Ravvicinata e fantastica ... lo sguardo dell'uomo sulla destra guida l'osservatore nella scena ...

Ogni scatto di questa sequenza dei "I misteri di Trapani" contiene indelebilmente quel "marchio di fabbrica" che rende chiaramente riconoscibili in una sola frazione di secondo la "mano" e soprattutto "l'occhio" del fotografo interprete di questa talvolta controversa rappresentazione della morte e della passione del Cristo che si inscena a Trapani. Il mio, ben lungi dall'essere un giudizio basato su dogmi meramente estetici e men che mai religiosi, è la oggettiva constatazione di quanto efficace sia il tuo approccio a questo genere di manifestazioni: di come tu riesca sempre - al di là delle pur valide considerazioni tecnico-artistiche - a compenetrare lo spirito e gli "umori" del luogo e delle persone.... La visione dei tuoi reportages diviene così un'esperienza talmente appagante proprio perchè profondamente immersiva! Ti rinnovo una volta di più le mie personali congratulazioni, Angelo, non celando una punta di orgoglio per il fatto che una così "grande bellezza" giunga proprio da un mio conterraneo (^_^)

Caro Sergio ti ringrazio per le tue parole che mi lusingano davvero tanto, molto al di la delle mie aspettative. La "grande bellezza" più che arrivare da un tuo conterraneo, arriva dalla tua - nostra - terra che non smette mai di stupire e affascinare, spesso in contraddizione con alcuni aspetti di quella realtà che malgrado tutto ci appartiene, ma di cui a volte vorremmo fare a meno. Ma forse proprio per questo è resa ancor più affascinante e misteriosamente incomprensibile agli occhi di molti osservatori.
Al di la della fotografia, spero che questa bellezza si conservi ancora a lungo, con il suo alone magico che la rende così preziosa; velata e sfuggente, come una gemma da scoprire ogni volta. Grazie di cuore

Sergio ha detto tutto... !!!!
Complimenti , Angelo ! :)

Grazie mille Sandro ;)
Un saluto