La bambina al centro pare si stia facendo la tua stessa domanda, anzi, forse proprio lei t'ha fatto scattare e/o ispirato il titolo. Efficace per quello che volevi trasmettere e condivido la tua perplessità .
Belli i tuoi bn, ma credo d'avertelo detto già altre volte.
l'occhio del lupo di d. pennac è l'interpretazione , per come vedo io, ideale, è il punto di ripresa, incorniciati dietro ad un vetro ci sono altre specie di animali, la leonessa ormai non si interessa più. i bambini se ne rendono conto perfettamente....:)
Anch'io noto le stesse cose.. sono ben evidenti. Ottimo scatto con forti argomenti e di realizzazione tecnica adeguata alla situazione, il muro che incornicia il gruppo sembra quasi consegnarci una cartolina che in quanto tale rappresenta (purtroppo) anche in questo caso una realtà "standard", ovvero troppo comune. La bambina al centro ci lascia però qualche speranza. La non totale trasparenza del vetro aggiunge quel senso di "sporco" e di disagioche ancora confermano quanto detto fin qui. ..Una curiosità .. sembra che tu sia all'interno del recinto, è reale o è effetto della focale, MaF?
Lodovico, leggendo il nome dell'autore ho provato un vero senso di stima. Ciao, Max.
Adesso non si chiamano più zoo, ma bioparchi... che ca..ata!
Pseudospettacoli che vanno dal triste al penoso al grottesco.
Perdonami Lodovico se uso lo spazio dei tuoi commenti per fare una considerazione: ma invece di portare i bambini a vedere spettacoli così penosi, perchè non li portae a fare una passeggiata in riva al mare o nei boschi?
La foto è a mio avviso molto bella ed è in netto contrasto con quella postata precedentemente.
Nei volti dei bambini non c'è curiosità , ma solo un misto di dubbio e compassione (patire con...), nell'altra gli occhi del pastore brillavano... vorrà ben dire qualcosa.
un saluto
Grazie a tutti per la vostra attenzione.
Non ne ho visto tanti di "bioparchi" ma quello di Roma in alcuni settori sembra un lager! Questa povera leonessa stava in uno spazio troppo piccoloper un'animale della sua taglia. A Phoenix, in Arizona, ho visto invece un bioparco dove a stare praticamente in gabbia erano gli uomini in quanto potevano vedere gli animali stando in dei camminamenti che offrivano la vista su spazi davvero enormi. Talmente grandi che qualche volta si corre il rischio di non vedere l'animale perchè sta per i fatti suoi ed al massimo ti puoi avvicinare solo con un buon tele. Sia chiaro, sempre di cattività si tratta ma rispetto a Roma la qualità di vitta degli animali è sicuramente superiore.
Per rispondere a Massimo Carta. No, chiramente non ero dentro la gabbia! Quasi dal lato opposto c'è una finestra uguale a quella dove si vede la bambina. Il vetro è molto spesso brunito con una tonalità verde. Quindi ho dovuto disattivare l'autofocus e poggiare l'ottica direttamente sul vetro per minimizzare i riflessi.
L'ottica usata è il Canon 70/200 f2.8L
Un saluto
Gran bel b/n. Nulla da eccepire sul piano tecnico. Qualche perplessità invece sulla poco visibilità dell'animale, che avrei preferito vedere di faccia, per leggere meglio i segni dell'alienazione.
Sulla questione zoo/bioparchi stavo per fare i dovuti distinguo, ma leggo nella tua risposta che già hai trattato la questione in modo più che esauriente.
La cosa triste è che anche in questo siamo l'ultima ruota del carro...
Un saluto
Fausto
Belli i tuoi bn, ma credo d'avertelo detto già altre volte.
Lodovico, leggendo il nome dell'autore ho provato un vero senso di stima. Ciao, Max.
Pseudospettacoli che vanno dal triste al penoso al grottesco.
Perdonami Lodovico se uso lo spazio dei tuoi commenti per fare una considerazione: ma invece di portare i bambini a vedere spettacoli così penosi, perchè non li portae a fare una passeggiata in riva al mare o nei boschi?
La foto è a mio avviso molto bella ed è in netto contrasto con quella postata precedentemente.
Nei volti dei bambini non c'è curiosità , ma solo un misto di dubbio e compassione (patire con...), nell'altra gli occhi del pastore brillavano... vorrà ben dire qualcosa.
un saluto
Non ne ho visto tanti di "bioparchi" ma quello di Roma in alcuni settori sembra un lager! Questa povera leonessa stava in uno spazio troppo piccoloper un'animale della sua taglia. A Phoenix, in Arizona, ho visto invece un bioparco dove a stare praticamente in gabbia erano gli uomini in quanto potevano vedere gli animali stando in dei camminamenti che offrivano la vista su spazi davvero enormi. Talmente grandi che qualche volta si corre il rischio di non vedere l'animale perchè sta per i fatti suoi ed al massimo ti puoi avvicinare solo con un buon tele. Sia chiaro, sempre di cattività si tratta ma rispetto a Roma la qualità di vitta degli animali è sicuramente superiore.
Per rispondere a Massimo Carta. No, chiramente non ero dentro la gabbia! Quasi dal lato opposto c'è una finestra uguale a quella dove si vede la bambina. Il vetro è molto spesso brunito con una tonalità verde. Quindi ho dovuto disattivare l'autofocus e poggiare l'ottica direttamente sul vetro per minimizzare i riflessi.
L'ottica usata è il Canon 70/200 f2.8L
Un saluto
Sulla questione zoo/bioparchi stavo per fare i dovuti distinguo, ma leggo nella tua risposta che già hai trattato la questione in modo più che esauriente.
La cosa triste è che anche in questo siamo l'ultima ruota del carro...
Un saluto
Fausto