Grazie per i commenti.
Ivana, quello a sinistra è l'isolotto di Megaride, con sopra il famoso Castel dell'Ovo.
In periodo romano l'isolotto e alcune zone limitrofe furono proprietà di Licinio Lucullo (quello dei pranzi luculliani...). Intorno al V secolo divenne fortezza militare, poi sede di una comunità di monaci basiliani e, intorno al XII, nuovamente fortezza e sede dei normanni. Da allora in poi assunse stabilmente una funzione militare e anche carceraria.
Il nome si deve a una antica credenza popolare, secondo la quale Virgilio avrebbe nascosto un uovo al suo interno, la cui rottura avrebbe causato terribili danni alla città di Napoli (un po' come il vaso di Pandora). In periodo medievale si sparse la voce che l'uovo era stato ritrovato e accidentalmente rotto. I popolani in preda al terrore si riversarono per le strade, aspettando terremoti e pestilenze. A tranquillizzare gli animi dovette addirittura intervenire il vescovo della città e, per essere convincente, raccontare che l'uovo era stato si ritrovato e che era intatto.
Un saluto
Bello il titolo e bella la scena che ci presenti con uno sfondo che racconta una storia e lo svolazzio dei gabbiani a dare vitalità a questo scorcio napoletano.
Grazie anche per il tuo commento didascalico che contribuisce a dare anche la giusta connotazione storico culturale di questo bel monumento.
davvero molto bella questa foto Fausto, mi piacciono i gabbiani che volano sul mare,un'immagine che mi trasmette un senso di malinconia, azzeccatissimo il titolo bello anche il castello sullo sfondo.complimenti bravissimo
scherzo, mi piace la scia dei gabbiani.
come dentro un sogno . .
gran gusto compositivo
sensibilità umana
John
Ivana, quello a sinistra è l'isolotto di Megaride, con sopra il famoso Castel dell'Ovo.
In periodo romano l'isolotto e alcune zone limitrofe furono proprietà di Licinio Lucullo (quello dei pranzi luculliani...). Intorno al V secolo divenne fortezza militare, poi sede di una comunità di monaci basiliani e, intorno al XII, nuovamente fortezza e sede dei normanni. Da allora in poi assunse stabilmente una funzione militare e anche carceraria.
Il nome si deve a una antica credenza popolare, secondo la quale Virgilio avrebbe nascosto un uovo al suo interno, la cui rottura avrebbe causato terribili danni alla città di Napoli (un po' come il vaso di Pandora). In periodo medievale si sparse la voce che l'uovo era stato ritrovato e accidentalmente rotto. I popolani in preda al terrore si riversarono per le strade, aspettando terremoti e pestilenze. A tranquillizzare gli animi dovette addirittura intervenire il vescovo della città e, per essere convincente, raccontare che l'uovo era stato si ritrovato e che era intatto.
Un saluto
Grazie anche per il tuo commento didascalico che contribuisce a dare anche la giusta connotazione storico culturale di questo bel monumento.
Mimmo
Fausto
Bello, e molto, anche il BW,
Susanna