mi piace,ma sono perplesso per quelle due ombre sulla destra.
Senza sarebbe stata più dinamica,tenendo conto che l'uomo è volto verso destra. Ciao

...anzitutto, Gianni, grazie del commento su questa mia foto cui, tralalto, tengo molto proprio per la sua costruzione ed il suo grafismo infatti, ed a tal proposito, ti sarei grato se tu mi specificassi più in dettaglio la tua obiezione sulle ombre di destra che ti lasciano perplesso anche ed in quanto l'uomo è volto a destra....e grazie ancora amico mio... ;-)

premesso che è una opinione;la figura è centrale,lo spazio quindi a destra non è molto ampio(destra di chi guarda),le ombre lo chiudono ulteriormente,non ti pare che senza aumenterebbe lo spazio ed anche la dinamicità?Poichè,anche se posto nell'incrocio delle canne,l'uomo è proiettato verso destra.Ciao carissimo

Mi colpisce particolarmente il titolo, visto che l'immagine non ha nulla da spartire (se non forse per i capelli bianchi ed i piedi nudi) con il romanzo che fruttò il Pulitzer ed il Nobel al suo autore. E' ovvio che è un titolo scelto per contrasto e non per affinità, immagino un tuo gioco dialettico tra letteratura classica e fotografia moderna.
L'immagine non mi dispiace per quell'incrocio tra canne e per il mistery delle ombre, solo un po' slavata come colori e luce per i miei gusti. Ciao