per me la mancanza di un punto a fuoco è determinante , ma anche ragionando sul mosso ho delle remore sulla posizione della mano, un pò innaturale , poi coprendo il viso , sento lo scatto decadere... direi peccato.. ma questo è solo la mia impressione.

Franco Bertagna mi ha levato le parole da sotto le dita della tastiera concordo in todos con lui.

nella regola dei terzi l'occhio della ballerina fa la sua parte portando l'osservatore a stabilire un legame con la passione del momento, lasciando tecnica e focalità. La ricerca di un punto focale è un limite superabile utilizzando la sensibilità e non la matematica. Grazie x avermi dato la possibilità di spiegare il momento.

Certo il ragionamento di Franco è corretto e c'è poco da controbattere alle sue argomentazioni. Purtuttavia, mi sono fermato a lungo su quel volto parzialmente coperto... vi è in esso una espressione sospesa tra il dolce e il doloroso che penso da sola valga a riscattare tutto il resto.
Al di là della perfezione tecnica, va sempre lasciato ampio spazio all'emozione. O no?

caro fausto, tu sai cosa vuol dire emozione, mi riferisco al tuo scatto della papera e il bambino, fotografare a raffica tanto una verrà sicuramente non si può paragonare a quello scatto, dove trattieni il fiato e prima del click rischi quasi di perdere l'attimo per godertelo ancora 1 secondo attraverso l'obiettivo.......e poi, se la foto non sarà perfetta, sicuramente racconterà qualcosa di molto piu' emozionante.

A me fa pensare ad una qualche scena del cinema antico, anche per questo mi piace. Anche qui, come per una foto che ho commentato stamattina, avrei preferito vedere entrambi gli occhi, sebbene in questo caso l'espressività del volto e del b/n suppliscano abbondantemente a questa "diversità" tecnica rispetto alla norma. Ciao

per me veramente un'immagine emozionante,un composizione interessante e un bel bn,
complimenti miriam

@miriam...il 6 senso delle donne, grande dote.