"un mare di ricordi"(3)
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Roberto è un grande nel mondo dei fotoamatori, ho seguito tutto il suo percorso da quando è entrato in MM, dai primi scatti, quelli delle ballerine di danza classica fino all’ultima fotografia postata.
Quando vedo un autore postare delle belle fotografie, mi riservo di vedere cosa farà in futuro, perché mio nonno diceva che un salto lo fa anche una bodda, Roberto è uno che praticamente non fa altro che saltare e saltare, saltare, saltare, saltare, pochissime le sue immagini, che scendono al livello “accettabileâ€, sono quasi tutte immagine di livello medio alto, con punte di eccellenza, ed è la media delle fotografie postate, quella che fa si che un fotoamatore si possa ritenere bravo.
La fotografia bella, interessante, chi ruota in questo hobby, prima o poi la fa, fare una serie, o come Roberto, delle serie, dei veri e propri portfoli, di livello alto, è molto difficile, ed è quello che porta un fotoamatore a poter pensare di fare anche il grande salto, vedi Maudic, oggi fotografo sportivo freelance, con diverse fotografie pubblicate in prima pagina di diversi quotidiani sportivi.
Roberto può benissimo pensare di fare il grande salto, molto più difficile di quello di Maurizio, perché Roberto dovrebbe entrare nel mondo degli artisti fotografi, che vendono i propri lavori, in formato libri, e in Italia non è facile vendere libri di fotografia, o meglio, portare la pagnotta a casa con la fotografia artistica, è dura!
Roberto non solo ha presentato fotografie molto belle, dal punto di vista formale, ma ha trovato una sua via fotografica, molto particolare, un mix azzardo, tra regolamentazione delle fotocamera e passaggio successivo in PS, non credo che si ottenga questo risultato solo con PS, ci vuole una preparazione del file, al momento dello scatto, magari Roberto sarà così gentile da esporre, in breve, la sua tecnica di ripresa, a qualcuno potrebbe interessare.
Ma non si accontenta, oltre ad una tecnica tutta sua, le sue immagini parlano, i suoi portfoli sono completi, guardiamo questa immagine, abbiniamola al titolo, straordinario, con uno scatto, un titolo, è riuscito a rimuovere la memoria di chi si pone davanti a questa immagine, tornare indietro nel tempo, ricordare di quando la mamma ci chiamava, e ci tendeva le mani, dove noi ci sentivamo al sicuro, fino ad oggi, dove siamo noi a tendere una mano alla nostra mamma, per sorreggerla, perché non cada………..
Tantissime immagini di Roberto toccano i sentimenti, ed è bravo a far toccare i sentimenti di chi guarda le sue immagini, ti poni davanti ad una fotografia di Roberto, e il tuo cervello, come una slot machine, comincia a mettere in moto i rulli della memoria, e i ricordi fioccano come la neve……….
Grande Roberto, spero un giorno di poterti stringere la mano, le tue immagini, parlano di una persona molto sensibile, ben disposta verso il mondo che ci circonda, una persona solare da una parte, sensibile e triste dall’altra, un mix che mi piace………………………………
Complimenti ‼
Riccardo Corsini
A.G. Elav 89
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interessante alcuni aspetti tecnici di esecuzione:
foto sul genere emotive prive di grigi,fotrte impatto .....foto a f 30 che dicono chiaramente che non tengono presente la luce quanto al gesto.
complimenti sinceri Roberto
una ottima galleria
Bellissima
Maria Grazia
per il resto grande come di solito!
me ne sono persa qualcuma ma provvedero',
sempre belle e poetiche le tue foto non sbagli mai
:-o :-o :-o
Segnalo
Mimmo
Complimenti,
Silvio
è tutto quel bianco, rende la fotografia luminosa e piena di vita.
devi fare una mostra, credo che potresti fare grandi cose con questi tuoi scatti, sono straordinari.
qui c'è l'amore e l'affetto di un adulto e l'affidarsi di un bambino a chi lo ama.
è gioiosa!
saluti
agnese
Mi fa grande piacere trovare una recensione per una foto di Roberto che conosco solo attraverso le sue immagini... una recensione che segna e segnala la tappa di un percorso tanto espressivo quanto interiore ....
La scelta del suo "fare" fotografia, nella personalizzazione delle immagini-visioni che gli appartengono, è mossa e guidata da un sentire che va oltre lo sguardo, oltre il limite del vedere, al di là degli orizzonti visibili. Essa è depositaria di quell'Oltre che si fa Altrove, ed in queste sue foto la dimensione dello spazio-tempo dona e restituisce, a chi le guarda, quell'intima sensazione di ricondurre e riportare nello sconosciuto, nel latente e nel rimosso di se stessi.
Per questo il mio grazie sincero a Roberto, a Riccardo Corsini e alle scelte dello staff,
con stima e ammirazione
Paola