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volo radente
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L'istinto del cacciatore.
In ogni uomo c'è il primordiale istinto del cacciatore, per la sopravvivenza.
In alcuni si è quasi ormai perduto del tutto, in altri è sempre molto forte, ecco perché tanti di noi ancora oggi praticano la caccia con immenso piacere, quella vera, con fucile e uccisioni di animali.
Altri ancora lo hanno stemperato con la cultura, con il crescente amore verso la natura e gli animali, specie quelli in via di estinzione, attraverso una presa di coscienza civile prima ancora che morale.
Ma ecco che a tutti noi viene incontro la fotografia che ci permette di tornare cacciatori, non più per sopravvivenza o per uccidere, ma per il piacere di provare la sensazione gratificante di cogliere l'obiettivo, di portare a casa una "preda" da mostrare orgogliosi agli amici.
In questa foto del bravissimo Luigi Piccirillo, abilissimo cacciatore nel vero senso della parola, possiamo apprezzare oltre alla perfetta tecnica e la bravura del fotografo, l'istinto e la gioia del cacciatore.
L'istinto di fiutare l'attimo giusto, la gioia di proporcela nella nostra comunità e raccogliere i giusti e meritati complimenti.
Non crediate sia facile e alla portata di tutti fare un simile scatto, direi cattura.
Innanzitutto ci vuole costanza e pazienza, di aspettare magari anche ore, che la "preda" finisca all'interno dell'obiettivo, alla distanza giusta, con la luce giusta e con la posizione giusta. Ci vuole anche di applicarsi nella conoscenza degli animali, le loro abitudini, i loro posti preferiti per la caccia. Ci vogliono appostamenti in vari luoghi prima di capire dove sia la posizione migliore e poi realizzare una specie di nascondiglio per non essere notati. Ci vuole anche l'attrezzatura giusta, inutile provare con un medio tele, qui ci vogliono lunghe focali, come quella usata dal nostro Luigi, un 500 mm almeno, per poter stare a debita distanza in modo da non essere notati e anche l'abbigliamento deve essere curato, meglio se si va con tuta mimetica da cacciatore, appunto.
La bellezza di queste immagini ripaga delle attese, degli appostamenti, delle giornate andate in bianco...
In questa foto in particolare vi sono alcune particolarità rilevanti, come l'occhio perfettamente nitido, il becco aperto, gli spruzzi dell'acqua, la preda catturata dal rapace, la bellezza del volo radente e del piumaggio dell'ala stesa. Vi è anche un difetto, per così dire, ed è quello che non si vedono gli artigli che ghermiscono stretti il pesce per non farlo scappare, ma questo avrebbe dato a Luigi agio di considerarsi arrivato, di aver fatto la sua Fotografia della vita, lo scatto perfetto... Così, invece, lui continuerà la sua ricerca e farà ancora tantissimi scatti meravigliosi come questo e cercherà ancora di migliorare, cogliendo (anche con un pizzico di fortuna) tutti i particolari in modo perfetto. Questo gli auguro perché se lo merita ed anche perché così noi potremo ancora vedere queste sue catture fantastiche!
Alberto Gianfranco Baccelli
(bagdesign)
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Buon Natale e auguri!
Orazio. :-o :-o
Un solo appunto assolutamente non imputabile alla mano del fotografo. Non so se é lo sfocato di questa lente o la tonalità bruno su bruno, ma il soggetto in primo piano, pur meravigliosamente ripreso, ne seffre un pò
Bella l'inquadratura,che ci porta dritti dentro l'azione.
Non so dove sia stata scattata,pero' se lo scatto e' fatto in Italia,e' ancora piu' apprezzabile.
Complimenti a te e complimenti anche a Bag per la bellissima recensione.
Ciao
Luigi
ciao giuli.
Complimenti Luigi.
Cordialmente Giovanni.