo della Guinea-Bissau ( immigrato in Portogallo ).. :-D ...beh, non fecero i salti di gioia e mi mostrarono di sè il peggio che avessero mai mostrato.....
Dalla teoria alla pratica le cose sono sempre diverse.......
Trascorsi un periodo di grande isolamento per portare avanti questo mio amore e spesso nel raccontare la mia storia anche a miei coetanei devo dire che non era infrequente anche da parte loro raccogliere cattiverie, riferimenti offensivi ed idiozie varie....
Negli anni la mia famiglia accettò comunque la mia scelta...eppure la prima fase fu un momento molto difficile, considerato anche che si trattava del mio primo amore...
..qual è stato il finale? La storia è finita per motivi altri rispetto ai "mostruosi problemi" che tanti mi prospettavano......
Mi resta addosso un'esperienza bella, complessa e che mi ha fatto prendere coscienza di tante cose che dall'esterno appaiono sicuramente diverse......

Monica

marbla  Send PM [Ott 04, 2008 at 12:14 AM]

Come non condividere le votre proccupazioni!? La cosa che mi sconcerta di più è come ,alle notizie di pestaggi ed omicidi al grido di "sporco negro", i nostri attuali governanti si precipitino a precisare che trattasi NON di razzismo ma di lotta tra bande , di bullismo ,di essperazione giustificata dalla crescente presenza extracomunitaria,. Nessuna malattia si può curare se prima non se ne prende coscienza e la si chiama con il suo nome.

Tino Veneziano  Send PM [Ott 04, 2008 at 12:25 AM]

@Monica
quel che racconti mi ricorda una canzone di gaber :roll:

Mario Gabbarini  Send PM [Ott 04, 2008 at 12:29 AM]

Bravissimo Marco, sottoscrivo in pieno!!!
Hai sentito, anche ieri a Roma, a Tor bella Monaca?...e ti sei letto il demente discorso del sindaco Gentilini di treviso?
Mario

Tino Veneziano  Send PM [Ott 04, 2008 at 12:31 AM]

ho conosciuto Jerry Masslo, certo non come Marco che gli è stato amico e insegnante....
ricordo che la cosa mi turbò molto, erano gli anni in cui prendevo coscienza del razzismo, ricordo che in quel periodo stavo leggendo la storia di Biko....
Il clima di questi giorni è il risultato di tanto soffiare su paure e pregiudizi, si ragiona da padroni con sprezzante giudizio su uomini e donne che cercano un futuro migliore, scappano, fuggono da guerra, fame e miseria.
siam talmente "ricchi" che non ci rendiamo conto della incredibile fortuna di essere nati per caso a questa latitudine, talmente superficiali da fregarcene dei volti e delle storie che affogano nei nostri mari.
non difendo i delinquenti, quelli devono stare in galera, qui o altrove non importa, ma in galera, peccato che questo non valga per gli italiani....... :roll: :roll: :roll:

gio4peace  Send PM [Ott 04, 2008 at 12:43 AM]

ciao a tutti,
io sono molisano, ho 44 anni e da 42 anni vivo in Padania, ossia in provincia di BG. I miei erano contadini molisani che zappavano e che son stati costretti ad emigrare.
Bene, io vedo in questi poveretti che se la passano molto male me stesso e i tanti come noi che negli anni '60 venivano emarginati o guardati con molta diffidenza slo perchè "terù" (non serve tradurre). Il sentimento antisolidale di molti qui nel nord non guarda il colore della pelle ma guarda chi viene e porta via a loro "le palanche" perchè è l'unico valore che qui resiste a tutte le intemperie.
Forse non c'entra molto con la storia di Masslo ma è indicativa di un atteggiamento che ha radici lontanissime.

Tino Veneziano  Send PM [Ott 04, 2008 at 12:52 AM]

io sono siciliano, sono venuto a Roma nel 65, mi ricordo che sui citofoni c'era scritto "non si affitta ai siciliani" :roll: :roll: :roll:

marcopavani  Send PM [Ott 04, 2008 at 09:26 AM]

grazie a tutti delle vostre testimonianze ... alle prossime

Enrico Gori  Send PM [Ott 04, 2008 at 03:51 PM]

la paura mangia l'anima, è il titolo di un vecchio film di Fassbinder sul razzismo contro i nordafricani nella germania degli anni '70, che secondo me in cinque parole vale un'indagine psicosociologica; il fatto più preoccupante è che qualcuno ha alimentato questa paura e adesso porta terribili responsabilità




 

   
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