Ciao Annamaria, un documento molto crudo, un documento che vorremmo non vedere, una scena che non vorremmo mai incrociare per strada. Ma purtroppo esiste, è reale e suscita imbarazzi nel vederla rappresentata. Hai scelto di concentrare la foto sulle miserie di quella donna, rendendola riconoscibile, isolandola dal contesto; lei e la sua creatura. Il messaggio che trasmette la foto si è spostato sul personale, sull’intimo di una donna, che è prima una persona, poi una mendicante.
Cordialmente Giovanni.
Ci sarebbe molto da dire, soprattutto sull' uso dei bambini a scopo di lucro. Ma forse, senza pretesa di nessuna giustificazione, anche la donna è stata privata per lo stesso motivo della sua infanzia. Difficile entrare in questi argomenti senza scivolare sul terreno lubrìco dell' ovvietà o del facile giudizio. Ci hai provato e forse hai fatto bene, anche se a mio parere si dovrebbe lasciare questo genere di fotografia al professionista che dell' informazione fa un mestiere e un dovere. Per quanto riguarda l' aspetto puramente formale, trovo appropriato il bn molto forte e la scelta di spersonalizzare lo spettatore indifferente privandolo della faccia: ne risulta la generalizzazione del fenomeno e non guasta. Un saluto.
vi ringrazio dei commenti ma vorrei dire che non ci siamo per nulla, dover ricominciare a spiegare cose già dette e non me la sento, il titolo dovrebbe spiegare chiaramente le mie intenzioni ma evidentemente non è sufficente così vi invito a leggere tutti i commenti sotto la prima foto del tema ' Piccola storia Rom' in quel frangente mi sono veramente sentita male e mi viene da chiedervi: un'altro modo per vedere la cosa???
un modo potrebbe essere quello che avendo io vissuto nelle strade di tutta Italia fino all'età di sette anni con mia madre e altre tre sorelle, stendendo la mano come fa questa donna (noi non avevamo neppure l'ombrello) saltando i pasti aspettando che qualche buona anima ci regalasse un piatto di minestra...dormendo sotto il cielo anche con il freddo, perfino sulla tribuna di Capannelle a Villa (...)
Mi dispiace se col mio commento ho suscitato in te una qualche reazione sgradita, ma non conosco gli scritti precedenti nè le immagini, per cui questa la leggo e la vivo come immagine unica. Forse avresti dovuto fare un rimando ai precedenti. Comunque spero di essere stato, ai tuoi occhi, corretto. Se così non fosse non è per mia volontà e te ne chiedo scusa.
è partito il messaggio senza rileggerlo pazienza, proseguo...
Villa Borghese, penso la conosciate...voi direte: ma noi non possiamo saperlo...certo non potete...appunto per questo prima di arrivare a delle conclusioni sbagliate potreste almeno fare uno ' sforzo' per non fermarvi all'apparenza
Giovanni, io sono stata questa donna (pur non essendo Rom) e la mia dignità non ha prezzo, figurarsi se non rispetto la sua...
questo vale anche per gli altri che anche se educatamente hanno 'giudicato'
Ho superato tutto nella vita e ne sono uscita a testa alta, qualcuno dice che queste cose non dovrei raccontarle, ma io non ho ne rubato ne ammazzato nessuno, semmai la gente ha fatto del male a me...mi fermo qui perchè ancora una volta sto male...
questa è la seconda volta che succede...
vi chiedo di leggete tutti i commenti sotto la prima foto del tema 'Piccola storia Rom'
si hai letto bene futile, ma insisto , è il mio modo di pensare, non ne assoluto ne totalitario, anzi plasmabile.
Queste tipo di foto , sono tipicamente di testimonianze o reportage , ma spesso, fin troppo spesso, usate per farsi belli fotograficamente, visto gli argomenti forti, che giustamente vanno a toccare gli animi, e poi capita anche il fotografo che ci realizza una bella mostra facendo anche del cospicuo lucro... a volte mi chiedo se Steve Mc curry divide i diritti con la ( ex bambina Afgana ) .
Le definisco foto "Parassita" in quanto testimoniano, la vita amara degli altri , fotografata con fotocamere che spesso superano quello che potrebbero guadagnare gli ignari attori , in un'anno fatto di elemosina e spazzolamento dei cassonetti.
Foto che a mio avviso deve essere per correttezza del fotografo, pagato o no, essere parte di un progetto , che dividerei in tre parti, Causa, Effetto, CURA , in questo modo si presenta una realtà , magari cruda e rude, con i suoi tristi effetti, ma sopratutto la sua soluzione, la cosa a mio avviso più importante da sapere, altrimenti è come andare dal dottore per farsi dire che hai il mal di gola, ma non sa prescrivere una sola cura ... cioè ? a chi serve un dottore così...
in passato misi in galleria una foto che si chiama " carità " messa proprio in maniera provocatoria per sollevare questo spinoso problema., ma non mi aspettavo seguaci allo scatto , ma semmai un buon dibattito, cosa rimasta assente, da lì , capito che in fondo si da più importanza all'etichetta della bottiglia, che a quello che c'è dentro.
spero , di non essere stato offensivo, ma semplicemente riflessivo.
Franco, ti ringrazio per esserci tornato ma io la vedo in modo differente...sarà perchè essendoci passata mi trovo per così dire di fronte ad una situazione (usa questa parolona apposta) ' familiare' che non ci trovo nulla di così scandaloso, non vado in cerca di queste immagini ma se me le trovo di fronte scatto, non fosse altro che per far riflettere, proprio perchè è stato anche un mio vissuto...ma non dire che ti dispiace perchè non è vero (anche io sono schietta) chi non ha provato non può capire e non sarei neppure arrivata ad esternarle queste cose così private, ma se vengo mal interpretata non sò in quale altro modo farmi capire...accetto le critiche sotto l'aspetto puramente estetico e tecnico ma non accetto quelle che vanno ad intaccare il mio lato emotivo soprattutto anche se con parole gentili, sento una velatura di giudizio, tutto il resto sono solo chiacchere...posso fare questo tipo di foto solo se sono una reportagista? mi sembra una grossa stupidata anche se la mia passione sarebbe stata...
Nessuno ha detto che non si possono fare , > IO < ho detto che hanno un senso se parte integrante di un progetto che abbia un'inizio, un proseguo e una fine ... sto giudicando ? sicuramente , non ho mai cercato cattivi amici alla scacchiera , ma onesti avversari , dai quali ci imparo sempre qualche cosa , infatti, oggi mi stai insegnando nuove cose, o solo bisogno si assimilarle .
...proprio quella...Franco (mi viene più facile Bertagna, è più simpatico:-) ) anche a fronte di ciò che sto leggendo di Donato che saluto accettando i suoi suggerimenti:-) sono anni che questa foto è in archivio senza mai averla ne stampata ne postata da nessuna parte, questo a dimostrazione che non sono a s s o l u t a m e n te in cerca di facili consensi, non mi interessano e non debbo convincervi...l'ho postata come avrei postato una qualsiasi foto, per me non fa alcuna differenza...
la finisco qui perchè sono molto stanca...perdonerete gli errori:-)
buonanotte a tutti
ringraziandovi sempre con simpatia
annamaria
ps.Bertagna, parli di cassonetti...sai quante volte abbiamo raccolto gli avanzi da terra pur di chiudere il buco vuoto nello stomaco...perciò non venire a fare il moralista proprio con me ti prego:-)
ho letto tutti i commenti e sinceramente non so cos'altro dire. Diciamo che se mi limito alla foto in sè concordo con Donato, in linea terocia son d'accordo con Franco bertagna (sull'idea del progetto), ma, lette le tue parole sull'esprienza di vita ed emotiva, mi limito a dire che se la foto è anche emozione non sempre quelle di chi "crea" son le stesse di quelle che "riceve"....hai avuto coraggio a cindividerle pubblicamente.
ps.come ho già avuto modo di dire per me questa foto ha un inizio, un proseguo e una fine, racchiude in sè una storia...basta saperla leggere, per me ha valenza anche postata singolarmente... scusa, è il mio punto di vista :-)))
scusa il ritardo,stamane mi è venuta voglia di ripassare la mia galleria e stò vedendo che qualche ringraziamento è saltato dunque ti ringrazio ora:-) ciao angy
Cordialmente Giovanni.
un modo potrebbe essere quello che avendo io vissuto nelle strade di tutta Italia fino all'età di sette anni con mia madre e altre tre sorelle, stendendo la mano come fa questa donna (noi non avevamo neppure l'ombrello) saltando i pasti aspettando che qualche buona anima ci regalasse un piatto di minestra...dormendo sotto il cielo anche con il freddo, perfino sulla tribuna di Capannelle a Villa (...)
Villa Borghese, penso la conosciate...voi direte: ma noi non possiamo saperlo...certo non potete...appunto per questo prima di arrivare a delle conclusioni sbagliate potreste almeno fare uno ' sforzo' per non fermarvi all'apparenza
Giovanni, io sono stata questa donna (pur non essendo Rom) e la mia dignità non ha prezzo, figurarsi se non rispetto la sua...
questo vale anche per gli altri che anche se educatamente hanno 'giudicato'
Ho superato tutto nella vita e ne sono uscita a testa alta, qualcuno dice che queste cose non dovrei raccontarle, ma io non ho ne rubato ne ammazzato nessuno, semmai la gente ha fatto del male a me...mi fermo qui perchè ancora una volta sto male...
questa è la seconda volta che succede...
vi chiedo di leggete tutti i commenti sotto la prima foto del tema 'Piccola storia Rom'
saluti a tutti e grazie
come ho scritto, vi chiedo di andare a leggere sotto quella foto, forse le cose vi saranno più chiare:-)
di nuovo annamaria
Ritorno su questo scatto, sperando di non risulatre ne offensivo o tedioso, in primis, mi dispiace per la tua agitata infanzia, un pò da monito per tutti, ma tornado allo scatto ti spiegherò, secondo il mio punto di vista , perché futile ...
si hai letto bene futile, ma insisto , è il mio modo di pensare, non ne assoluto ne totalitario, anzi plasmabile.
Queste tipo di foto , sono tipicamente di testimonianze o reportage , ma spesso, fin troppo spesso, usate per farsi belli fotograficamente, visto gli argomenti forti, che giustamente vanno a toccare gli animi, e poi capita anche il fotografo che ci realizza una bella mostra facendo anche del cospicuo lucro... a volte mi chiedo se Steve Mc curry divide i diritti con la ( ex bambina Afgana ) .
Le definisco foto "Parassita" in quanto testimoniano, la vita amara degli altri , fotografata con fotocamere che spesso superano quello che potrebbero guadagnare gli ignari attori , in un'anno fatto di elemosina e spazzolamento dei cassonetti.
cont...
Foto che a mio avviso deve essere per correttezza del fotografo, pagato o no, essere parte di un progetto , che dividerei in tre parti, Causa, Effetto, CURA , in questo modo si presenta una realtà , magari cruda e rude, con i suoi tristi effetti, ma sopratutto la sua soluzione, la cosa a mio avviso più importante da sapere, altrimenti è come andare dal dottore per farsi dire che hai il mal di gola, ma non sa prescrivere una sola cura ... cioè ? a chi serve un dottore così...
in passato misi in galleria una foto che si chiama " carità " messa proprio in maniera provocatoria per sollevare questo spinoso problema., ma non mi aspettavo seguaci allo scatto , ma semmai un buon dibattito, cosa rimasta assente, da lì , capito che in fondo si da più importanza all'etichetta della bottiglia, che a quello che c'è dentro.
spero , di non essere stato offensivo, ma semplicemente riflessivo.
Le tue considerazioni hanno un loro senso già di per sé, doppio viste le motivazioni che hai portato e che non conoscevo. Quindi abbozzo, limitandomi a ribadire il mio piccolo suggerimento fotografico circa il taglio dell'immagine.
la finisco qui perchè sono molto stanca...perdonerete gli errori:-)
buonanotte a tutti
ringraziandovi sempre con simpatia
annamaria
ps.Bertagna, parli di cassonetti...sai quante volte abbiamo raccolto gli avanzi da terra pur di chiudere il buco vuoto nello stomaco...perciò non venire a fare il moralista proprio con me ti prego:-)
ps.come ho già avuto modo di dire per me questa foto ha un inizio, un proseguo e una fine, racchiude in sè una storia...basta saperla leggere, per me ha valenza anche postata singolarmente... scusa, è il mio punto di vista :-)))