Informazioni File |
Nome file: | IMG_4933_bis.JPG |
Nome Album: | luigi masin / Glamour |
Keywords: | sensualità seduzione intimo |
AUTORIZZI EVENTUALE RECENSIONE (SI/NO): | si |
Dimensione file: | 454 KB |
Aggiunto il: | Mag 09, 2013 |
Dimensioni: | 683 x 1024 pixels |
Visto: | 264 volte |
FNumber: | f 6.3 |
ISO: | 100 |
Lunghezza Focale: | 38 mm |
Modello: | Canon EOS 7D |
Tempo d'esposizione: | 1/60 sec |
URL: | http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-111901 |
Preferiti: | Aggiungi ai preferiti |
Cosa non scontata di questi tempi.
L'idea nel suo insieme non mi dispiace.
C'è un contrasto fra lo squallore del contesto, in sintonia con la posa della modella e l'inclinazione dell'inquadratura, e la raffinatezza degli elementi del vestiario, pochi, che invita a soffermarsi e riflettere.
Avrrei preferito una più attenta gestione della luce, trattandosi di una scena confezionata.
Qualche marchingegno tendente ad aprire le orme in primo piano forse avrebbe giovato.
Merita insistere.
Ciao
Giovanni
Due sono le possibilità , secondo me, quando si fotografa un nudo. La prima, quella più scontata, è esaltare le forme, siano maschili o femminili, la seconda quella di utilizzare il corpo nudo coeme veicolo per un messaggio. La prima in questo caso secondo me non è andata a buon fine. Perché? mi si chiederà ( e se non mi si chiede lo dico ugualmente). "Semplicemente" perché nela gestione dei colori, della posa, dell'illuminazione, nell'attenzione alle forme della modella, non c'è una "coerenza" e soprattutto è "abbozzata" una foto incompiuta. Uscita così com'è dalla macchina fotografica, cose che solitamente nel genere glamour non accade, si passano ore davanti al monitor a curare: luci, pelle etc. Tanto che viene pure il disgusto per la modella poverina. La seconda strada, quella "concettuale" dove il corpo non necessariamente deve essere "curato" nella sua "belezza" ma è veicolo è irrisolta. Non ci sono luci "decise" una posa espressiva ( questa scimmiotta malamente le pose sexy dei calendari Pirelli). Nemeno l'inquadratura è personale. Il luogo abbandonato, sembra più un pretesto per far spogliar una donna che la location per veicolare un messaggio. Ci sono dei vetri rotti che potevano essere di un qualche utilizzo per una resa fotografica, l'illuminazione di una finestra che sul volto "accenna" un ombra tagliente che poteva in qualche modo essere interessante se "sviluppata" . Forse u accn taglio più deciso, dalle mani in su poteva accentuare l'attenzione su volto che presenta un espressione interessante, poco glamour e molto più "emotive". Insomma per quanto mi riguarda ( si badi bene, modesto parere) è una foto da rifare. Si buttano queste, non hanno altro che il compito "didattico", sono esercizi. Questo non vuol dire che non si debbano fare tutt'altro ma significa che lungi dal dare pareri positivi che altro non fanno che nuocere. Quello che posso dire all'autore è di continuare a sperimentare e di cercare di prendere una daceisione; o glamour o espressionismo. Grazie
Non occorrono tante parole per dire che la fotografia di Luigi è migliorabile. Caratteristica, se si guarda bene, applicabile ad ogni immagine.
Del resto, come potrebbe saperlo se non la pubblicasse?
Importante anche il momento dell'intuizione, della genesi; senza il quale non c'è artifizio che tenga.