era diverso, oggi c'è assuefazione, anche la tv ha contribuito a spappolare i cervelli e addormentare le coscienze, ogni tanto si vede qualche sprazzo di vita....vedi ieri... :-D
Si anche le pettinature, certo, ma c'era più grinta, più determinazione, più compattezza e sempre un obiettivo comune. Adesso mi pare che ognuno coltivi il suo orticello, più che cercare di abbattere il "nemico".
Sono un po' amareggiato.
Poi quella figuraccia alla Camera....
A proposito della figuraccia: ieri a Torino non c'era una sola bandiera del PD. E l'unico oratore fischiato era del PD: ha parlato credo per 40 secondi, il tempo di scusarsi per quella storiaccia e se l'è filata.
hmmm,in sett.arriva Belusca a pietrilcina,sarò presente allo stand per ofrire na tazzulella di caffè.secondo voi quando viene Belusca a prendere il caffè,cosa devo fare??Consigli uitili ben accettati.. :-)
@ Catalina : fai la "sigora" ma fotografalo spietatamente...voglio vedere il cerone sulla faccia e il bitume sulla testa...
@Fausto : intendi la figuraccia per gli assenti alla votazione? imperdonabile, veramente!
era diverso Fausto per il semplice motivo che prima gli ideali erano diversi, c'erano dei punti fermi ora si è allo sbando sia a destra che a sinistra
Provo a fare anch'io una piccola osservazione: credo che nulla possa cambiare finchè continueremo a parlare di politica come si parla di calcio, di squadre anzichè di uomini; di schieramenti anzichè di proposte e programmi. Cos'è la destra e cos'è la sinistra, oggi? E' forse chiaro a qualcuno, a parte la considerazione ovvia che la destra si riassume e si rappresenta in un unico uomo ipertrofico ed egocentrico sulle cui patologie abbiamo avuto modo di riflettere molto prima che si manifestassero in modo così plateale...ma il nostro spirito di osservazione spesso latita o si fa vivo soltanto quando costretto dagli eventi mediatici.
Siamo troppo sazi per avere ancora idee e proposte, troppo sazi per nutrire una vera passione civile che implichi partecipazione , a partire dalle piccolissime cose quotidiane.
Troppo impigriti da dimenticare che possiamo sottrarci, dire No, ma soprattutto proporre.
Dov'era la sinistra al momento della votazione dello scudo fiscale?
:roll:
Nessuno di noi ha, credo, la soluzione per il cancro che rode e ha corroso a lungo la nostra società . Ne posssiamo uscire soltanto prendendo più seriamente la nostra coscienza civile, e soprattutto insegnando ai nostri figli a PENSARE, ad analizzare gli eventi , i personaggi e i valori.
Scusate per lo sproloquio :cry:
La foto, documento delle lotte degli anni settanta, si è prestata alla discussione che ne è nata dai commenti lasciati, che approvo in pieno.
Lascio questo commento nel giorno dell'ennesimo avviso di garanzia a Berlusconi, .......
Susanna
(Soprattutto, erano diverse le pettinature...)
Sono un po' amareggiato.
Poi quella figuraccia alla Camera....
@Fausto : intendi la figuraccia per gli assenti alla votazione? imperdonabile, veramente!
ieri non ho sentito affatto nulla una vera farsa!!!
Qualcuno sicuramente ricorda le parole di Gaber.
"Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant’anni di governi viscidi e ruffiani.
Qualcuno era comunista perché piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l’Italicus, Ustica, eccetera, eccetera, eccetera.
Qualcuno era comunista perché chi era contro era comunista.
Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualcuno credeva di essere comunista e forse era qualcos’altro.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché pensava di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché era disposto a cambiare ogni giorno, perché sentiva la necessità di una morale diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso, era come due persone in una. Da una parte la personale fatica quotidiana e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare, come dei gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora ci si sente come in due: da una parte l’uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall’altra il gabbiano, senza più neanche l’intenzione del volo, perché ormai il sogno si è rattrappito.
Due miserie in un corpo solo."
Scusate il disturbo. gigi
" (...) "
scusate................
Ora c’è il vuoto; una sorta di ground zero lasciato dalla morte della politica, uccisa dal qualunquismo e dal populismo. Una sorta di grond zero che si espande a dismisura, giorno dopo giorno, per l’analfabetismo politico di chi non si documenta, di chi pensa che la politica sia una “cosa sporca†da far fare agli altri, di chi si “tappa il naso, tanto son tutti ugualiâ€, di chi si lascia abbindolare dalle sirene mediatiche perché la sua mente è ubriacata quotidianamente da varietà e reality show, di chi segue un partito come una squadra di calcio “nel bene e nel male†acriticamente, di chi pensa che moralità , onestà , solidarietà , sono vocaboli da romanzo fine ottocento e il fare soldi, sottrarli al fisco e arricchirsi alle spalle degli onesti, quello si è essere furbi e uomini di successo.
Povera Italia, veramente. Siamo come quello che, cadendo dal decimo piano, ad ogni piano che passa sorride dicendo “fin qui tutto bene…â€
Gigi, grazie per averci ricordato le parole di Gaber. E’ vero, siamo “gabbiano, senza più neanche l’intenzione del voloâ€, perché non abbiamo più una meta, un ideale, un sogno comune da coltivare e per questo facile preda di incantatori e giocolieri di parole.
Grazie a tutti per gli interventi
Siamo troppo sazi per avere ancora idee e proposte, troppo sazi per nutrire una vera passione civile che implichi partecipazione , a partire dalle piccolissime cose quotidiane.
Troppo impigriti da dimenticare che possiamo sottrarci, dire No, ma soprattutto proporre.
Dov'era la sinistra al momento della votazione dello scudo fiscale?
:roll:
Nessuno di noi ha, credo, la soluzione per il cancro che rode e ha corroso a lungo la nostra società . Ne posssiamo uscire soltanto prendendo più seriamente la nostra coscienza civile, e soprattutto insegnando ai nostri figli a PENSARE, ad analizzare gli eventi , i personaggi e i valori.
Scusate per lo sproloquio :cry:
Grazie e un saluto
Lascio questo commento nel giorno dell'ennesimo avviso di garanzia a Berlusconi, .......
Susanna