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Il punto di vista del boia
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Capaci, 23 maggio 1992, ore 17:30
Ringraziandovi per l'attenzione che mi avete prestato, vorrei concludere il mio foto-racconto sugli ultimi minuti di vita del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca e dei ragazzi della scorta con un'immagine fuori serie. Una foto a colori dalle tonalità un pò retrò che mostra il punto di vista del boia della mafia, Giuseppe Brusca, quando quel giorno di maggio si appostò su quell'altura quasi a ridosso dell'autostrada, punto di osservazione perfetto, in attesa del passaggio delle sue vittime.
Continuo a pensare ad una immaginaria suddivisione delle due parti del frame che si contrappongono, come a ricalcare la realtà della vita. L'immagine, infatti, mostra nella parte inferiore, l'oscura autostrada della morte ancora intrisa di quel sangue e in quella superiore lo splendore del paesaggio siciliano nell'incantevole e assolata costa nei pressi della mia città . Il bello e l'orribile... la luce e il buio che coesistono e si accompagnano in quell'eterna danza delle contraddizioni umane che da sempre erodono il nostro animo e ancor più la mia, nostra, insanguinata terra.
Per non dimenticare
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Un abbraccione grosso
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