Mi scuso per quel po' di mosso, la foto ha richiesto una velocità di scatto fulminea perchè le porte già si stavano richiudendo, non ho avuto proprio il tempo di impostare meglio la macchina...
la scena è interessante, con le porte della metro quasi a fare da quinta ad un ipotetico teatro.
apparte il colloquio dei due soggetti in piedi l'attenzione viene catturata, e bene, sia dal tizio interessato sulla destra che dalle gambe della ragazza/donna sulla sinistra... il tutto senza disturbare, ma anzi... dando quel pizzico di curiosità in più
Ciao Marco, ripresa con discrezione, una scena il cui ingresso geometrico ci fa entrare in uno spaccato del quotidiano in cui c'è tutto, anche il bambino in carrozzina pronto a scendere, ma chi davvero ancora comunica con la parola no siamo più noi occidentali troppo presi dalla vita di tutti i giorni, apprezzo la tua proposta. Saluti - Roberto
Un racconto metropolitano, letteralmente parlando, che apre le porte ad un piacevolissimo scenario sul quotidiano. Sui soggetti seduti ai lati l'ho letta come Marco.
Se si esclude la scarpetta bianca del bambino (credo sia la scarpa)
che taglia la fronte della signora
(tanto per sforzarmi a cercare il pelo, se no mi dici che sono troppo buono),
non poteva venire meglio composta.
Nemmeno se stavi li a bloccare il treno ed a pagarli per mettersi in posa.
Visto che ciò non è avvenuto ed anzi l'hai rubato al volo, devo porti una domanda:
Sono per caso troppo buon Marco se ti dico che sei un grande,
o invece la mia è una ovvia constatazione, veritiera ed innegabile?
Anzitutto un gran bel grazie a tutti voi.
Saro, le tue parole un po' mi fanno sorridere (di soddisfazione si intende) ed un po' mi mettono in imbarazzo (sempre di soddisfazione ovvio), perchè "un grande" non mi ci sento, anche se come tutti o quasi tutti noi vorrei esserlo, è umano e credo anche lecito esserlo quando si è così presi e convinti dalla passione della fotografia. Diciamo allora - molto più modestamente - che certi "grandi" ho sempre cercato di imitarli, questo sì non lo nascondo. A quali esiti un tale percorso di emulazione riesca a portare, beh questo non spetta a me stabilirlo ma solo a voi tutti che siete spettatori... :)) Un carissimo saluto anche a te!
... ancora la metropolitana di Parigi... uno scatto che sarà anche "classico" ma che non sono mai riuscita a prendere (interessante così, dico!)...
Susanna
Tutto sembra scorrere come la scena di una commedia tetrale , davvero molto interesante questo spaccato di vita narrante ... perfetta la scelta del tempo e compliemenhte perchè l'occhio è sempre molto allenato a percepire lo scorrere del mondo ...
apparte il colloquio dei due soggetti in piedi l'attenzione viene catturata, e bene, sia dal tizio interessato sulla destra che dalle gambe della ragazza/donna sulla sinistra... il tutto senza disturbare, ma anzi... dando quel pizzico di curiosità in più
ottimo il colore, uno dominante e poi il resto da ottimo accompagnamento
buona la composizione e scena
che taglia la fronte della signora
(tanto per sforzarmi a cercare il pelo, se no mi dici che sono troppo buono),
non poteva venire meglio composta.
Nemmeno se stavi li a bloccare il treno ed a pagarli per mettersi in posa.
Visto che ciò non è avvenuto ed anzi l'hai rubato al volo, devo porti una domanda:
Sono per caso troppo buon Marco se ti dico che sei un grande,
o invece la mia è una ovvia constatazione, veritiera ed innegabile?
Un caro saluto da saro!
Saro, le tue parole un po' mi fanno sorridere (di soddisfazione si intende) ed un po' mi mettono in imbarazzo (sempre di soddisfazione ovvio), perchè "un grande" non mi ci sento, anche se come tutti o quasi tutti noi vorrei esserlo, è umano e credo anche lecito esserlo quando si è così presi e convinti dalla passione della fotografia. Diciamo allora - molto più modestamente - che certi "grandi" ho sempre cercato di imitarli, questo sì non lo nascondo. A quali esiti un tale percorso di emulazione riesca a portare, beh questo non spetta a me stabilirlo ma solo a voi tutti che siete spettatori... :)) Un carissimo saluto anche a te!
bella la scena ripresa,
ciao marco,
miriam
è quello di un Grande :-))
Un caro saluto da Saro!
Susanna
Questo preambolo è ovviamente dedicato alla tua foto Marco, Tutti i personaggi in scena hanno una loro caratteristica, ma non si disturbano a vicenda, perché posti nei punti opportuni e tagliati “sapientementeâ€.
Le gambe della ragazza, attirano ma non tanto, un poco di ragazza in più e sarebbe stato un grosso disturbo. Il giovane partecipa attivamente alla scena, ma è discreta la sua posizione, sul margine della cornice, costituita dal treno con le poste spalancate. I soggetti, la famiglia di colore, colta in un normale colloquio, normale ma interessante, tanto da interessare e/o incuriosire il giovane.
Giustamente qualcuno, commentando prima di me, lo ha paragonato ad un palcoscenico su cui gli attori hanno mimato la scena poi ritratta dal fotografo. Street puro dove il colpo d’occhio, la bravura ed un pizzico di fortuna, sono i connotati di una foto super. Aggiungo, la fortuna bisogna cercarla, non è mai lei che viene da noi.
Complimenti Marco per questa ennesima bella e significativa foto.
Cordialmente Gio.
felice di averti incontrato a riomagno
e' sempre un piacere vederti saluti cari maio
Bravo Marco e complimenti.
Mimmo