Le tue ombre e le tue tonalità sono ormai inconfondibili. Bella anche questa, con questo soggetto che si regge il cappello. Sembra l'omino della Lagostina :-)

Portavo un cappello, sfoggiavo un mantello. Ero l'ombra sul muro di una notte a Milano. Un amico brasiliano, che mi vide arrivare, riconobbe Pessoa. Sono stato, quella notte, l'ombra di molti uomini. E ci credi se ti dico che mi riconosco in quest'ombra? Ciao Giulia!
gigi

Che bella Giulia

Bella davvero tanto. Si intuisce perfettamente che sta aggiustandosi il cappello. Mi piace anche la figura deformata di quest'uomo che lo fa sembrare un anziano con la schiena curva, tipica di chi ha una certa età...
Sempre belli questi tuoi colori, Giulia!
Susanna

Ombre di ombre,
divelte al tormento
impresa del tempo.
Ciao Giulia :-))

troppo belle le tue ombre,
ottima composizione, mi piacciono tanto questi colori caldi
un abbraccio, ciao miriam

il conformista di moravia

... e quoto Fabio, ora che mi ci fa pensare!
Susanna

Grazie a tutti. Questo vecchio mi sembrava in balia del vento, era una di quelle giornate di sole e vento freddo....e lui si teneva cappello e cappotto. Grazie per esservi fermati qui. @ Gigì...adoro Pessoa!

la serie continua in un modo ottima
e vai!

le tue ombre sono troppo belle Giulia, questa addirittura si aggiusta il cappello sulla testa.complimenti ottimo lavoro

le tue ombre e le tue tonalita' io le adoro.... ciao giuly:)))

Grazieeee da David ingiu'!!!!!!:))))))))))

Ciao Giulio, direi che questa è un'ombra ma è come un ritratto. Quest'ombra racconta di quest'uomo, anziano curvo e con postura tipica, occhiali e cappello che ormai gli va largo, e deve tenerlo per non farlo volar via.
Mi piace, Gio.

Grazie Giovanni.

un monolito ,sotto il cappello, di roccia dura in grado di non sgretolarsi nel tempo...