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Ars Siciliae
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387° Festino - 15 luglio 2011 Palermo
Anche questanno è arrivato il Festino. Appuntamento tanto atteso e tanto discusso della tradizione pseudo religiosa palermitana. L'edizione del 2011, la 387^ si è svolta all'insegna dell'austerity senza fasti o costosissimi addobbi. Quest'anno vi propongo una foto non del tradizionale carro di S. Rosalia ma di una figura più terrena, tipica delle festività siciliane: u siminzaru. Venditore di frutta secca (arachidi, semi di zucca, ceci, lupini) nella sua maxi bancarella multicolore, decorata a mano nello stile dei carretti siciliani. Soggetti di queste vere opere d'arte della tradizione popolare sono le figure tipiche della simbologia tradizionale siciliana, immortalati in scene di gloriosi combattimenti di epica memoria: santi, re, paladini e cavalieri di orgni risma, difensori del bene e della giustizia.
(full screen)
Qui la versione meno compressa http://img830.imageshack.us/img830/2114/arssiciliae.jpg
p.s.: oggi, 15 luglio 2012, a distanza di un anno sono tornato nello stesso posto ed ho ritrovato lo stesso uomo "u siminzaru" con la bellissima enorme bancarella. Ho avuto il privilegio di parlare con lui per alcuni minuti e sono stato felicissimo di consegnargli una stampa in grande formato di questa foto. Lui, commosso, mi ha ringraziato dicendomi con un filo di voce che dopo 60 anni di attività ha deciso di ritirarsi dal lavoro e che questa foto la inserirà nell'album di famiglia tra i più cari ricordi. A questo punto mi sono commosso anch'io!
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dedicati alla vendita della "calia".
Così tutte queste cosine spacca-denti si chiamano nelle bancarelle della mia Catania e provincia.
Naturalmente me la sono gustata in full e gustata la ho davvero.
Grazie di questo pezzetto di cultura sicula che mi hai regalato oggi caro Angelo.
ciao!
saro
@ Saro: "calia simienza e nuciddi" anche dalle mie parti ;)
ciao
Un cordiale saluto, Francesco.
mi emoziona veramente!!!
considera che qui in toscana ho una sponda di carretto che conservo come una reliquia
saluti cari
grande foto
complimenti
ciao,miriam
@ Fabio: beh... spero tanto anch'io che sopravvivano. Il problema è generazionale. Ho parlato un pò con Antria (Andrea) il signore in foto. Mi ha raccontato che fa questo mestiere fin da ragazzino... quasi 60 anni ormai e che tra qualche anno dovrà ritirarsi. I suoi figli fanno altro e in tutta sincerità non credo vorranno proseguire sulla strada del padre. Quindi, queste foto, probabilmente sono le ultime testimonianze di questo antico mestiere. Anche questo ormai in via di estinzione.
Un sincero grazie a tutti per il passaggio
Angelo