Ciao Roberto, effettivamente vista così da sola è di difficile interpretazione. Ma il rimando cromatico da un fotogramma all'altro con il colore rosso come protagonista ha certamente un significato. Certamente una fotografia interessante perchè ci spinge alla riflessione e ad essere guardata più volte per trovare la chiave di lettura giusta. per questo motivo mi piace. Ho visto che nella tua galleria sono pubblicate altre "memorie di un giorno" numerate cronologicamente. Questo mi fa pensare ad un grande progetto (annuale?) che si sviluppa giorno per giorno raccontando emozioni e stati d'animo quotidiani che probabilmente visti in sequenza rendono questo lavoro simile ad un romanzo che racconta la storia di una vita.
Mi piacerebbe avere un tuo riscontro in merito.
Ciao, Roberta
..ciao roberta!..grazie per il tuo"passaggio" sul mio lavoro....per quel che riguarda questo dittico..mi piace pensare che ognuno possa attribuirgli una propria emozione e "giustificazione"...è poco importante quello che io volevo dire ma se c'è ,è importante che chi lo osserva possa trovarci un proprio senso...per quel che riguarda "memorie di un giorno",in effetti è un progetto di 356 dittici che porto avanti ..lascio e riprendo senza tanta ansia...magari diventerà una vita racchiusa in un anno!!.a presto!
roberto
Bentornato Roberto... :-))
Ci trovo un dolore arcaico toccante e d'oggi ormai senza velleità .
Dolore trascendente e dolore somatico, naturale come Dio e cercato come la chimica da laboratorio.
Ci trovo il punto di rosso che trasforma e quello che rinuncia alla trasformazione, mettendosi nelle pillole altrui.
L'uno, l'unico, il tanto ormai finito.
Ciao :-))
... ciao Roberto, interessante immagine concettuale che obbliga alla riflessione e alla ricerca di un senso delle quotidiane lotte contro i nostri malesseri...
bentornato
Mi piacerebbe avere un tuo riscontro in merito.
Ciao, Roberta
roberto
Ci trovo un dolore arcaico toccante e d'oggi ormai senza velleità .
Dolore trascendente e dolore somatico, naturale come Dio e cercato come la chimica da laboratorio.
Ci trovo il punto di rosso che trasforma e quello che rinuncia alla trasformazione, mettendosi nelle pillole altrui.
L'uno, l'unico, il tanto ormai finito.
Ciao :-))
bentornato