davver un magnifico lavoro di grande intensita emotiva complimenti

emozione pura
la segnalo
a.

Molto ben fatta.

Non fosse per i boxer, gli infradito, la fede, i tatuaggi, mi farebbe pensare a Ben-Hur (alias Charlton Heston) sulle galee romane, in un momento di pausa tra una vogata e l'altra...

Vado a pensieri random, perdonami.
E' un piacere sapere che gli uomini sono fragili, ma chi non lo sapeva?
Perchè poi si debba "sporcare" l'immagine per esserlo, non si sa.
In mutande è più fragile e timoroso o ci si rifà a cliché mentali?
Complimenti per l'autoscatto ma facendotelo e postandolo, fatico a pensare che tu sia davvero così pauroso e fragile, da non guardare in macchina.

Ciao,
Gia :-)

Concordo che il soggetto nudo e crudo sarebbe piu` impressivo,come Natura lo ha fatto...poi si puo` pure interpretare diversamente-chissa` cos'ha passato,qualle cataclisma...forse era al momento in giaccha e cravatta,poi col trascorere del tempo...l'ultima a togliere la fede nuziale,e qualcosa sotto i piedi...il tattuaggio non si cancella... P.S. Sarei un buon avvocato,no...? ;) Comunque e` il genere di foto che mi piace .Come anche questa,Daniele.

Per la costruzione della scena si è davanti all'alternativa: Trucco il soggetto-Trucco l'immagine. Entrambe plausibili, non saprei quale la più semplice. Questa mi pare ben renda la drammaticità del momento, quale che sia la sua\tua paura. Nel mio immaginario non avrei tenuto le indradito. La fede invece ci sta tutta.
Interessante! gigi

Grazie Ragazzi, concordo con l'infradito. quello me ne sono reso conto tardi :-(
La fede c'è perchè simboleggia la famiglia, e nelle paure e fragilità c'è anche la famiglia, (lavoro, figli, futuro, responsabilità ecc. ecc.) Lo slip la vergogna di presentarsi nudo di fronte alla realtà, cercare di mantenere un'apparenza dignitosa anche dentro alle paure, cercando di nasconderle.
Comunque ...... c'è anche quello nudo, un'altro tema ma non voglio dire niente, domani se riesco lo posto
Grazie di nuovo per il passaggio

Un autoritratto con tesi da manuale di psicologia .l' essere quasi nudo, la fede al dito e la posizione delle braccia la testa china e i piedi semi-coperti.Esteticamente protrebbero dire poco o niente invece dice molto forse di piu' di quanto si possa pensare. Tutto ci sta' nella descrizione di Daniele aggiungendo che i piedi rappresentano la nostra incapacità o indecisione di direzionarci nella vita proporio perchè è la testa, il cervello a comandare ed i piedi ad eseguire; nel caso come questo, le punte dei piedi sono rivolte all'esterno indica che il soggetto ha una lotta interiore tra seguire la razionalità o la fantasia, la creatività e la emotività che qui è ben indicata nella tonalità della fotografia, tenerli semi coperti è una sorta di timidezza come non volere che il prossimo sappia tutto questo a differenza della fede al dito, forse origine di questo disagio. per me molto bella e significativa .
ciao Ginetta

Come scritto , apprezzò,anche questa, più per post prod. però , ma a mio gusto non si avvicina all ' altra , sia per costruzione e significato che per l' ottimo biancoenero che ne rende un gran merito !

Salutone

g t

la post qui la fa da padrona ... avrei preferito forse un taglio quadrato eliminando la parte scura a destra ... si lascia osservare con piacere restituendo quella sensazione di angoscia che si voleva trasmettere ...

wow Ginetta che bella analisi Grazie :-)
Grazie Gianluca anche per questo passaggio ;-)
Grazie Andrea, in effetti è proprio la sensazione che volevo trasmettere.
Il nero a dx è voluto, così come quello tutto intorno,
Intorno a lui c'è il buio, quando ti rifugi dentro tè stesso non vedi al di fuori, fuori c'è buio, c'è la paura, l'insicurezza.
Se avessi tagliato sarebbe stato troppo centrale, ed invece il personaggio doveva essere rannicchiato in un angolo.
Vi ringrazio per le domande e i vostri suggerimenti, Grazie :-)

segnalata dagli utenti 21-1-2013

bellissimo autoscatto, la post mi piace molto così drammatizzata...ciao angy

Questa l'avevo persa, ottima Daniele, bella bella.