Quasi struggente, grazie anche al lavoro in post che ha così ben evidenziato ogni minimo dettaglio del "capolinea" e che ha fissato una luce così malinconicamente aderente alla scena. Ciao
Certo luoghi sono difficilissimi, più di altri, da rendere in fotografia.
Difficilssimo a volte, più di altre,
è trasmettere tramite immagini
ciò che si prova trovandosi sul luogo.
Soprattutto il bagaglio di complesse e sottili sensazioni con cui l'atmosfera del posto,
nel suo complesso,
ti avvolge.
Questo luogo (su cui naturalmente tornerò)
ci ha regalato emozioni molto forti,
che temevo troppo complesse da trasferire al sensore.
Ci ho dunque lavorato parecchio
con la speranza di riuscire,
almeno in parte,
a rendere partecipe l'osservatore.
Le tue parole caro Marco mi sono dunque ti conforto.
Mi dicono che sono stato capace di muovermi nella giusta direzione.
Parole importanti nel ripagarmi dell'impegno profuso.
Un capolinea simbolico che si adatta a tanti significati, oltre al gusto malinconico dell'immagine reso splendidamente. Speriamo che non sia il capolinea dell'Italia... Ciao, un grande saluto! Giovanna
immagine drammatica per lo stato di abbandono sotto una luce impietosa che evidenzia i danni del tempo ...
un senso di profonda solitudine per un luogo dove anche la natura, l'erba ed i cespugli, si sono lasciati andare ...
ciao Saro... sempre grandi immagini ....
Saro carissimo, quando ho visto questa foto sono rimasto un po' spiazzato, non l'avrei detta tua, non per una questione di qualità , ci mancherebbe altro, ma l'insieme di normalità che quest'immagine con la sua post trasmette, quando invece le tue immagini trasmettono sempre un senso di eccezionalità ......
Chissà perchè siamo così emotivamente coinvolti dai luoghi abbandonati? Forse perchè rendono visibile la caducità delle cose o forse perche fanno risuonare dentro di noi la nostra paura di essere abbandonati? Qualunque sia la risposta, sono luoghi che ci attraggono tanto quanto ne vorremmo scappare per quel pugno che ci giunge allo stomaco nell'osservare e nell'ascoltare questo infinito senso di solitudine. Ciao caro amico.
Il luogo e' abbandonato, ma anche tutta l'atmosfera esalta questa sensazione di essere arrivati al capolinea, alla fine. Bravo Saro! Un caro saluto, Valeria.
Come quelli che mi hanno preceduto confermo anche io che quest'immagine rende veramente la sensazione di essere al capo linea. Ottimo lavoro. Complimenti.
Un saluto.
Marco.
Chissà se all'interno di quella carcassa trova ancora rifugio qualche essere vivente?
Tanti e molto belli i vostri graditi commenti,
spesso profondi e molto elaborati.
Qui si tratta di un capolinea non solo simbolico,
ma reale, visto che questo vagone è emblema della fine di tutta un'epoca.
Siamo a Victor, una città fantasma di quelle che costellano come chiazze polverose
la desolante realtà della provincia americana.
Una cittadina che si sviluppava lungo un'unica via, un’unica spina dorsale.
La Main Street, costeggiata da negozi:
la bottega del barbiere, l’emporio, la banca, l’ufficio dello sceriffo, la stazione dei pompieri, ecc..
Edifici che oggi sembrano i resti spettrali di un vecchio set cinematografico abbandonato
dove si giravano i classici western,
quelli con il sottofondo lagnoso di qualche ballata country.
Oggi Victor, nello stato del Colorado, è infatti una ghost town,
appunto una città fantasma,
come ve ne sono molte negli Usa
ed alla sua periferia si trova questo vecchio vagone abbandonato.
Un vagone che rassomiglia a quelli sui quali in tanti film
abbiamo visto salire e scendere i vagabondi
che viaggiavano per l'America.
Scoperto l'oro in questa località , in quantità record,
la miniera fu operativa dal 1895 al 1934, anno dell'abbandono.
Per esprimere le mie emozioni in questo luogo,
voglio concludere "prevelando" e facendo mie le parole di Rossella:
"Chissà perchè siamo così emotivamente coinvolti dai luoghi abbandonati? Forse perchè rendono visibile la caducità delle cose o forse perche fanno risuonare dentro di noi la nostra paura di essere abbandonati? Qualunque sia la risposta, sono luoghi che ci attraggono tanto quanto ne vorremmo scappare per quel pugno che ci giunge allo stomaco nell'osservare e nell'ascoltare questo infinito senso di solitudine".
Ancora un grazie a ciascuno di voi per le bellissime parole che avete scritto
ed un caro saluto.
saro
La foto semplice racchiude molte letture e tutte sicuramente ti fanno pensare ..... perciò ha lavorato bene , lei e chi dietro la macchina ha fatto click !
non so perche ci vedo kirk douglas scappare fuori da qualche parte !!!!
detto la stupidaggine lol
mi garba anche chiuso come scatto molto documentario di un epoca perduta .... mi vengono in mente i cinesi usati per la costruzione delle linee ferroviarie ..tops mi garba
ma era una citta mineraria o una citta di scambio ?
cmq topsss qui si legge la storia indisturbata
ciao christian
Difficilssimo a volte, più di altre,
è trasmettere tramite immagini
ciò che si prova trovandosi sul luogo.
Soprattutto il bagaglio di complesse e sottili sensazioni con cui l'atmosfera del posto,
nel suo complesso,
ti avvolge.
Questo luogo (su cui naturalmente tornerò)
ci ha regalato emozioni molto forti,
che temevo troppo complesse da trasferire al sensore.
Ci ho dunque lavorato parecchio
con la speranza di riuscire,
almeno in parte,
a rendere partecipe l'osservatore.
Le tue parole caro Marco mi sono dunque ti conforto.
Mi dicono che sono stato capace di muovermi nella giusta direzione.
Parole importanti nel ripagarmi dell'impegno profuso.
Un grande grazie ed un salutissimo.
saro
Un saluto, Marco
un senso di profonda solitudine per un luogo dove anche la natura, l'erba ed i cespugli, si sono lasciati andare ...
ciao Saro... sempre grandi immagini ....
Saluti.
Orazio
Nicola
Un saluto.
Marco.
Chissà se all'interno di quella carcassa trova ancora rifugio qualche essere vivente?
ciao Saro e bentrovato:-))
ottima
Tanti e molto belli i vostri graditi commenti,
spesso profondi e molto elaborati.
Qui si tratta di un capolinea non solo simbolico,
ma reale, visto che questo vagone è emblema della fine di tutta un'epoca.
Siamo a Victor, una città fantasma di quelle che costellano come chiazze polverose
la desolante realtà della provincia americana.
Una cittadina che si sviluppava lungo un'unica via, un’unica spina dorsale.
La Main Street, costeggiata da negozi:
la bottega del barbiere, l’emporio, la banca, l’ufficio dello sceriffo, la stazione dei pompieri, ecc..
Edifici che oggi sembrano i resti spettrali di un vecchio set cinematografico abbandonato
dove si giravano i classici western,
quelli con il sottofondo lagnoso di qualche ballata country.
Oggi Victor, nello stato del Colorado, è infatti una ghost town,
appunto una città fantasma,
come ve ne sono molte negli Usa
ed alla sua periferia si trova questo vecchio vagone abbandonato.
....
....
Un vagone che rassomiglia a quelli sui quali in tanti film
abbiamo visto salire e scendere i vagabondi
che viaggiavano per l'America.
Scoperto l'oro in questa località , in quantità record,
la miniera fu operativa dal 1895 al 1934, anno dell'abbandono.
Per esprimere le mie emozioni in questo luogo,
voglio concludere "prevelando" e facendo mie le parole di Rossella:
"Chissà perchè siamo così emotivamente coinvolti dai luoghi abbandonati? Forse perchè rendono visibile la caducità delle cose o forse perche fanno risuonare dentro di noi la nostra paura di essere abbandonati? Qualunque sia la risposta, sono luoghi che ci attraggono tanto quanto ne vorremmo scappare per quel pugno che ci giunge allo stomaco nell'osservare e nell'ascoltare questo infinito senso di solitudine".
Ancora un grazie a ciascuno di voi per le bellissime parole che avete scritto
ed un caro saluto.
saro
La foto semplice racchiude molte letture e tutte sicuramente ti fanno pensare ..... perciò ha lavorato bene , lei e chi dietro la macchina ha fatto click !
Un abbraccione Saro
g t
ma speriamo non si profili sempre più un
"fondo senza fondo" :-(
Un grazie ed un affettuoso saluto a te Gianluca.
saro
detto la stupidaggine lol
mi garba anche chiuso come scatto molto documentario di un epoca perduta .... mi vengono in mente i cinesi usati per la costruzione delle linee ferroviarie ..tops mi garba
ma era una citta mineraria o una citta di scambio ?
cmq topsss qui si legge la storia indisturbata
ciao christian
Si tratta di una citta mineraria.
Victor fu una delle capitali del minerale luccicante.
Grazie a te ed a Claudia delle gradite visite!
Cari saluti,
saro