Quest'immagine mi cattura e mi fa viaggiare con l'immaginazione.
I due alberelli in primo piano - unici elementi dalle tonalità di grigio non intaccate da quella coltre che tutto il resto avvolge e smorza - sono soggetti e sipario al tempo stesso: soggetti, per dimensioni e cupezza tonale, sipario in quanto sembrano indirizzare l'attenzione verso il centro dell'immagine che solo apparentemente risulta svuotato di contenuti.
L'immaginazione di cui parlavo all'inizio è guidata da questa bruma/nebbia/texture che sembra evocare accadimenti appena trascorsi o a venire: mi sembra di intravedere gli utlimi cavalli nordisti appena passati al galoppo e diretti verso le linee sudiste nella battaglia di Gettysburg o forse sento gli echi delle urla di guerra dei samurai che di lì a poco appariranno nella magnificenza delle loro uniformi da combattimento come nell'indimenticabile scena dell'"Utlimo Samurai".
Mi piace molto per questo suo raccontare eventi appena passati o in procinto di accadere: una sorta di "occasione mancata o sfiorata" che lascia spazio a chi osserva.
un saluto
Splendida la grana.
Un saluto, Marco
I due alberelli in primo piano - unici elementi dalle tonalità di grigio non intaccate da quella coltre che tutto il resto avvolge e smorza - sono soggetti e sipario al tempo stesso: soggetti, per dimensioni e cupezza tonale, sipario in quanto sembrano indirizzare l'attenzione verso il centro dell'immagine che solo apparentemente risulta svuotato di contenuti.
L'immaginazione di cui parlavo all'inizio è guidata da questa bruma/nebbia/texture che sembra evocare accadimenti appena trascorsi o a venire: mi sembra di intravedere gli utlimi cavalli nordisti appena passati al galoppo e diretti verso le linee sudiste nella battaglia di Gettysburg o forse sento gli echi delle urla di guerra dei samurai che di lì a poco appariranno nella magnificenza delle loro uniformi da combattimento come nell'indimenticabile scena dell'"Utlimo Samurai".
Mi piace molto per questo suo raccontare eventi appena passati o in procinto di accadere: una sorta di "occasione mancata o sfiorata" che lascia spazio a chi osserva.
ciao