Disagio è la sensazione che ho provato aprendo l' immagine. Per il ciclista indifferente, per il passante sorridente, per l' uomo sofferente. Ho pensato, in seconda battuta, che fosse tutto un gioco fra voi, me ne sono convinto, e ho sorriso per la sceneggiata dell' uomo con la faccia al muro, per il buon umore del propietario del cane e per la solita indifferenza del ciclista. E ho fatto, così, due letture contrastanti della stessa immagine. Quando si dice rappresentare la realtà in fotografia!
Ciao Ivana, ho sempre pensato che la solitudine non faccia male all'Uomo come stato d'animo in quanto tale. Diviene penosa e lacerante quando rispetto agli altri si diventa invisibili a dispetto di tutto e tutti. In fotografia i se ed i ma servono a poco. Conta il momento colto, fermato come un appunto al volo di un vecchio cronista. Magari l'uomo aveva un impellente bisogno di mettersi le dita nel naso e, garbatamente, si è voltato. Magari invece stava male...
Ai nostri occhi conta quello che la foto mostra, l'attimo cristallizzato. E qui l'attimo c'è e fa la foto!
Disagio, come giustamemte scrive Ubaldo, è il sentimento che la tua foto trasmette.
Un saluto
Lodovico
Questa scene si verificano ogni giorno nelle nostre città .
Il fatto è che noi guardiamo ma non vediamo
ed è questa la differenza tra chi fotografa street come si deve
e gli altri (come me per primo) che facciamo bene ad astenerci.
e più andiamo avanti e peggio sarà !!! questo mondo disorienta e un'anima fragile (come immagino il ragazzo appoggiato al muro) è la prima vittima!!!! un'amara realtà che non possiamo negare! ciao ivana...
grazie infinite a tutti per le vostre intrpretazioni:)))) fortunatamente anche se non conosco nessuno dei tre, nessuna tragedia ma la sperimentazione dell'eco....:))))) ne posterò un'altra a spiegazione....:))))perdonate la mia latitanza:)
Saro hai ragione sul fatto che queste cose succedono in ogni città e ogni giorno, ma a volte non si fotografa e basta, non è questione di non vedere.
Io in questo caso non avrei scattato, nonvedrete ai una mia foto con scene di disagio, non ne sono capace. Non posso però non apprezzare lo scatto di Ivana, credo che sia proprio una bella foto che in punta di piedi ci fa vedere proprio queste tre situazioni: felicità , sofferenza ed indifferenza.
grazie infinite:))))@nicola, non mi permetterei mai di fotografare il disagio evidente, il tipo nell'angolo sta giocando con l'eco sotto palazzo re enzo, pensavo che un emiliano come te conoscesse l'effetto....:) la foto è ingannatrice, grazie ancora, gentilissimi:))))
Angelo
Ai nostri occhi conta quello che la foto mostra, l'attimo cristallizzato. E qui l'attimo c'è e fa la foto!
Disagio, come giustamemte scrive Ubaldo, è il sentimento che la tua foto trasmette.
Un saluto
Lodovico
Il fatto è che noi guardiamo ma non vediamo
ed è questa la differenza tra chi fotografa street come si deve
e gli altri (come me per primo) che facciamo bene ad astenerci.
Ok Ivana!
un caro saluto,
saro
ciao miriam
brava Ivana
un saluto
Io in questo caso non avrei scattato, nonvedrete ai una mia foto con scene di disagio, non ne sono capace. Non posso però non apprezzare lo scatto di Ivana, credo che sia proprio una bella foto che in punta di piedi ci fa vedere proprio queste tre situazioni: felicità , sofferenza ed indifferenza.
Nicola
Nicola