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Una nuova mamma
Vita e morte nella savana

Nikon D700 - Nikon 200-400 F4
1/400 f8 Iso 640
Candalla-6_2.jpg gab-vol-.jpg DSC_7419_bassa.jpg cormorani_onda.jpg CRW_0251.jpg
Informazioni File
Nome file:DSC_7419_bassa.jpg
Nome Album:Paolo Maffioletti / Natura
AUTORIZZI EVENTUALE RECENSIONE (SI/NO):sì
Luogo dello scatto::Kenya Masai Mara 2013
Dimensione file:483 KB
Aggiunto il:Nov 18, 2013
Dimensioni:1024 x 681 pixels
Visto:75 volte
URL:http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-118624
Preferiti:Rimuovi dai preferiti
Paolo Maffioletti  Send PM [Nov 18, 2013 at 06:09 PM]

La leonessa si avvicinò a passo lento, aveva capito di avere la "preda facile". La madre del piccolo Topi, consapevole che sarebbe stata lei la prima ad essere uccisa dovette suo malgrado abbandonare il cucciolo. Una scena straziante perché non ci sono stati movimenti veloci ma il tutto si è svolto molto lentamente in un clima surreale così da darmi il tempo di pensare alla differenza fra questo abbandono forzato e quello di tanti neonati lasciati per strada.
Ancora più incredibili e surreali sono stati i primi momenti fra il cucciolo che non riusciva a capire ciò che stesse succedendo e l'atteggiamento della leonessa. Mi aspettavo che lo leccasse e lo uccidesse subito e invece si avvicinò e più volte vi si strusciò con movimenti delicati come fosse il suo cucciolo. Avendone visti molti di cuccioli di leone con la mamma questo comportamento mi colpì molto.
Ma la ragione mi riportò alla realtà di quello che sarebbe successo di li a poco.

Sandro Sardoz  Send PM [Nov 18, 2013 at 06:41 PM]

Non so`...ne ho visti migliaia di documentari in TV sugli animali,la sopravvivenza,la legge del piu` forte,ma questo tuo reportage mi ha colpito piu` di tutto...forse perche` e` l'attimo immortalato,la fotografia...a differenza di un filmato...tanto sta` che queste sequenza mi restano impresse nella mente...surreale,come hai detto tu stesso,sembra quasi una messa in scena,la madre del piccolo travestita da leonessa...guardo l'occhio dellla piccola antilope...lo guardo...e non lo scordero` piu`...impresso nella mia mente.

Simone Bolognini  Send PM [Nov 18, 2013 at 09:32 PM]

a vedere questa immagine, come te Paolo, avrei sperato in un finale diverso.... come Sandro non riesco a togliere gli occhi dall'occhio del piccolino. Forse nella sua inesperienza non capisce che cosa sta succedendo, eppure c'è una sorta di istintiva rassegnazione....
Consapevole che in natura la morte di uno è la vita per altri, mi riesce sempre difficile digerire quella di un cucciolo.... e mi viene, tristemente, in mente una battuta televisiva... "ti piace vincere facile??"
un grande reportage con immagini veramente forti...
un saluto

Gubertini John  Send PM [Nov 18, 2013 at 10:18 PM]

io sinceramente ci spero ancora . . .

Elvira M. Forte  Send PM [Nov 18, 2013 at 10:53 PM]

Questa sequenza è straziante. Poi lo so che non bisognerebbe attribuire agli animali sentimenti che sono solo umani, però è straziante lo stesso, anche perché le tue immagini sono straordinariamente efficaci.
Interessante il discorso di Sandro sul come la fotografia colpisca più di un documentario. Da rifletterci.

Susanna Bertoni  Send PM [Nov 18, 2013 at 11:59 PM]

Bella fotografia... anche senza l'about, si capisce bene la differenza di specie... si capisce bene che sono una leonessa adulta ed un cucciolo ancora bagnato ed esile...
Si capisce bene...

Bravo... mi stai emozionando, nel bene e nel male, con questo racconto fotografico e di narrazione...

Grazie,

Susanna

Saro Di Bartolo  Send PM [Nov 19, 2013 at 12:03 AM]

Mi sono "ripassato" tutta ala sequenza e l'ho pure
ripassata alla moviola in senso contrario.

Dove, se non si conoscesse la dura realtà,
contrario diventerebbe pure il senso del racconto.

Che dire Paolo, se non nuovamente i miei complimenti per questa storia da National Geographic!
Hai pensato piuttosto a proporre il servizio a loro?

Cari saluti da saro.

Marco Luraghi  Send PM [Nov 19, 2013 at 12:11 AM]

D'accordissimo con Sandro: il filmato "stempera" molto anche le emozioni più estreme. L'immagine statica è li, sempre uguale a se stessa con la sua carica di tensione e di emozioni. Bellissima! Bellissima in se, intendo, indipendentemente dal prologo e dal finale.
Un saluto, Marco

LuigiSartori  Send PM [Nov 19, 2013 at 04:25 PM]

c'e' l'occhio del cucciolo che sembra capire,sentire che il respiro non e'quello della madre..e'incredibile,haqualche minuto di vita ed ha gia'capito tutto,e'spaventato ma spera in un finale diverso..




 

   
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