“ ……..al principio del 65 quando ancora le leggi erano molto restrittive, ai malati era consentito così poco che nemmeno gli si dava la libertà nel lavarsi. E’ chiaro che il malato di mente non ha nessuna voglia di rendersi bello perché, essendo stato strappato dalla società, non ha più voglia di avere contatti con l’esterno. Allora si ricorreva ad un mezzo coercitivo. Venivamo tutte allineate davanti ad una vasca comune denudate e lavate da pesanti infermiere che ci facevano poi asciugare in un lenzuolo eguale per capienza a un sudario, e per giunta lercio e (...) Merini tratto dal libro "L'altra verità - diario di una diversa"

Molto interessante, anche se sono luoghi macabri, ma fa bene ricordare cosa fossero. Mi piace molto la luce, molto bella anche la finestra che probabilmente merita un'attenzione particalare.

Ciao.

enrico (ventrix)

Eccola, l'aspettavo!!!
Continuo a seguire le tue bellissime foto e a leggere i tuoi commenti, così sentiti. Ho letto (quasi) tutte le poesie della Merini e mi fa piacere vederla ricordata così spesso e con così tanto rispetto. Grande Donna!!
Susanna

interessante come le altre
COntinua!

ragazzi devo dire che mi fanno molto piacere le vs. visite ed i vs. commenti...grazie !! Il libro della Merini se lo leggi fà venire una rabbia incredibile.....come si può rinchiudere un Alda Merini per 10 anni in un manicomio......forse però nn sarebbe stata quello che è stata se non avesse avuto anche questa esperienza...che in alcuni momenti forse incredibilmente gli è anche piaciuta.....(come dice lei stessa viene chiamato in linguaggio medico ....la "ospedalizzazione"... ) incredibile come le persone umane, anche se ridotte a larve, nn continuino a ribellarsi ma ansi a farsi piacere quella "vita" o meglio quell'esistenza.....

L'about aggiunto completa quel che già la foto in sè sa trasmettere benissimo, complimenti, questi sono lavori fotografici davvero ammirevoli per intenti e risultati.

ummm colloqui con i pazienti a Volterra ne facevano pochi...e soprattutto nel padiglione di queste foto...stai tranquillo...Al Ferri, O.P.G l'unica cura era il contenimento. :-)

Aspettatvo di ammirare anche questa. Il tuo reportage oltre a essere molto interessante è caratterizzato da immagini fatte con sapienza. Bravo!

Bella serie.
La seguo.
Ciao Fabrizio

...continua così...